L’Empoli ha conquistato una vittoria fondamentale contro il Monza, imponendosi per 3-1 in rimonta.
Dopo un primo tempo difficile, in cui il Monza è passato in vantaggio con Birindelli, la squadra di D’Aversa ha ribaltato il risultato nella ripresa grazie ai gol di Colombo e Viti, prima dell’autorete di Pizzignacco che ha chiuso la partita.
Primo tempo con il Monza che alla mezz’ora passa in vantaggio grazie alla rete di Birindelli. Nella ripresa però entra in campo un altro Empoli, con mister D’Aversa che azzecca tutto, a partire dal cambio in attacco, con l’ex Colombo che ci mette una manciata di minuti a trovare la rete del pari. Neanche il tempo di esultare, che l’Empoli ribalta tutto con Viti.
Al minuto numero 60 il colpo del ko, con la sfortunata autorete di Pizzignacco sul tiro rasoterra di Gyasi. In virtù di questa vittoria e dei risultati degli altri campi, l’Empoli sale al terzultimo posto con 31 punti, gli stessi del Lecce: se il campionato terminasse oggi, la salvezza si deciderebbe con lo spareggio fra Empoli e Lecce.
Il tecnico del Monza Alessandro Nesta è stato raggiunto dai microfoni di DAZN nel post partita contro l’Empoli, per commentare la prestazione della squadra, che non è riuscita a ripetere davanti al pubblico di casa l’exploit di una settimana fa a Udine:
“C’è amarezza, perché in questa stagione potevamo fare di più. Anche oggi dopo un primo tempo buono abbiamo avuto l’opportunità per andare 2-0, invece in sette minuti abbiamo avuto un black-out. Posso avere tutte le scuse del caso ma un black-out del genere non lo accetterò mai, avevamo la partita in controllo. Siamo entrati molli e questo non lo giustifico.”
Questo secondo tempo è lo specchio della stagione?
“Ora è un po’ più complicato tenere su la squadra, perché siamo già retrocessi, ma non lo accetto. Questa squadra non ha mai dimostrato quella cattiveria che ci vuole per vincere le partite, oggi l’Empoli ha fatto due tentativi e tre gol, noi invece nel primo tempo abbiamo giocato e creato, ma alla fine nelle partite non ci vuole tattica, bisogna star lì dentro l’area, tenere botta. Ci sono mancate tante cose, ora c’è l’ultima partita e poi si vedrà.”
Qual è stato il rimpianto più grande?
“E’ una domanda che mi viene fatta tutte le domeniche, io ho zero rimpianti. Se non siamo riusciti a cambiare questa mentalità è colpa nostra, di tutti noi che lavoriamo qui al Monza, perché da inizio anno abbiamo avuto sempre lo stesso problema e non siamo riusciti a cambiare. Non abbiamo trovato quella cattiveria che serve per vincere le partite, perché ci sono squadre che ti chiudono lì per 10-20 minuti, e devi tenere botta.”
Sul futuro:
“Continuerò a fare questo lavoro, spero…”
La prossima settimana tornerà a San Siro.
“Non ci penso, sono ancora concentrato su quello che devo fare qua. Io questo lavoro ho solo modo di farlo: serio. Oggi sono deluso, perciò non penso ancora a Milano, penso a stasera, deve passarmi un po’ di amarezza”.
Scopri di più da Gazzetta di Milano
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.