L’Inter vince 2-0 sul campo dell’Atalanta nel big match scudetto della 29esima giornata. Nella sfida tutta nerazzurra di oggi, 16 marzo, i campioni d’Italia si impongono con i gol di Carlos Augusto e Lautaro allungando in vetta alla classifica. La formazione di Inzaghi sale a 64 punti, con 3 lunghezze di vantaggio sul Napoli, secondo a quota 61 dopo il pareggio per 0-0 in casa del Venezia. L’Atalanta rimane a quota 58, scivola a -6 dal primo posto e dice virtualmente addio alle ambizioni tricolori.
L’Inter conquista il bottino pieno nella supersfida iniziata con aggressività. All’8′ Thuram, innescato da Lautaro, centra il palo e spreca la prima colossale chance della serata. L’Atalanta si scuote, entra in partita e al 19′ si fa viva in attacco. Colpo di testa di Pasalic, Sommer si disimpegna alla grande.
I bergamaschi allenati da Gasperini guadagnano progressivamente campo, il ritmo è elevato ma le occasioni da rete non abbondano. Le difese concedono poco e sul taccuino trova posto solo una conclusione imprecisa di Bastoni, che al 41′ cerca invano il jolly dalla distanza.
In avvio di ripresa, stop al match per consentire i soccorsi ad un tifoso, vittima di un malore. Quando si riprende a giocare, l’Inter passa. Corner di Calhanoglu al 54′, Carlos Augusto trova il colpo di testa vincente: 0-1. L’Atalanta prova a reagire e si riversa nella metà campo avversaria. Gli uomini di Gasperini sbattono però contro il muro dell’Inter, senza mai arrivare dalle parti di Sommer. Ederson prova a far saltare il fortino dalla distanza, ma alla potenza non abbina la mira.
L’Inter riparte quando ha l’occasione e tiene in allerta la difesa orobica con Calhanoglu, che al 64′ scalda i guanti di Carnesecchi. Al 71′ Lautaro timbra da distanza ravvicinata: sarebbe il raddoppio, ma un fallo su Djimsiti vanifica la marcatura. La serata dell’Atalanta si complica ulteriormente all’81’, con l’espulsione di Ederson per doppia ammonizione. In superiorità numerica, l’Inter chiude i conti all’87’: Lautaro firma il 2-0 con una conclusione potente e precisa, game over. Prima del fischio finale, nervi tesi e altri 2 rossi: espulso Gasperini e, in pieno recupero, cacciato anche Bastoni.
L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di DAZN, dopo la sfida esterna contro l’Atalanta chiusa con un successo per 0-2 e valevole per la 29^ giornata di Serie A.
Sei andato a prendere l’Atalanta altissima fin dal primo minuto e una parola su Lautaro e Thuram in verticale.
“Sono molto soddisfatto della prestazione, siamo venuti a Bergamo con personalità. Potevamo chiudere prima la partita, c’è stato il palo e il gol annullato che probabilmente era regolare. L’Atalanta è una grande squadra, abbiamo concesso veramente poco. Non abbiamo fatto nulla, ma complimenti ai ragazzi. Ne avevamo tanti a casa, ma con questo spirito possiamo fare cose importanti”.
L’Inter ha fatto paura a tutti, Atalanta compresa.
“Abbiamo fatto una grande gara, in queste settimane si leggeva tutt’altro. Eravamo alla fine di un ciclo di partite interminabile, ma sono molto soddisfatto e ai ragazzi non posso chiedere di più”.
Ottava vittoria contro l’Atalanta: qual è la prima cosa che prepari contro di loro?
“Con l’Atalanta ci vogliono corsa, determinazione e aggressività, poi tutte le partite sono diverse. Stasera è stata una gara con buoni ritmi, tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto e che con merito sono in testa al campionato”.
Volete prendervi proprio tutto?
“Vogliamo giocare più partite possibili. Sento tanti dibattiti e si sta parlando tanto del fatto che l’Inter non può vincere nulla, ma questo è lo sport. Siamo contenti di giocare tante partite, adesso ci sarà la sosta e poi ricominceremo. Non ci si può guardare indietro, stasera abbiamo vinto meritatamente e continuiamo su questa direzione”.
Qualcosa le dà fastidio?
“Assolutamente no, io ascolto tutto come la società. Sappiamo che questo è lo sport e proviamo a giocare più partite possibili”.
Dumfries come sta?
“Ha avuto un indolenzimento, sarà da valutare. Sembrava qualcosina, addirittura non voleva essere cambiato”.
Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di DAZN, dopo il match casalingo contro l’Inter perso per 0-2 e valido per la 29^ giornata di Serie A.
L’espulsione ha cambiato tutto?
“Questo ha rovinato il finale di partita ed è un peccato, per la squadra ma anche per gli avversari e per la gente. Non c’erano i presupposti per questo. C’erano altri 20 minuti altrettanto avvincenti”.
L’arbitro ha esagerato tra primo e secondo giallo a Ederson?
“Assolutamente ha esagerato, ci sono stati altri episodi da giallo come su Bellanova. Ederson è un giocatore corretto, è vero che ha sbagliato sull’applauso ma l’arbitro ha rovinato la gara. Ci sono episodi e parole molto peggiori di un applausino. Dopo la partita è scaduta ed è un peccato, era una partita bella tra la prima e la terza. Rovinarla è brutto per tutti”.
L’interruzione prima del corner può aver inciso?
“Nel primo tempo abbiamo difeso benissimo sui calci piazzati, poi un tifoso è stato male e la partita è stata sospesa sia per noi che per loro. Non sono sicuramente episodi fortunati e noi dovevamo essere più attenti. Noi con l’Inter subiamo spesso gol così, evidentemente sono più forti di noi. Detto questo, la partita aveva ancora tanto da dire ed è stato veramente assurdo penalizzare così”.
Credete ancora all’impossibile?
“Ci sono 9 partite dopo la sosta, dobbiamo ritrovare la forza di giocarle al meglio. Non usciamo ridimensionati, abbiamo giocato contro una delle migliori squadra in Europa cercando di ribattere e di vincere. Di differenza c’è stato il palo di Thuram, per il resto abbiamo creato qualche pericolo più noi. L’Atalanta deve essere molto orgogliosa di queste partite”.