Finale scudetto, vittoria Olimpia all’overtime in gara 1 a Bologna

L’Olimpia Gara 1 la vince forse nel primo tempo in cui segna appena 25 punti ma anziché affondare tiene, va all’intervallo sotto di otto aspettando tempi migliori. Il secondo tempo è stato inappuntabile sui due lati del campo.

La gara è stata ribaltata prima da Shabazz Napier, che era stato il migliore già nel primo tempo, poi da Shavon Shields, tre punti tutti dalla lunetta nella metà gara iniziale, 22 nei 25 minuti conclusivi. L’Olimpia è passata dal meno 11 del secondo quarto a più sei alla fine del terzo quarto, nel quarto ha subito l’assalto della Virtus. Quando Isaia Cordinier ha portato Bologna a più tre, Napier è tornato in cattedra. La sua tripla ha ristabilito la parità. Poi nel corpo a corpo finale nessuno ha segnato.

Il tempo supplementare che tante volte in questi due anni era stato beffardo, questa volta è stato dominato. Ha cominciato Nik Melli con un grande fade-away dalla media poi ha proseguito Shields e ha chiuso tutto Devon Hall accanto ad una difesa fenomenale. 86-75 il risultato.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte contratta soprattutto in attacco, con tre palle perse nei primi quattro minuti che diventano pesanti perché generano due canestri facili in contropiede che alimentano il 10-4 iniziale di Bologna. Due triple praticamente consecutive di Shengelia e Cordinier sembrano spaccare la partita a favore della Virtus, 18-9. Shabazz Napier riesce però a forzare il secondo fallo di Pajola, pi due volte attacca il ferro e infine centra la tripla che restituisce un po’ di ritmo all’Olimpia chiudendo il primo quarto sotto 19-14. Il buon momento difensivo non è sostenuto dall’attacco. L’Olimpia non sena nei primi tre minuti del secondo periodo e non appena Bologna trova ritmo con altre due triple di Bassa e Shengelia, il disavanzo cresce fino a toccare gli 11 punti e forzare Coach Messina al secondo time-out. La difesa non trova l’antidoto al gioco dentro-fuori di Shengelia, ma Milano gradualmente migliora nella propria metà campo e raggranella qualche punto attaccando il ferro. Ma non trova mai fluidità e le chance di avvicinarsi non vengono concretizzate. Torna a meno sei, ma subisce da Zizic l’ultimo canestro del primo tempo, 33-25.

IL SECONDO TEMPO – Shabazz Napier entra in campo nella ripresa con grande energia. Mette subito una tripla, poi segna in entrata. Produce un personale 5-0, poi segna sette punti nei primi quattro minuti riportando l’Olimpia a meno due. Dopo il time-out di Coach Banchi, Hall in entrata ripristina la parità a quota 36. Shields con una tripla in transizione firma il primo vantaggio dell’Olimpia. Milano va avanti di cinque punti due volte. La prima risposta della Virtus è un gioco da quattro punti di Belinelli; la seconda volta c’è un tiro libero di Pajola e poi una seconda tripla di Belinelli. L’Olimpia continua però a macinare gioco. Arriva una tripla di Devon Hall, poi un canestro di forza segnato da Hines. Dopo un canestro di Lundberg in entrata, Shields chiude il periodo con la tripla del più sei, 54-48. Il quarto periodo comincia meglio per Bologna. Belinelli strappa un canestro in entrata, poi Lundberg segna da tre in transizione. Il 5-0 costringe Coach Messina al time-out. Al ritorno in campo, Napier centra subito la tripla. Lo imita Devon Hall ricostruendo cinque punti di vantaggio. Ma è un periodo favorevole alla Virtus. Lundberg trova tre tiri liberi, Cordinier con un gioco da tre punti rimette Bologna avanti. Segue un botta e risposta. A 1:52, Cordinier dalla lunetta restituisce il vantaggio alla Virtus. Poco dopo allunga a più tre su un reverse. Dal time-out di Milano, Napier esce per centrare la tripla della parità a 33 secondi dalla fine. Negli ultimi due possessi non segnano né Lundberg da una parte né Napier dall’altra. Così è tempo supplementare.

TEMPO SUPPLEMENTARE – L’Olimpia parte in missione. Melli usa il suo fadeaway appoggiato al tabellone per riportarla avanti. Da quel momento è un monologo. Shavon Shields gioca come se fosse in un’altra stratosfera. Segna da tre, poi segna ancora. Devon Hall produce un gioco da tre punti. L’Olimpia anche senza Melli, che esce con cinque falli dopo il 5-0 iniziale difende in modo ossessivo. Quando Belinelli con una tripla ricuce a meno sei, Hines strappa un rimbalzo, prende il fallo e mette il tiro libero del più sette che di fatto chiude la partita. 86-75 il finale.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria in Gara 1: “Ovviamente, è stata una bella vittoria per noi, ma resta una vittoria all’interno di una serie che può diventare molto lunga. Abbiamo avuto una difesa più che buona per tutti i 45 minuti, in attacco invece possiamo e dobbiamo fare meglio. Abbiamo mosso poco la palla attorno naturalmente allo strepitoso secondo tempo di Shavon Shields. L’inizio in attacco era stato mediocre. Forse inconsciamente venendo da una serie molto buona abbiamo pensato di poter replicare quella fluidità offensiva anche contro la difesa del livello della Virtus. Invece non è così e abbiamo cominciato perdendo troppi palloni. Nel secondo tempo è andata meglio, ma loro faranno gli aggiustamenti necessari e quindi dovremo fare molto meglio di così”.