L’Inter passa anche a Marassi, record di vittorie eguagliato. Ora testa a Barcellona e Juve.

Inter batte Sampdoria 3-1 nel secondo anticipo della sesta giornata di Serie A, disputato a Genova. Per i nerazzurri si tratta della sesta vittoria di fila in campionato, che la conferma al primo posto in classifica con 18 punti.

Il match lo sblocco al 20′ Sensi, il cui tiro viene deviato da Alexis Sanchez, oggi alla prima da titolare con la nuova maglia. Sempre il cileno, due minuti dopo, è bravo a raccogliere un tiro-assist ancora di Sensi e a infilare Audero.

Calvarese dopo il conforto del Var convalida. Nella ripresa è ancora Sanchez a tenere banco, ma la sua caduta in area viene giustamente punita con un giallo per simulazione: è il secondo e quindi ‘rosso’. Con l’Inter con un uomo in meno, la Samp prende in mano le redinoi della partita e al 10′ accorcia con Jankto, bravo a metterla nell’angolino. E’ il momento migliore dei doriani che però non riescono a raggiungere il pari. E’ anzi Gagliardini al 21′ a riportare l’Inter avanti di due lunghezze a a fissare il risultato sull’1-3 finale.

“Sono soddisfatto della vittoria. Sono partite che quando le giochi in questo modo, con questa chiarezza di idee e creando così tanto, le devi chiudere e nel primo tempo potevamo segnare altre reti. Capita l’imponderabile perché occasioni clamorose per fare il terzo gol, espulsione e dopo 5 minuti ci fanno il gol. Avrebbe potuto ammazzare chiunque questo tipo di situazione, ma i miei sono stati bravi a gestire un momento complesso”. L’analisi di Samp-Inter è di Antonio Conte e serve ad esprimere soddisfazione per il 6/o successo in altrettante partite di campionato. “Siamo riusciti, anche intervenendo dalla panchina – continua Conte -, a equilibrare la situazione e a fare il terzo gol in inferiorità numerica. Sono contento perché dopo due minuti è successo l’inimmaginabile: ci hanno espulso un giocatore e fatto il gol del 2-1. Poteva ammazzare un elefante questa situazione…” Domenica prossima c’è la grande sfida contro la Juventus: che ne pensa Conte? “La Juve viene dopo, pensiamo al Barcellona”.