Mario Riccio sarà uno dei relatori principali del convegno “Fine vita, opinioni a confronto”, organizzato dal Lions International di Milano.
Medico anestesista e Consigliere Generale dell’Associazione Luca Coscioni nel 2006 aveva assistito Piergiorgio Welby e ha curato la parte medica della morte volontaria assistita del primo caso in Italia, Federico Carboni, e di altre tre persone che hanno avuto finora accesso alla tecnica nel nostro Paese da quando è stata legalizzata dalla Corte Costituzionale con la sentenza Cappato – Dj Fabo.
L’evento, si terrà sabato 25 gennaio alle ore 9.30 presso il Circolo Ratti, in Via Cenisio, 4, a Milano e offrirà un’opportunità unica per approfondire un tema di grande attualità e rilevanza sociale. L’ingresso è libero e gratuito.
Chi è Mario Riccio
E’ stato Responsabile di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Casalmaggiore (Cr), è noto alle cronache per essere stato colui che aiutò Piergiorgio Welby a porre fine alle proprie sofferenze e per aver seguito la parte medica dei primi casi di suicidio assistito in Italia. Riccio ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio e alla pratica della bioetica, con particolare attenzione al tema del fine vita. La sua partecipazione al convegno si inserisce in un percorso professionale che lo ha visto impegnato in prima linea nella difesa del diritto alla scelta e all’autodeterminazione, a partire dal caso Welby.
Riccio è stato componente della Consulta di Bioetica e ha collaborato alla stesura di importanti linee guida sulla terapia intensiva e il fine vita. Dal 2007 è stato più volte audito dalle Commissioni parlamentari impegnate nella stesura della legge sulle DAT.