Sono stati recentemente inaugurati i nuovi spazi del parco del Villaggio Barona.
Tra questi vi è il Bosco Forestami, un prato alberato dove ora dimorano 116 nuovi alberi.
La dichiarazione di Enrico Calvo, project manager di Forestami, in occasione dell’inaugurazione:
“Questo intervento al Villaggio Barona dimostra come la forestazione urbana possa essere parte integrante di un progetto di inclusione sociale. Non si tratta solo di piantare alberi, ma di costruire connessioni tra natura e persone, trasformando ogni nuovo albero in una opportunità di crescita per il territorio. Come Forestami desideriamo che ogni nuova pianta che trova spazio in città possa essere accolta con un gesto di cura da parte di chi la abita.
Questo intervento rappresenta per Forestami un passo significativo: per la prima volta abbiamo realizzato un progetto di forestazione urbana su un terreno privato ad uso pubblico. Questo modello, che unisce natura, inclusione sociale e collaborazione tra pubblico e privato, ci auguriamo possa essere replicato, grazie al coinvolgimento attivo delle aziende. Ogni nuovo albero piantato non è solo un elemento del paesaggio, ma un’opportunità per costruire relazioni e rafforzare il legame tra le persone e l’ambiente urbano”.
La messa a dimora del bosco è stata curata dalla cooperativa Opera in Fiore, attore da sempre attivo nel Villaggio Barona.
“Piantare alberi richiede una responsabilità e dei valori morali che guidano la nostra cooperativa sociale presente al Villaggio Barona da oltre 20 anni. Un progetto virtuoso per la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale che ha saputo generare nuovi posti di lavoro per persone svantaggiate grazie a un’incredibile rete collaborativa tra Forestami, Canon, AfolMet e la Fondazione Cassoni” afferma Federica Dellacasa, presidente di Opera in Fiore.
“Piantare alberi richiede una responsabilità e dei valori morali che guidano la nostra cooperativa sociale presente al Villaggio Barona da oltre 20 anni. Un progetto virtuoso per la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale che ha saputo generare nuovi posti di lavoro per persone svantaggiate grazie a un’incredibile rete collaborativa tra Forestami, Canon, AfolMet e la Fondazione Cassoni” afferma Federica Dellacasa, presidente di Opera in Fiore.
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