Scioperi in alcune fabbriche del bresciano.

epa07503351 (FILE) - The British Steel steelworks in Scunthorpe, Britain 10 November 2015. Media reports on 13 April 2018 state that British Steel, which directly employs 5000 people, is in talks with British Governement officials about securing emergency funding of 100 million GBPâ government loan after British Prime Minister Theresa May's failure to pass a Brexit deal left it frozen out of an EU-wide carbon trading scheme. British Steel is believed to have a cash-flow shortfall as a result of the EU's decision not to allocate British based companies their usual permits under its carbon emissions trading system (ETS). EPA/INDSEY PARNABY *** Local Caption *** 52369624

Mattinata di scioperi spontanei in alcune fabbriche di Brescia che non hanno chiuso la produzione, con gli operai che chiedono maggiori tutele dal punto di vista sanitario alla luce dell’emergenza da Coronavirus.

“Non siamo carne da macello” é stato detto dagli operai di alcune aziende della provincia che chiedono la sospensione dell’attività per 15 giorni. “Stiamo discutendo con le aziende per capire come affrontare questa situazione. Registriamo scioperi in quattro o cinque realtà” ha detto il segretario della Cgil di Brescia Francesco Bertoli.

“Ci sono aziende anche grandi che si sono fermate, mentre altre che per motivi di commesse legate a penali, sono in difficoltà e non possono sospendere la produzione. Il nostro obiettivo – aggiunge il segretario della Cgil di Brescia – è quello di riuscire ad ottenere quantomeno delle riduzioni di orario per garantire la sicurezza agli operai”. (ANSA).