Milan, poker ad un Monza mai domo.

AC Milan’s Brahim Diaz jubilates after scoring goal of 1 to 0 during the Italian serie A soccer match between AC Milan and Monza at Giuseppe Meazza stadium in Milan, 22 October 2022. ANSA / MATTEO BAZZI

Non inganni il punteggio, non è stata una passeggiata per il Milan contro il Monza, a dispetto del 4-1 finale.

I rossoneri (oggi nella terza maglia verde militare) hanno faticato non poco per avere ragione dei brianzoli che hanno corso per tutti i 90 minuti più recupero.

Il Milan cala il poker contro il Monza degli ex Berlusconi e Galliani e aggancia in testa il Napoli, impegnato domani sera in casa della Roma.

Contro i branzoli la squadra di Pioli trova la quarta vittoria consecutiva in campionato.

Brahim Diaz al quarto d’ora firma il vantaggio su azione personale direttamente da rinvio di Tatarusanu (autore anche di tre ottime parate)  e prima dell’intervallo si gira sul destro e trova il raddoppio su azione dalla destra di Origi.

Lo spagnolo poi deve uscire per una contrattura al gluteo sinistro (nell’intervallo Kalulu aveva rilevato Dest causa affaticamento) e viene sostituito da De Ketelaere.

Il Milan segna ancora con Origi, Ranocchia accorcia su punizione (qui forse Tatarusanu poteva fare meglio) e Leao fissa il definitivo 4-1.

Intervistato a DAZN, Stefano Pioli ha commentato così il successo contro il Monza: “Potevamo gestire un po’ meglio il pallone nel primo tempo facendoli correre un po’ di più però è andata bene”.

Sulla gara: “La squadra ha cominciato bene la partita: ha rischiato poco e costruito molto. Tutte cose molto positive se non ancora qualche qualche soprattutto nella gestione che poi non ci permette di controllare meglio la partita”

Su Brahim: “Gli piace agire sul centro-destra, oggi doveva stare più alto. Quando sta bene si vede, ha la gamba fresca, gli avversari faticano a prenderlo. Ha avuto un affaticamento muscolare: non sembra nulla di grave nè per lui, nè per Dest”.

Su De Ketelaere: “Ci dimentichiamo che Brahim è il terzo anno che è con noi, mentre Charles qualche mese. Pensavo di farlo giocare nei 15 minuti finali. Ha la qualità per incidere nella nostra fase offensiva. Deve fare di più, lo sa anche lui. Percorso che necesttià ancora del tempo, ma conta la volontà del ragazzo. La differenza la fa lo spirito di squadra”.

Su Messias: “Ha fatto tutta la fascia, si è sacrificato tanto con quantità e qualità. Ha fatto un’ottima gara”.

Sui gol subiti: “Dovuti a qualche disattenzione, oggi alla qualità di Ranocchia. L’importante è seganre tanti gol. Cerchiamo di andare avanti con i nostri concerti e nostri prinicipi”.

Sui cambi: “A voi paice il termine turnover, ma i miei giocatori sanno che ho tanta fiducia e ho tanti titolari. Se non avessi avuto problemi con gli infortuni avrei fatto molte più rotazioni: ho la fortuna di avere una squadra forte. Ho messo in campo una squadra forte, in panchina c’erano altri giocatori forti e anche martedì sarà così”.

Il tecnico del Monza Raffaele Palladino ha parlato ai microfoni di Dazn dopo il match perso per 4-1 a San Siro contro il Milan: “La scelta di Mota era improntata sul fatto di non dare punti di riferimento e attaccare lo spazio creato alle spalle dei loro difensori. Ho ter attaccanti importanti e Mota ha fatto una buona gara. La partita è stata interpretata bene da tutti: siamo soddisfatti della prestazione. Sono solo dispiaciuto per i gol, sono episodi sciocchi che dovevamo evitare e che ci hanno condannato. Soprattutto il primo e il quarto li potevamo evitare. Sul 3-1 potevamo riaprirla, ma i ragazzi hanno dato tutto e queste partite ci fanno crescere”.

Sull’ingresso di Ranocchia: “Sono d’accordo. Siamo stati più ordinati e ha fatto un’ottima partita. Aveva già giocato in coppa e ho preferito inizialmente dare spazio a Barberis. Potevamo fare meglio nell’ultimo passaggio, ma sappiamo che il Milan è una squadra forte e se fai mezzo errori lo paghi”.

Sulla squadra:”Sono tante le cose che mi piacciono di questi ragazzi, a volte dico che sono fin troppo bravi. La squadra sta crescendo, stiamo trovando l’equilibrio giusto, chi ha giocato in coppa ha dato ottime risposte e ci sono giovani importanti. Il percorso è ancora lungo, ma quando hai queste risposte è un grande punto di partenza”.

Su Galliani: “Un rapporto speciale, di amicizia e di stima. Ringrazierò sempre Galliani e Berlusconi per l’opportunità: qualche anno fa allenavo i bambini, stasera ero a San Siro contro il Milan. Parlare con lui mi arricchisce, è un dirigente che ha vinto tutto e può solo darei i consigli giusti. Già tre anni fa sognava questa partita a San Siro, oggi era emozionato e a fine gara era soddisfatto Volevo regalargli un risultato, ma sono comunque contento per la prestazione”.