L’Olimpia ha la faccia giusta, magari impiega un po’ di tempo, per impossessarsi della gara in modo definitivo ma quando ci riesce non lascia scampo a Trento. Dopo un primo tempo promettente, un parziale di 7-0 a inizio ripresa scava un divario insormontabile. Il secondo tempo diventa soprattutto spettacolare: 107-79 il finale.
L’Olimpia ha mosso la palla (21 assist), ha controllato i rimbalzi (38-20), ha tirato bene sia da due (20 su 29) che da tre (20 su 34). In altre parole, ha dominato la partita per quanto conti dominarla nei playoff. Ci sono stati fisicità e nervosismo, con cinque falli tecnici fischiati, praticamente tutti a partita decisa, ma Milano ha mantenuto il controllo delle operazioni. Pippo Ricci ha dettato l’intensità della gara nel primo tempo; Shavon Shields è riemerso dai problemi di falli iniziali; Nikola Mirotic con tre triple di fila ha contribuito a spaccare la gara nel secondo quarto. Infine, LeDay e Brooks hanno dilatato il margine. Ma la verità è che tutti hanno fatto il loro incluso Ousmane Diop con la sua presenza in area. E adesso c’è Gara 4 sabato prossimo.
IL PRIMO TEMPO – La partita sale subito di tono rispetto alle prime due partite. Gli attacchi sono più fluidi e le percentuali più alte, magari sono le difese a soffrire di più. L’Olimpia usa LeDay in quintetto invece che un centro di ruolo; Trento anticipa le rotazioni e impiega anche Bayehe e Mugawbe insieme. Dopo la tripla iniziale di Myles Cale, l’Olimpia piazza un 7-0. Poi tenta anche di mettere un po’ di distanza con l’avversaria: cinque punti su un jumper di LeDay; sette su un floater di Causeur e una tripla di Flaccadori. Nel frattempo però Shields è gravato di due falli. Jordan Ford produce un parziale personale di 5-0 prima che Ricci chiuda il quarto con una tripla allo scadere, 24-19. Il secondo quarto comincia con il secondo fallo di Causeur. Ellis e Lamba piazzano due triple consecutive e Trento mette la testa avanti per la prima volta dopo il possesso iniziale. Segue un botta e risposta in cui è protagonista Pippo Ricci (10 punti a metà gara) con un’altra tripla, un taglio, un rimbalzo offensivo. L’Olimpia torna avanti poi si sblocca anche Mirotic. Segna tre canestri da tre consecutivi che l’Olimpia non sfrutta al meglio perché in difesa concede qualcosa ad esempio ad Anthony Lamb (13 all’intervallo). Dopo la sfuriata di Mirotic arriva quella di Shields che prima centra due triple e poi va ad attaccare il ferro accumulando 15 punti e chiudendo la prima metà gara sul 56-57.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia torna in campo in ritmo, parte subito con un 7-0 che include una tripla di LeDay e una prodezza di Sheilds. Due triple consecutive di Armoni Brooks spaccano la gara in modo definitivo perché Milano esplode oltre i venti di vantaggio. Alla fine del terzo quarto, Ousmane Diop ha la presenza mentale per prendersi una tripla sulla sirena che gli vale tre tiri liberi tutti a segno. L’Olimpia chiude il terzo periodo 83-58. Nel quarto dilaga con una tripla di Shields cui ne segue una di Causeur. Poi Brooks chiude di nuovo le operazioni, 107-79, con 20 su 34 da tre. L’Olimpia sale 2-1 nella serie e tenterà di chiuderla in Gara 4 sabato alle 18:00.
Così Coach Ettore Messina ha commentato Gara 3 dei quarti di finale dei playoff: “Abbiamo giocato una buona partita vincendola con merito. La difesa è stata presente, in attacco abbiamo mosso bene la palla e tirato con percentuali alte. Si è giocato a ritmo alto, ma credo sia una conseguenza dell’energia che ci ha dato la difesa. In Gara 1 eravamo partiti male, in Gara 2 abbiamo avuto tante cattive letture. Oggi in attacco siamo andati rapidamente sul secondo lato senza forzare le situazioni sul primo che non è mai utile contro una difesa atletica come quella di Trento. Shields ha giocato una partita di feroce determinazione che ha contagiato tutti. Merito suo, non ci sono stati aggiustamenti tattici. Vorrei dire due parole anche su Ousmane Diop che oggi ci ha fato tanto in termini di presenza sul campo. C’era un po’ di tensione perché sapevamo di dover vincere, nessuno di noi, vuole tornare a Trento, ma la stessa tensione ci sarà anche sabato. Da questo punto di vista non cambia nulla. Ma i nostri giocatori sapevano di non aver giocato una buona Gara 2 e che nel finale erano mancati anche in termini di lucidità e oggi hanno risposto”
Sulla situazione arbitrale: “Non ho detto nulla dopo Gara 2, ho fatto solo i complimenti – meritati – a Trento. Ma oggi ho dovuto passare gran parte della partita a calmare i giocatori. A parte la disparità nel numero dei tiri liberi, ho visto disparità inspiegabile nella valutazione dei contatti con il rischio che qualcuno si facesse male. C’è stato un fallo in cui Shields ha rischiato di infortunarsi seriamente alla spalla. Voglio dire che so benissimo che a livello di istruttore arbitrale vengono fatte circolare clip dei nostri giocatori perché sostengono che in qualche occasione farebbero flopping. Sono giocatori in EuroLeague da tanti anni, qualche volta possono “floppare” altre volte no, bisogna valutare quello che succede davvero. Agli arbitri vanno date indicazioni precise e poi lasciarli tranquilli di giudicare quello che vedono e di arbitrare. Se mi spiegano come è successo stasera che gli arbitri adattano il metro nel corso della partita allora arbitrare diventa difficile. Questo non aiuta nessuno”.
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