Il Napoli batte il Milan 2-1 nel posticipo della 30esima giornata di Serie A e resta nella scia dell’Inter grazie ai gol di Politano e Lukaku nei primi 20′. Nel finale il Milan riapre il match con il gol di Jovic all’85’, dopo il rigore fallito da Gimenez, e spaventa gli azzurri fino allo scadere.
Conceicao per la sfida con il Napoli sceglie Bondo con Fofana in mediana, viste le molte assenze, con Joao Felix e Pulisic sulle fasce e Abraham prima punta: solo panchina per Gimenez e Leao. Conte, invece, dal 1′ schiera Olivera per Spinazzola, infortunato, con Gilmour a centrocampo. In attacco Neres con Lukaku e Politano.
Il Napoli parte a razzo e al 2′ va in gol con Politano. Difesa del Milan imbambolata e infilata dall’inserimento dell’esterno che stoppa e calcia di potenza battendo Maignan per l’1-0. Il Milan stenta a reagire ma al 12′ Walker trova il cross dal fondo per la conclusione sul primo palo di Abraham che termina sul fondo. Ancora Napoli al 15′ con il cross di Politano su cui non ci arriva Lukaku e Neres viene anticipato sul secondo palo da Gabbia. Sugli sviluppi dell’angolo, conclusione di Politano che Anguissa devia di tacco con la palla di poco a lato.
Al 19′ il Napoli raddoppia: palla persa del Milan che regala a Gilmour la possibilità di innescare Lukaku che, pur calciando male, batte Maignan per il 2-0. Poi al 22′ ci riprova Anguissa ma la conclusione potente viene deviata da Maigan sopra la traversa. Il Milan cerca la reazione ma non trova spazio. Al 42′ ci prova su punizione Theo Hernandez, ma palla direttamente sul fondo.
Ad inizio ripresa Conceicao inserisce Leao per Bondo, poi Chukwueze e Gimenez. Al 56′ primo spunto del portoghese, dribbling e conclusione che quasi si trasforma in assist per Gimenez ma palla a lato. Al 60′ è invece Gimenez a provarci senza risultato. Al 69′ occasionissima per il Milan dal dischetto ma Meret para il rigore di Ginenez, fischiato per il fallo di Billing che frana su Theo Hernandez. E’ un altro Milan che tenta comunque l’assalto finale. Al 79′ conclusione potente di Pavlovic che Meret alza sopra alla traversa.
Poi ci prova Reijnders dalla distanza, ma palla alta. Al 84′ il Milan passa: scambio Leao-Theo Hernandez, cross basso del terzino per Jovic, da poco entrato, e gol del 2-1 da due passi. Il Napoli appare stanco e psicologicamente il Milan con le ultime energie prova ad agguantare un insperato pareggio. All’87’ Reijnders da ottima posizione prova ancora la conclusione ma termina fuori. Al 94’ancora Jovic protagonista, stoppa e conclude dal limite ma il pallone finisce a lato. Non basta al Milan il forcing finale, al Maradona il Napoli vince un test fondamentale in questo finale di stagione.
Ruben Loftus-Cheek, centrocampista del Milan, è stato recentemente sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza per appendicite acuta presso la Clinica Mediterranea di Napoli.
L’operazione è stata eseguita con successo dal Prof. Francesco Corcione e si prevede che Loftus-Cheek si riprenderà nelle prossime settimane. Questo intervento è avvenuto poco prima della partita del Milan contro il Napoli.
Sergio Conceiçao ha parlato a DAZN al termine di Napoli-Milan 2-1. Queste le sue dichiarazioni:
Un Milan che nel secondo tempo ha creato tantissimo, ma negli occhi di tutti restano quei primi 20 minuti horror. Perché tanta differenza?
“Io da quando sono qua, da tre mesi più o meno, non ho mai trovato scuse per il poco tempo per lavorare. Oggi è successo veramente di tutto. Mi sono svegliato alle 7.30, c’era Loftus che stava male ed è andato in ospedale. Dopo questo mi hanno detto che Thiaw non poteva giocare perché ha vomitato, ha avuto qualcosa allo stomaco, intestinale. E ancora poco tempo dopo mi hanno detto che Leao sentiva un po’ di fatica alla coscia. Ma non sono scuse, potevamo fare molto di più. La prima palla che loro hanno buttato avanti hanno fatto gol. Non abbiamo fatto i primi 20 minuti come avevamo preparato. Succedono queste cose, non voglio aggrapparmi alla sfortuna perché potevamo fare di più, ma veramente oggi è successo di tutto. Poi nel secondo tempo c’è stata la reazione molto buona della squadra, ci voleva. Nel secondo tempo il Napoli non è mai andato in porta, abbiamo creato tantissime occasioni, il risultato giusto sarebbe stato il pareggio secondo me”.
Sui tanti rigori sbagliati… Chi doveva calciare?
“Ci sono tre giocatori che definiamo per battere e si allenano. Pulisic per dare fiducia al suo compagno che non segna da un po’ di settimane… Sappiamo come sono le cose. Non sta a me dire qualcosa ai giocatori, sono loro tre che decidono in base a come si sentono. Ma questo è un buon segno, è il segno di uno spogliatoio unito. C’è la coscienza che dovevamo fare di più nei primi 25 minuti, c’è grande frustrazione perché non meritavamo questa sconfitta”.
Questa squadra qui, con un atteggiamento diverso, con errori limitati, che valore ha oggettivamente? Che potenziale ha?
“Avevamo preparato già la partita senza Leao, non sto dicendo che non ha giocato perché il dottore mi ha detto qualcosa. Dopo la nazionale, come Santi, ha fatto due allenamenti. Anzi Santi solo uno, perché è tornato con la caviglia molto molto gonfia. Comunque tutte queste cose succedono a Milanello, le persone non lo sanno. La squadra ha potenziale, qualità. Parliamo sempre di questo equilibrio, è vero. Se dobbiamo pressare più alto allora dobbiamo rimanere a volte in uno contro uno nella nostra linea difensiva, non puoi rimanere in superiorità numerica se vai in avanti. Loro sono riusciti ad uscire troppo facilmente dal nostro pressing nel primo tempo. Poi abbiamo rettificato e abbiamo avuto un atteggiamento diverso. Nel calcio ci vuole tecnica, qualità ma anche coraggio, la voglia, atteggiamento giusto per essere presenti. Delle volte dobbiamo assumerci la responsabilità dell’uomo contro uomo. La squadra ha qualità, ho molto fiducia. Ho un ambiente sano nel gruppo”.
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