Olimpia, sfida in Eurolega contro l’Efes Istanbul.

Tecnicamente la gara del Mediolanum Forum (venerdì 2 novembre alle 20.45) è sfida tra squadre rivelazione. Lo scorso anno l’Olimpia finì la stagione di EuroLeague 15° davanti all’Efes Istanbul. Ma la realtà è diversa: l’Olimpia valeva una posizione più in alta in classifica già la stagione passata, l’Efes è stata letteralmente ricostruita con una campagna acquista debordante. Di fatto, ambedue entrano in questa partita con un bilancio di 3-1. L’Olimpia ha perso solo in volata contro l’imbattuto Real Madrid; l’Efes ha perso in casa con lo Zalgiris ed è reduce dal successo in rimonta nel derby europeo con il Fenerbahce. L’Efes finora ha giocato molto per i lunghi: Adrien Moerman e Tibor Pleiss stanno segnando 23.5 punti per gara. Il francese è anche l’unico che sia sempre partito in quintetto: Coach Ergin Ataman ha cambiato spesso le carte iniziali. Ma al tempo, con specialisti ovunque, anche in panchina, l’Efes è prima nel tiro da tre, con il 50.0%. Tira poco più di 20 triple a partita ma con grande precisione: una di queste, di Dogus Balbay ha certificato la vittoria di Mosca sul Khimki.

L’Olimpia finora ha difeso forte: da due concede il 49.7%, da tre il 33.0%: in ambedue le graduatorie è terza assoluta, anche se poi ha lasciato 13.3 rimbalzi d’attacco alle avversarie. Inoltre con 7.5 palle rubate di media è quarta in questa classifica che è indice non solo di buona difesa ma anche di opportunità di correre in contropiede. L’Efes finora ha concesso il 61.9% da due agli avversari nonostante la presenza di Bryant Dunston, due volte difensore dell’anno, uno dei migliori stoppatori della storia di EuroLeague, e della taglia di Tibor Pleiss (i suoi record in EuroLeague, 30 punti e 13 rimbalzi, sono stati realizzati contro l’Olimpia nel 2014 ma in una gara vinta da Milano). Atipica invece la situazione a rimbalzo: l’Efes è sotto i 30 rimbalzi a partita, sette in meno dell’Olimpia, ma contro di lei le avversarie ne prendono solo 27.5, il secondo miglior dato della competizione. La verità è che nelle partite dell’Efes si è tirato sempre bene, da ambedue le parti, e questo ha ridotto il numero di rimbalzi a disposizione. Un altro dato da considerare: l’Efes è primo nei tiri liberi con l’83.0% di squadra.

L’Efes ha ricostruito la coppia di guardie di Vitoria 2016/17, ovvero Shane Larkin (l’anno passato a Boston) e Rodrigue Beaubois (12.0 di media): aggiungendo Pleiss ha ben tre ex di Vitoria. Sono tutti nuovi acquisti come James Anderson (Khimki), Vasilije Micic (Zalgiris) e Adrien Moerman (Barcellona). Quest’ultimo ha giocato al Darussafaka con Dairis Bertans.

Qui puoi scaricare tutte le note della partita: Milano-Efes Round 5 Game Notes

LA KRUNO SIMON CONNECTION

Krunoslav Simon ha giocato a Milano per due stagioni vincendo uno scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa nella quale fu nominato MVP della competizione dopo aver segnato 25 punti nella finale contro Avellino. Nel 2015/16 ha finito la regular season di Serie A al secondo posto nella classifica dei tiri liberi (ad un certo punto ebbe una striscia di 31 tiri liberi a segno consecutivamente) e al quarto in quella dei tiri da tre. E’ alla sua seconda stagione all’Efes. Ritrova tra i suoi ex compagni di squadra Andrea Cinciarini, Simone Fontecchio e Kaleb Tarczewski.

