L’Inter cala il tris e supera 3-1 il Cagliari oggi, sabato 12 aprile, a San Siro e allunga in testa alla classifica della Serie A, a +6 sul Napoli, impegnato lunedì sera in casa con l’Empoli. A decidere il match le reti di Arnautovic al 13′, Lautaro al 26′ e Bisseck al 55′ che permettono ai nerazzurri di salire a quota 71 in classifica dopo 32 giornate. Per i rossoblù, che restano fermi al quindicesimo posto con 30 punti, gol del momentaneo 1-2 di Piccoli al 48′.
Parte subito forte la squadra di casa e all’8′ Lautaro va vicino al gol: Dimarco vede l’inserimento del ‘Toro’ e imbuca, l’argentino arriva davanti alla porta un po’ defilato a sinistra e cerca il mancino, ma la palla termina sull’esterno della rete.
Al 13′ i padroni di casa passano in vantaggio: Carlos Augusto in area con il petto tocca un pallone che sembra buono per Lautaro. Arnautovic irrompe e ‘anticipa’ il compagno scaricando sotto alla traversa un sinistro potente. Al 22′ chance per Lautaro ma da buona posizione complisce male di sinistro e spreca tutto.
Al 25′ sardi a un passo dal pari. Lancio lunghissimo dalla difesa che coglie impreparata la difesa dell’Inter: Piccoli brucia sullo scatto De Vrij e si presenta davanti a Sommer che, nonostante scivoli poco prima del tiro, riesce a chiudere lo specchio della porta all’avversario. Gol mancato, gol subito e un minuto dopo i padroni di casa raddoppiano. Arnautovic serve in profondità Lautaro con una magia e l’argentino con lo scavetto supera Caprile per il 2-0. Al 43′ bella azione dell’Inter conclusa da Lautaro che prova la rovesciata ma conclude fuori.
L’Inter entra in campo svagata nella ripresa e il Cagliari ne approfitta per accorciare le distanze: cross da sinistra di Augello e Piccoli, lasciato solo, schiaccia di testa e supera Sommer. Al 7′ ci prova Mina dalla distanza Sommer para a terra. Al 10′ Bisseck rimette le cose a posto firmando il 3-1: angolo di Dimarco calciato perfettamente, il difensore arriva in terzo tempo e stacca di testa battendo Caprile. Al 12′ Cagliari pericoloso con Zortea che da destra mette in mezzo un pallone insidioso che si trasforma in un tiro, Sommer è attento e lo alza sopra alla traversa.
Al 33′ Piccoli all’altezza del dischetto si trova un pallone molto invitante sul piede e scarica in direzione dell’incrocio dei pali. De Vrij appostato sulla linea toglie il pallone dalla porta e festeggia come se avesse segnato. Al 37′ ancora un colpo di testa di Bisseck che stavolta, seppur di poco, non inquadra la porta. Un minuto dopo Nicola esaurisce i cambi con Pavoletti al posto di Piccoli; anche Inzaghi termina le sostituzioni con Asslani per Calhanoglu. Termina quindi 3-1 a San Siro.
Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo il 3-1 inflitto al Cagliari: “È stato bravissimo, ha fatto una grande gara. In questo momento ci mancava l’ultimo pezzo di Lautaro ma Arna ha dato una grande palla. Lautaro poi ha completato il gol del 2-0, bellissimo vederlo”.
Calci di Thuram rischiosi ad Arnautovic.
“Era il 2-0, tenevamo tanto a questa gara. Sapevamo non fosse semplice, ma abbiamo fatto molto bene. La squadra è rimasta lì, concentrata, 2-1 per confermare il nostro percorso. C’è tanta fatica. L’anno scorso fatte 49 partite stagionali, questa è la 48esima. Al 12 aprile è una stagione super performante, dobbiamo adeguarci, con tantissimo sacrificio di tutti”.
Risolto il blackout con il Parma.
“C’è stato anche il Bayern di mezzo. Per il campionato senz’altro, con una squadra ben allenata con ottimi giocatori. Siamo i primi a saperlo, sui gol di Piccoli dovevamo fare meglio, ma c’è anche una bravura del terzino”.
Reazione rabbiosa sulla palla persa da Thuram?
“Sì, mi sono arrabbiato con Marcus, era una partita da gestire diversamente. Non si è accorto dell’avversario, in quel momento mi sono arrabbiato, ma la prossima volta non lo farà più. Era il 3-1, era un attimo riaprirla ma non abbiamo concesso nulla dopo il gol con Bisseck”.
E ora il Bayern in Champions.
“Con tanta fiducia, sapendo che giochiamo contro una squadra fortissima. Dovremo replicare la gara fatta, primo tempo bene in trasferta, non dovremo guardare il risultato dell’andata contro una tra le 3-4 squadre più forti del mondo”.
Dei tanti giocatori migliorati, parliamo anche di Carlos Augusto…
“Straordinario. Con il mio staff quando è arrivato abbiamo cercato di aiutarlo, ci ha messo tanto del suo. Nelle ultime partite non l’ho aiutato, continuamente spostato da terzo e quinto. Quando è mancato si è sentito, copre più ruoli e gioca sempre con determinazione altissima”.