Andrea Varnier sarà il nuovo amministratore delegato del Comitato Organizzatore di Milano-Cortina 2026.
Un nome che era emerso già in estate dopo l’uscita di Vincenzo Novari: la scelta del nuovo AD era diventata urgente visti i ritardi fin qui accumulati, ed era stata più volte sollecitata dal presidente del CONI Malagò, proprio a cavallo dell’elezione del nuovo Governo.
Il suo nome è stato indicato dal neo ministro dello Sport Andrea Abodi, che nel corso dell’intervista a Luciano Fontana per “Sport Industry Talk” di Rcs Academy ha dichiarato: “Ho cercato di individuare un profilo partendo dalle caratteristiche della persona, non scegliendo il migliore in assoluto ma il migliore in relativo, perché le vicende olimpiche hanno bisogno di una conoscenza profonda. Le tempistiche sono strette, avremo bisogno di interventi ministeriali“.
Varnier vanta un curriculum “olimpico”: è stato direttore “Immagini ed Eventi” di Torino 2006, poi ha lavorato direttamente per il CIO per Pechino 2008, e in seguito si è spostato in Brasile per seguire le cerimonie di apertura e chiusura di Rio 2016, sia Olimpiadi che Paralimpiadi.
Varnier attualmente è amministratore delegato di Costa Edutainment Spa (acquari e parchi divertimenti) e dal luglio 2019 di Filmmaster, casa di produzione di spot pubblicitari.
Anche il presidente del CONI Malagò ha espresso soddisfazione, tramite una nota del CONI: In merito alla nomina di Andrea Varnier come nuovo Amministratore Delegato della Fondazione Milano Cortina 2026, il presidente del Coni Giovanni Malagò ha commentato: “Sono onorato di dare il benvenuto – a nome di tutta la squadra di Milano Cortina 2026 – ad Andrea Varnier, nominato nuovo Amministratore Delegato della Fondazione. Il suo ingresso, condiviso con i soci fondatori attraverso l’opportuna metodologia utilizzata dal Governo e nello specifico dal Ministro Andrea Abodi, è un passaggio fondamentale per dare forma e contenuto alle linee programmatiche del progetto Olimpico e Paralimpico. Le esperienze maturate da Andrea Varnier, unite alle riconosciute capacità – e alla vocazione a Cinque Cerchi che connota da sempre il suo percorso professionale – sono premesse importanti e ci permettono di rinnovare l’impegno per realizzare un sogno che dovrà rendere orgoglioso l’intero Paese”.