LA EFES CONNECTION

Simone Pianigiani, coach dell’Olimpia Milano, è stato per due anni assistente di Ergin Ataman, coach dell’Efes, quando questi era capo allenatore a Siena e vinse la Saporta Cup del 2002. Nel 2003 il coach dell’Efes portò Siena alle Final Four di EuroLeague a Barcellona perdendo la semifinale contro Treviso. Ataman ha allenato in Italia anche alla Fortitudo Bologna, lasciandone la panchina nella stagione 2006/07 proprio dopo una sconfitta interna con Milano. Ha vinto l’Eurochallenge con il Besiktas e l’Eurocup 2016 con il Galatasaray. Tra i suoi giocatori c’erano Curtis Jerrells e più a lungo Vlado Micov. Ha vinto il campionato turco con tre formazioni diverse, Efes, Besiktas e Galatasaray. Dairis Bertans ha giocato nel Darussafaka con Adrien Moerman e Birkan Batuk.

I PRECEDENTI

L’Olimpia ha tradizione sfavorevole contro l’Efes con cui ha giocato 24 volte in EuroLeague dal 2005/06 battendolo sette volte. Nella stagione 2010/11, gara di ritorno, vinse 84-70 a Milano con 24 punti di David Hawkins; nel 2012/13, sempre a Milano vinse 80-75 con 23 punti di Ioannis Bourousis (8/10 dal campo più 7 rimbalzi) e 16 di Keith Langford; nel 2013/14 vinse due volte, 77-73 con una clamorosa rimonta nell’ultimo quarto in regular season e poi nelle Top 16, 76-69 con 17 punti di Curtis Jerrells e 15 di Alessandro Gentile; nel 2015/16, l’Olimpia vinse a Milano 88-84 con 26 punti di Jamel McLean; nel 2016/17 si impose 105-92 con 22 punti di Rakim Sanders. Si tratta del record di punti dell’Olimpia in una singola gara di EuroLeague. Nella stagione scorsa l’Olimpia ha vinto 77-64 in casa. In assoluto il record è 18-8 per l’Efes e include la Coppa Korac. L’Anadolu Efes Istanbul infatti nel 1996 conquistò il primo trofeo continentale di una squadra turca vincendo la Coppa Korac contro la Stefanel Milano di Bogdan Tanjevic. Era la squadra di Petar Naumoski (in seguito all’Olimpia), Ufuk Sarica, Mirsad Turkcan e Conrad McRae. Da allora nonostante sia diventata una superpotenza a livello europeo, l’Efes non ha più vinto una coppa e non ha mai raggiunto al momento le Final Four di EuroLeague come aveva fatto invece nell’era Fiba. In compenso vanta 13 titoli turchi (ma l’ultimo l’ha vinto solo nel 2009).

EFES: LA STORIA

L’Efes, fondato nel 1976, ha vinto 13 volte il campionato turco ma l’ultimo titolo risale al 2009. Il primo fu vinto nel 1979. Ha vinto anche 11 volte la Coppa di Turchia, l’ultima la stagione scorsa battendo in finale il Besiktas. 11 volte ha vinto la Coppa del Presidente che si svolge a inizio stagione, quest’anno battendo il Fenerbahce in finale. L’Efes è stato il primo club turco a vincere un titolo europeo, la Coppa Korac nel 1996 proprio contro la Stefanel Milano in finale. Non ha mai raggiunto le Final Four nell’era EuroLeague però le giocò sotto l’ombrello Fiba, l’ultima volta nel 2001 a Parigi, quando perse la semifinale e il titolo andò al Maccabi Tel Aviv.

IL +24 RECORD DI ATENE

Il +24 di Atene è stato nell’era EuroLeague la terza vittoria di sempre di Milano in termini di scarto dopo il +30 (81-51) rifilato all’Olympiacos nella stagione 2013/14 e il +28 con cui venne sconfitto Oldenburg (79-51) nella stagione 2009/10. Il +24 però rappresenta la più ampia vittoria esterna sempre in epoca EuroLeague, cancellando il +18 con cui l’Olimpia vinse a Vitoria nella stagione 2013/14 (83-65).

