Turismo e rischi informatici, Aidr alla BIT 2020.

Una delegazione di Aidr (Associazione italian digital revolution), composta dal presidente Mauro Nicastri, dell’Agenzia per l’Italia Digitale, da Edoardo Colombo, esperto di innovazione e turismo e responsabile osservatorio turismo digitale Aidr, Francesco Gaglianone, esperto di tecnologie e strategie digitali e socio Aidr e Alessandro Civati, ceo di Lirax e partner Aidr, si è recata a Milano per visitare la Borsa Internazionale del Turismo (BIT), storica manifestazione organizzata da Fiera Milano, che dal 1980 porta nel capoluogo lombardo operatori turistici e viaggiatori da tutto il mondo.

 

I numeri. Secondo uno studio di Google Travel, il 74% dei viaggiatori pianifica i propri viaggi su Internet, mentre solo il 13% continua a rivolgersi alle agenzie di viaggio. La sicurezza informatica è sempre di più un argomento sensibile per le imprese turistiche, spesso impreparate ad affrontare gli attacchi di malintenzionati.

 

Aidr. “Le strutture ricettive in particolare non sono adeguatamente preparate per difendere i dati dei propri clienti, che all’atto della registrazione e del pagamento conferiscono informazioni personali molto interessanti per i pirati informatici – ha dichiarato Colombo nel corso di un convegno. Occorre agire per diffondere la consapevolezza dei rischi anche in chi viaggia, attento a proteggersi sotto l’aspetto sanitario, come purtroppo evidenzia anche l’epidemia in corso, ma spesso del tutto indifeso sotto l’aspetto digitale”.

Accordo con Lirax. Nel corso della vista alla BIT, è stato sottoscritto un accordo di collaborazione tra Aidr e Lirax, azienda che si occupa di servizi innovativi a carattere tecnologico, principalmente concentrata nel mondo della Blockchain, Intelligenza Artificiale e Sicurezza Informatica.

“I furti di identità e di carte di credito e soprattutto la pericolosa combinazione dei due dati hanno riguardato molte catene alberghiere che si sono viste sottrarre database contenenti milioni di dati di anni di esercizio, una forma di sequestro che pone anche le imprese turistiche in condizione di estrema difficoltà, obbligandole a pagare un riscatto – ha affermato Nicastri –. L’accordo sottoscritto con Lirax, che ha una consolidata e diffusa competenza pratica nella BlockChain, ha l’obiettivo di garantire l’identità digitale e di permettere di sviluppare prodotti di certificazione con validità legale nonché di assicurare la tracciabilità dei processi, servizi e merci, sia a livello nazionale sia a livello internazionale”.