La rivoluzione femminile si fa (anche) in cucina.

Nell’immaginario collettivo, la cucina è donna. Negli ultimi anni c’è stata una crescita di donne occupate nella ristorazione e secondo studi di settore un’impresa su tre è a titolarità femminile. C’è però ancora un gap da recuperare, basti pensare che le chef donne stellate restano una minoranza.
In occasione della Giornata internazionale della donna, per celebrare la ristorazione al femminile, la piattaforma principale per le prenotazioni online di ristoranti ha selezionato tre ristoranti capitanati da donne Top Chef in tre delle principali città italiane: Milano, Roma, Napoli tra stellati, cucine locali, etniche e casual, c’è una tavola al femminile per tutti i gusti.
Milano
Per la città cosmopolita, vivace e dinamica, in cui storia e modernità convivono con culture ed etnie differenti, TheFork segnala tre ristoranti che rispecchiano a pieno una delle sfumature dell’animo milanese: diversità, ricerca e accoglienza
· Vasiliki Kouzina. Cucina greca dai sapori mediterranei autentici, alimenta la curiosità di scoprire cosa c’è oltre il solito gyros pita e i tavoli di legno con le tovaglie a quadretti bianchi e azzurri. Vasiliki Kouzina è un vero e proprio viaggio nella tradizione greca, che spazia tra i sapori della tradizione ellenica e il desiderio di innovazione. Quella voluta dalla proprietaria Vasiliki, originaria del Peloponneso, è una fusione senza forzature che porta gli ospiti alla scoperta dei piatti della propria terra.
· Thai Chokdee Restaurant, la cucina Thailandese direttamente a Milano. Il ristorante a conduzione familiare è sotto la guida della Chef Ning, che sceglie di offrire piatti tipici della cucina esotica come le Tung Tong (gold bag) di Gamberi, gli immancabili involtini primavera, la zuppa di pollo al latte di cocco e il classico pad Thai (noodles di riso saltato con gamberi, erba cipollina, succo di tamarindo e germogli di soia o con pollo). Senza dimenticare una nota di piccante accompagnati dal riso bianco, che permettono di gustare i sapori tipici della cucina Thailandese.
· Viva – Viviana Varese ristorante con una stella Michelin, ideale per una serata speciale tra amiche. La cucina di Viva è fatta di slanci ed equilibri, di dedizione e passione, di sostanza e colore. Fin da piccola, i fornelli della trattoria di pesce di famiglia la ammaliano e sono la prima tappa di un percorso che la porta a lasciare la Campania per esplorare, apprendere, formarsi. Non lavora da sola, la brigata di VIVA Viviana Varese è forte, giovane, preparata, compatta. Dietro ogni persona c’è una profonda conoscenza, degli ingredienti, delle preparazioni, dell’idea che c’è dentro ogni piatto. Un omaggio alle energie che permeano la città di Milano: aperta, sempre nuova, assolutamente VIVA.
Roma
Nella città eterna TheFork ha selezionato tre ristoranti molto differenti che si basano su sperimentazione, passione, esperienza.
· Glass Hostaria ristorante con una stella Michelin, guidato dalla chef Cristina Bowerman – si distingue dalla realtà trasteverina in cui è immerso, sia per la proposta gastronomica che offre, sia per il suo design contemporaneo ed essenziale. Cristina Bowerman offre una cucina leggera, che richiama la migliore tradizione italiana, declinandola però in una chiave internazionale grazie ad accostamenti originali e innovativi.
· Mangiadischi – La Moderna Trattoria di Claudia Magenta. Il nome del ristorante unisce la musica, passione più grande dell’oste Claudia ed il cibo diventato un lavoro. La cucina di Mangiadischi è una cucina popolare contemporanea, che rivaluta gli ingredienti poveri e dimenticati, divertendosi a lavorare anche le verdure o il pesce povero. A tutto questo si unisce la tradizione culinaria tramandata dalla bisnonna, la quale ha educato la chef marchigiana ad affinare il palato per renderlo ricettivo a sapori di alta qualità.
· Le ninfe il ristorante è gestito da Evelina,che vive la cucina come un’arte, ha una mente creativa e la sua cucina è ricercata, con accostamenti particolari che in un primo momento possono colpire un pò, ma che, una volta provati e gustati, stupiscono per come il tutto si amalgami in modo perfetto.
Napoli
La cucina napoletana ha origini antichissime e vanta alcuni dei piatti più iconici della cultura italiana. Solo per citarne uno: la pizza, ma la lista potrebbe essere molto più lunga. TheFork ha selezionato tre ristoranti che riassumo ricette tradizionali e qualche rivisitazione interessante sul tema.
· restaQmme Trattoria di Charme, la cucina napoletana sposa quella polacca. A Napoli la cucina polacca è stata sempre di casa. Oltre al famoso Babà che trae origini da un re polacco detronizzato, la “Polacca” è un dolce tipico di Aversa, la chef Magdalena Buczynska, da alcuni anni porta avanti un discorso culturale per avvicinare la cucina napoletana a quella polacca. La proposta di Magdalena anticipa una  gastronomia raffinata, che intreccia i grandi classici della cucina napoletana a creazioni dal gusto contemporaneo. Classe 1983, la giovane chef si è formata nella rigorosa scuola alberghiera polacca e ha accumulato esperienze in Italia e all’estero in qualità di personal chef prima di approdare al restaQmme.
· Monsù, la cucina casalinga basata su ingredienti semplici della cuoca Marina, attraverso le sue ricette tramandate offre un tour gastronomico per deliziare ogni palato. Monsù è un abbreviazione dal termine francesce monsieur.  Piccola curiosità: nella seconda metà del ‘700, in cui nelle cucine nobili napoletane e nei salotti si cucinava e parlava francese. La cucina reale era affidata ai  cuochi francesi, e questa moda si diffuse ben presto anche negli ambienti aristocratici. L’identità del popolo napoletano fece sentire comunque la sua voce e oltre a mutare il nome dei cuochi in monsù,  trasformò molti dei piatti francesi importati, in piatti alla napoletana. Cucina fusion, insomma. Il sartù, i crocchè, il gattò e il babà sono solo alcuni esempi dei piatti d’ispirazione francese.
· Trattoria Add’a Signora è un locale piccolo ma accogliente, la classica trattoria con cucina casalinga, tutto preparato sul momento dalla signora Rita, cuore e anima del ristorante, la quale realizza piatti magici dal sapore di una volta, autentici, gusti nostrani. Segno distintivo della cucina di Rita: la scelta di qualità e semplicità delle materie prime, oltre a tanto core.
“Fino a non troppo tempo fa il settore dell’alta ristorazione era dominato dagli uomini. Eppure, stiamo assistendo a un cambiamento culturale importante. Sempre più giovani talenti femminili stanno entrando a far parte del mondo della ristorazione anche se molto resta da fare” – afferma Elena Collini, Brand Manager di TheFork. “Desideriamo valorizzare il lavoro delle donne in cucina e incuriosire sempre più i nostri utenti a scoprire realtà che già si affidano al talento e alla dedizione di ristoranti che hanno uno staff completamente o parzialmente al femminile”.