GUDAITIS RECORD CARRIERA NEI RIMBALZI

Arturas Gudaitis ha stabilito contro il Khimki il suo nuovo record carriera nei rimbalzi con 13. Il suo massimo precedente era di 11 nella passata stagione quando a Milano l’Olimpia vinse contro il Barcellona. Il doppio 13 rappresenta in maglia Olimpia la sua quarta doppia doppia di EuroLeague. Lo scorso anno fece due volte 19+10 contro l’Olympiacos in casa e a Kaunas. Poi 18 e 10 contro il Panathinaikos nell’ultima uscita stagionale. In questa stagione è andato in doppia cifra nei punti quattro volte su quattro ovvero la sua striscia più lunga in carriera. Gudaitis, che è nono nella valutazione, è anche primo per tiri liberi segnati e tentati. Con i 13 rimbalzi conquistati contro il Khimki ha superato la barriera dei 300 rimbalzi in carriera; con i 13 punti ha superato la soglia dei 500 punti in carriera.

JAMES 1.000 PUNTI E ALTRO

Mike James ha superato quota 1.000 punti segnati in EuroLeague nella trasferta di Podgorica; contro il Real Madrid ha anche valicato quota 100 canestri da tre punti; contro l’Olympiacos ha raggiunto e contro il Khimki superato i 250 assist in carriera. James vanta anche una striscia aperta di 11 gare consecutive in doppia cifra e di tre gare con almeno 20 punti segnati.

LE STRISCE DI NEMANJA NEDOVIC

Nemanja Nedovic ha segnato in doppia cifra in 20 delle ultime 21 partite di EuroLeague che ha giocato e messo almeno una tripla sempre in 20 delle ultime 21. Ha anche rubato almeno una palla in ognuna delle ultime sei apparizioni in EuroLeague.

PIETRE MILIARI

MICOV – Vlado Micov ha superato ad Atene i 1.500 punti in carriera. Attualmente è anche a tre rimbalzi di distanza dai 500 in carriera. Questa è la sua ottava stagione di EuroLeague.

JERRELLS – Curtis Jerrells è a 23 assist dai 300 in carriera e a 19 rimbalzi dai 100.

TARCZEWSKI – Il centro dell’Olimpia è a sei rimbalzi di distanza dai 200 in carriera. Questa è la sua seconda stagione in EuroLeague.

KUZMINSKAS – Kuz è a due tiri liberi segnati di distanza dai 200, a cinque canestri da due dai 300, a 10 triple dalle 100 e a 12 rimbalzi dai 400 in carriera.

BERTANS – Ha una striscia aperta di 11 tiri liberi consecutivamente a segno.

Coach Simone Pianigiani inquadra così la partita con l’Efes di venerdì sera, secondo di tre impegni casalinghi consecutivi in EuroLeague per l’Olimpia: “L’Efes è in questo momento la squadra con l’attacco più efficace nel singolo possesso assieme al CSKA. È la squadra migliore nell’efficacia del pick and roll, basti pensare alla qualità dei loro esterni, da Larkin a Balbay, da Micic a Beaubois e agli stessi Simon e Anderson. Sono stati costruiti in modo impeccabile, con 4 che aprono il campo e attaccano 1 contro 1 come Brock Motum e Adrien Moerman, infine hanno due centri complementari che hanno elevazione e forza come Dunston o i centimetri e la taglia di Pleiss. In sostanza hanno sempre quattro giocatori che possono aprire il campo e un centro che attaccano il ferro. In generale hanno statistiche migliori delle nostre praticamente in tutte le voci offensive, a cominciare dal tiro da tre dove finora sono stati irreali con il 50%”.

Analizzati gli avversari, il Coach indica la strada per provare a batterli. “Hanno un roster da livelli altissimi – dice – e questi ci impone una partita fatta di grande sforzo, grande sacrificio sia fisico che mentale. Dovremo abbassare le loro percentuali e resistere mentalmente quando avranno momenti irrealei in attacco come è stato anche con il Fenerbahce. Per competere dovremo anche elevare il nostro rendimento offensivo, soprattutto a metà campo, muovendo la palla, creando tiri aperti e sfruttando le situazioni di mismatch che dovessero crearsi. Arriviamo a questa gara con grande fiducia, soddisfatti di quanto costruito finora ma anche con la consapevolezza di dover fare passi avanti importanti, sia in difesa che in attacco”.