Monza e Lazio pareggiano 2-2 nel match della 35esima giornata della Serie A all’U-Power Stadium con le reti di Immobile e Vecino per i biancocelesti e la doppietta di Djuric per i padroni di casa.
Un pari che serve a poco ad entrambe le squadre, con la formazione di Tudor che sale a 56 punti mentre la squadra di Palladino si porta a 45 punti, 11esima e senza vittoria per la sesta gara consecutiva.
Il Monza sfiora il vantaggio dopo cinque minuti con un diagonale di Djuric. Poi all’11’ una conclusione da fuori di Kamada viene deviata da Di Gregorio sulla traversa, arriva Immobile per il tap-in vincente: 0-1. Il Monza spreca il pari al 23′: Colpani punta Hysaj, si sposta il pallone sul destro e crossa morbido in area, dove Carboni arriva a colpire di testa senza marcatura, ma non trova la porta da distanza ravvicinata. I padroni di casa continuano a pressare e al 36′ Pessina prova la conclusione dalla distanza ma Mandas respinge. Sul finale di tempo al 39′ Bondo sfiora il pari di testa sul cross di Carboni.
Monza vicino al gol al 61′: Colpani salta Patric e, a tu per tu con Mandas, supera anche il portiere biancoceleste, ma si allarga troppo sulla sinistra e non trova più lo spazio per calciare in porta con Mandas che devia in angolo.
Il pari dei brianzoli arriva al 73′: Donati crossa al centro per l’inserimento di Pessina, che colpisce di testa a botta sicura, ma trova la gran risposta di Mandas.
Il pallone finisce a Djuric che sigla l’1-1 confermato poi dal Var. Il Monza cerca la vittoria ma all’83’ errore difensivo e nuovo vantaggio biancoceleste: passaggio di Donati a metà tra Akpa Akpro e Di Gregorio sul quale arriva Vecino che fa 2-1 trovando l’angolino. Sembra finita ma il Monza con orgoglio trova il definitivo 2-2 al 92′ ancora con Djuric: cross in area di Pessina che trova lo stacco di testa dell’attaccante che beffa Casale e Romagnoli e pareggio. Nervosismo nel finale, diversi ammoniti ma il risultato non cambia.
Il tecnico del Monza Raffaele Palladino ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il 2-2 casalingo contro la Lazio.
Bella prestazione, con qualche eccesso di sicurezza nei due gol subiti.
“Abbiamo fatto una grande partita, sia a livello di qualità di gioco che nella fase di non possesso. Siamo andati a prenderli con coraggio e la squadra si è espressa al meglio sotto tutti i punti di vista. Il calcio è fatto di coraggio, bisogna averlo e quando ci sono questi errori non mi arrabbio. Al di là di questo, mi è piaciuto tutto della squadra. Abbiamo creato tanto nel primo tempo e nel secondo abbiamo ripreso la partita. Siamo riandati sotto, chiunque poteva abbattersi e alla fine l’abbiamo ripresa di nuovo. C’è rammarico, meritavamo di più”.
Subire gol nei primi 20 minuti è un discorso di approccio?
“Tante volte siamo andati sotto, poi non è facile. Quando siamo andati in vantaggio, non abbiamo mai perso. Questo fa parte delle stagioni, voglio focalizzarmi sui lati positivi della squadra che sono tanti. Oggi, contr una squadra con grandi giocatori e vogliosa di far punti, credo che sia stata una delle migliori nostre partite”.
Solo a Colpani e Pessina lasci libertà.
“Sì, lascio tanta libertà ma in realtà lo faccio con tutti. Il nostro gioco è fatto di rotazioni e occupazioni dello spazio. La squadra deve giocare e trovare l’uomo libero. Lascio tanta scelta a tutti, per me il calcio è anche libertà. Ci sono giocatori che ti danni anche loro le soluzioni e rendono il lavoro nostro più facile”.
Quando hai pensato che la partita si poteva portare a casa?
“Dopo i primi 5 minuti, ero sicuro che i ragazzi avrebbero fatto una grande partita. Puoi andare sotto, ma si vedeva che la squadra c’era. Si vedeva che voleva ottenere un risultato, anche chi è entrato ha fatto bene al di là dell’errore sul gol. Ritrovarsi sul 2-1 per la Lazio era incredibile, i ragazzi meritavamo questa soddisfazione”.
Cosa vi siete detti prima della gara con Galliani?
“Con il dottore c’è un grandissimo rapporto, lui mi stima e io lo amo come dirigente. Mi dà tanti consigli, imparo sempre da lui. E’ un grande in tutto quello che fa, c’è solo da imparare al suo fianco”.
Le ha detto che è il momento di spiccare il volo?
“Ne parlerò con lui a fine stagione, ora vogliamo chiudere nel migliore dei modi il campionato. I ragazzi lo meritano, i discorsi miei passano in secondo piano. Io sono molto ambizioso, ma ci sarà tempo per parlarne”.