Nella notte tra lunedì e martedì a Corvetto, un quartiere alla periferia di Milano, si sono verificati momenti di forte tensione. Un gruppo composto da circa un centinaio di giovani ha manifestato per esprimere il proprio sdegno in seguito alla morte di Ramy Elgaml, un giovane di 19 anni che ha perso la vita in un incidente stradale.
L’incidente è avvenuto nella notte tra sabato e domenica mentre Ramy si trovava a bordo di uno scooter ed era coinvolto in un inseguimento con i carabinieri. Le proteste sono iniziate dalle 22.30 circa, con episodi di vandalismo e vari incendi. I manifestanti hanno lanciato bottiglie e petardi contro le forze dell’ordine.
In risposta, la polizia ha eseguito cariche di alleggerimento e ha impiegato gas lacrimogeni nel tentativo di disperdere la folla.
Durante gli scontri, la polizia ha arrestato un giovane di 21 anni di origine montenegrina. Secondo quanto riportato dalla Questura il mattino seguente, al giovane vengono contestati reati quali il lancio di petardi, il getto di oggetti e la resistenza a pubblico ufficiale. Dopo essere stato fermato, è stato condotto al carcere di San Vittore in attesa del processo di convalida dell’arresto.
Gli eventi narrati dalla Questura descrivono che intorno alle 22.30, un gruppo inizialmente di settanta persone, ma successivamente ampliatosi forse oltre le cento unità, ha iniziato a radunarsi all’incrocio tra via dei Cinquecento e via dei Panigarola. In questo luogo, i manifestanti hanno lanciato insulti contro le forze dell’ordine, che erano sul posto fin dal pomeriggio a causa di precedenti momenti di tensione, segnati dallo svuotamento di estintori e dal lancio di bottiglie.
La maggior parte dei manifestanti, giovani e giovanissimi secondogenerazionisti del quartiere, hanno mostrato striscioni chiedendo “verità per Ramy” e dichiarando “non condannate un innocente”. Intorno alle 11.30 in via Omero, i lanci di petardi si sono intensificati, e la tensione è aumentata tanto che la polizia ha usato nuovamente gas lacrimogeni per disperdere i presenti. Nel frattempo, i manifestanti avevano appiccato diversi incendi a masserizie per strada, aumentando la gravità della situazione.
In particolare è stata vandalizzata la pensilina di una fermata dell’Atm e un bus della linea 93 fermo in viale Omero. Il quartiere Corvetto è da anni un’area problematica della città per il degrado, l’abusivismo e la concentrazione di povertà, e già in passato si sono verificate manifestazioni contro le forze dell’ordine.