Al Questore Petronzi il Premio Telesia for People.

Giuseppe Petronzi, neo questore di Milano, originario del Sannio, è tra i premiati del “Telesia for Peoples”. L’alto dirigente sarà ospite della ottava edizione della manifestazione in programma dal 23 al 25 luglio nelle Terme di Telese (Benevento), evento promosso dall’Associazione italoamericana no profit “Icosit”.

Scopo della manifestazione è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’integrazione tra i popoli. “Il questore Petronzi, originario proprio di Telese Terme – dicono gli organizzatori – sarà premiato (categoria Istituzioni) il 25 luglio ‘per l’impegno, la serietà e la professionalità con cui da oltre trent’anni opera con successo a livello internazionale per garantire la sicurezza dei cittadini’. La sua partecipazione, dicono gli organizzatori, “testimonia la crescita del Premio che ogni anno ospita noti personaggi di livello nazionale ed internazionale. Il riconoscimento viene assegnato a esponenti del mondo della Chiesa e delle istituzioni, politici, giornalisti, artisti, imprenditori, ricercatori, accademici che nella loro attività ‘non esitano mai a schierarsi dalla parte dei più deboli'”.

Giuseppe Petronzi, 59 anni, dirigente generale della Pubblica Sicurezza, laureato in Giurisprudenza, è entrato nella Polizia di Stato nel 1990. E’ esperto di terrorismo e movimenti antagonisti tanto da prendere parte a importanti operazioni contro le Nuove Brigate Rosse e aggregati anarchici. Impegnato in attività di ordine pubblico, si è occupato tra l’altro della questione dei No tav in Val di Susa e di tifoserie violente. Nel 2006, è stato coordinatore del Gruppo di Lavoro Intelligence per i XX Giochi Olimpici Invernali. Nel 2001 si è diplomato presso Fbi National Academy di Quantico – Virginia, Usa e in Criminal Justice Education all’Università della Virginia, perfezionando i suoi studi antiterrorismo presso New Scotland Yard. L’esperienza maturata in campo internazionale gli ha consentito di diventare, ne 2014, capo della delegazione Italiana per la Cooperazione Internazionale di Polizia ai Mondiali Fifa in Brasile e poi di trasferirsi a Washington, nel 2015, in qualità di esperto per la Sicurezza presso l’Ambasciata per conto della Direzione Centrale Polizia Criminale. (ANSA).