L’Inter gioca a tennis a Verona.

Serata stellare per l’Inter, che vince 0-6 sul campo dell’Hellas Verona e conferma l’ottimo stato di forma.

Dopo 20 minuti giocati alla pari, dove i padroni di casa non concedevano spazi ai nerazzurri, i ragazzi di Inzaghi hanno intensificato gli attacchi, trovando il vantaggio grazie ad una sfortunata deviazione di Gaich nella propria porta.

Da lì l’Inter ha cominciato a giocare sul velluto, segnando due gol in due minuti: prima Calhanoglu al 37′, con una fantastica conclusione dalla distanza, e poi con Dzeko al 38′, ben innescato da Lautaro. Tris dell’Inter in fiducia e totalmente in controllo del match.

Nel secondo tempo, sale in cattedra il “Toro” Lautaro Martinez, che segna il goal del poker al 55′.

C’è tempo per le doppiette dei due attaccanti, entrambi a segno col mancino rispettivamente al 61′ e al 92′.

L’Inter è quarta in solitaria, il Verona resta al terzultimo posto insieme allo Spezia.

Simone Inzaghi parla così a Sky dopo il 6-0 all’Hellas Verona: “Diciamo che siamo in un buon momento, stiamo giocando bene e concretizzando. Abbiamo recuperato uomini importanti e adesso stanno venendo i risultati: sono contento, ma dobbiamo continuare. Tra meno di 72 ore saremo già a Roma e dobbiamo organizzare una grande gara. Stasera i ragazzi sono stati bravissimi, contro una squadra che nel 2023 in casa aveva perso solo con la Fiorentina”.

Milan e Roma hanno frenato, adesso la qualificazione Champions sembra più facile.
“Noi abbiamo l’obbligo di entrare fra le prime quattro e sappiamo che il nostro calendario non è semplicissimo, così come che le insidie sono dietro l’angolo. Avremo un finale intenso, però con questo spirito e questa organizzazione siamo contenti del momento”.

Col turnover sta dando fiducia a tutti, oggi come mai ha tenuto in campo le due punte fino alla fine?
“Ho l’obbligo di dare fiducia a tutti, nel calendario che abbiamo siamo stati bravi a mettere partite non scontate. Sono molto soddisfatto perché ho ottime risposte da tutti e dobbiamo continuare. Avevamo perso dei punti in precedenza molto importanti”.

Come mai Acerbi gioca sempre? Magari è meno a rischio infortunio rispetto a Bastoni?
“Francesco lo conosco da tantissimo tempo, ha una concentrazione altissima e riesce a mantenerla per più partite. Domenica aveva commesso un errore e stasera ero in dubbio: ho preferito lui, ma anche Bastoni dà grande affidabilità”.

Qual è il miglioramento più significativo che avete fatto ultimamente?
“La cosa principale che è cambiata è finalizzare le azioni e fare gol, penso alle partite con Salernitana o Fiorentina: non mi pare che fosse stata un’Inter diversa e un punto in quelle due partite non era meritato. Però il calcio è questo, sappiamo che le partite vanno sbloccate e poi vinte. Il primo gol stasera ci ha aiutato, ma la squadra ha approcciato bene la serata”.

L’essere arrivati così bene a questo mese è voluto?
“Beh, avevamo la speranza di tornare in finale di Coppa Italia e in semifinale di Champions, non avevamo la certezza, però ho grandissimi professionisti con me che mi aiutano a preparare le partite. Siamo contenti, sappiamo che dobbiamo ancora continuare: adesso abbiamo raddrizzato un pochino la classifica e dobbiamo essere bravi a pensare una gara alla volta, senza pensare a quella successiva”.

Si vede che avete vinto 6-0, le è rimasta la voce…
“La voce fortunatamente negli ultimi 4-5 mesi tiene abbastanza bene”.