5G, per Arpa in regola ma le associazioni non si fidano.

A Milano ci sono 1374 stazioni radio base e di queste le autorizzate ad avere le antenne per il 5G sono 546.

È il numero aggiornato a fine aprile di quest’anno esposto questo pomeriggio dall’ Agenzia regionale per la protezione ambientale durante la commissione consiliare Innovazione, Trasparenza, Agenda Digitale, Stato Civile con ordine del giorno l’approfondimento sulla tecnologia 5G in città.

Nel 37% dei casi le oltre cinquecento stazioni radio base autorizzate hanno ottenuto almeno un parere negativo in fase di autorizzazione. La densità delle stazioni abilitate al 5G è più alta verso il centro, in particolare le tre zone in cui questa tecnologia è più presente sono la Stazione Centrale, Città Studi e Rho Fiera. Oltre ai consiglieri, alla commissione hanno partecipato anche l’assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici, Roberta Cocco; Michele D’Amico docente del Politecnico; Paolo Ravazzani, del CNR; Giuseppe Gianforma e Simona Invernizzi, di ARPA; Carmelo Iannicelli, dell’Ordine degli Ingegneri; Anita Cappello, medico ISDE specialista in medicina preventiva; Andrea Grieco fisico, docente e membro osservatore del CENELEC European Committee for Electrotecnical Standardization; Veronica Dini, avvocatessa ambientale e Cristina Simonini, dell’associazione Generazioni Future Milano per i beni comuni e coordinamento 5G Milano. Nel biennio 2019 e 2020, Arpa ha svolto 57 campagne di misura su Milano per controllare che non si superassero i limiti imposti a salvaguardia delle persone dall’inquinamento elettromagnetico. In queste 57 campagne solo due volte si sono registrati potenziali casi di superamento della soglia di 6V/m.

Questo non basta però secondo Cristina Simonini: “Noi cittadini non abbiamo avuto alcuna informazione su questo tema nonostante abbiamo un sindaco che ha trattenuto a sé la delega dell’ambiente. Noi chiediamo in maniera molto determinata e che non si ferma certamente a oggi: una informazione completa, trasparente ed esauriente sul tema 5G. Non sappiamo niente di quali sperimentazioni e quanto sia stato fatto. Ricordiamo che il sindaco a norma di costituzione è il responsabile della salute pubblica e quindi ha un obbligo nei nostri confronti – ha continuato -. Vorremmo essere inclusi nel processo di informazione trasparente perché la richiesta di accesso agli atti fatta dall’avvocato Dini ha avuto una risposta perlomeno superficiale e inadeguata. L’autopromozione di Vodafone non ci interessa affatto come abbiamo ben presente che il ministro Colao ha un conflitto di interessi grande come una casa visto da dove viene ed i suoi legami con Vodafone”.

Gli specialisti sul tema collegati in streaming hanno sottolineato che “date le conoscenze attuali mondiali non ci sono delle evidenze che possano portare a chiare evidenze di effetti dannosi quando parliamo di esposizione sotto la soglia” ribandendo comunque la necessità di “andare avanti negli studi”.

L’assessore Cocco nel suo intervento ha fatto il punto sulla situazione all’interno di Milano: “Questa tecnologia si è andata diffondendo negli ultimi sei anni – ha detto Cocco -. In particolare in Italia noi abbiamo lavorato seguendo quello che è stato il primo importantissimo bando emesso dal Mise nel 2017 per accelerare la diffusione del 5G, bando che, per la nostra realtà di Milano si aggiudicò Vodafone e che iniziò una sperimentazione collaborando con oltre 40 partner ed elaborando un numero molto importante di sperimentazioni in diversi settori: la salute, il benessere, la sicurezza, l’energia i trasporti e la mobilità, la manifattura, l’industria, l’educazione, l’entertainment e anche la formazione digitale. Questa sperimentazione si è conclusa nell’arco del 2019 dando così spazio a tutti gli altri operatori telefonici di lavorare ed accelerare la diffusione della nuova tecnologia – ha concluso -. Come comune di Milano abbiamo creato una cabina di regia coordinata dalla direzione generale che aveva il ruolo di rendere più semplice ma anche più accurato il supporto allo sviluppo di questo processo”.(MiaNews)