Dreams, danza e solidarietà al Teatro Lirico sabato 30

Venerdì 30 Maggio, al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, va in scena la Seconda Edizione di “DREAMS”, una serata all’insegna della danza, organizzata dal Centro Formazione AIDA, che unisce alla performance coreutica uno scopo benefico di primaria importanza.

L’ospite della serata sarà Maria Celeste Losa, ballerina solista del Teatro alla Scala, argentina di origine, che ha scelto di sostenere la serata con la sua arte, esibendosi sul palco del Teatro Lirico accanto ai giovani talenti del CFA. Un inno alla danza portato in scena dai giovani talenti del Centro Formazione AIDA, con brani inediti di coreografi di fama internazionale, come Gianluca Schiavoni, Biagio Tambone e Mick Zeni. Ad aprire la serata, una presentazione dell’accademia, con più di 120 allieve e allievi coinvolti, insieme sul palco per danzare sulle note di Rachmaninov, guidati dal Maestro Coreografo Biagio Tambone. Seguiranno le performance dei talenti dei corsi avanzati, per una serata di qualità in cui la danza sarà protagonista indiscussa.

Per l’anno 2025, il CFA ha deciso di unire il proprio impegno a quello dell’associazione SLUMS DUNK ODV, attiva sia nel tessuto nazionale che in situazioni di precarietà in paesi quali Zambia, Argentina, Kenia, Cambogia.

 

Come nella prima edizione, andata in scena al Teatro Arcimboldi ad aprile 2024, al centro del progetto ci sono i SOGNI: i sogni di bambine e bambini, di ragazze e ragazzi, che mai come oggi hanno bisogno di essere protetti, sostenuti e valorizzati, in qualsiasi contesto e a qualsiasi latitudine. Da un lato, un’accademia professionale che prepara i giovani talenti di domani a brillare nel mondo della danza; dall’altro, un’associazione di volontariato che ha trovato nella pallacanestro uno strumento di diffusione di cultura, valori e competenze, offrendo opportunità di crescita anche nei contesti più difficili. Da un lato, le allieve e gli allievi del Centro Formazione AIDA, quotidianamente impegnati a lavorare con dedizione e costanza per realizzare il loro sogno; dall’altro, giovani e comunità che vivono nelle aree economicamente e socialmente più svantaggiate del mondo, costantemente alla ricerca di soluzioni e opportunità.

 

I sogni uniscono CFA e Slums Dunk in una mission comune: aiutare i giovani a raggiungere i loro obiettivi, dare loro una possibilità, offrendo l’opportunità di immaginare e costruire il loro futuro.

 

Dreams è un progetto che vuole diventare una costante della pianificazione annuale del Centro Formazione AIDA. Ci abbiamo lavorato tanto e abbiamo voluto impegnarci profondamente per renderlo un appuntamento fisso dell’anno accademico. Quella 2025 è la seconda edizione di una, speriamo, lunghissima serie – dichiara la Direttrice del Centro Formazione AIDA, Marisa CapraraCome Direttrice, ho una grande la responsabilità nei confronti delle allieve e degli allievi, non solo dal punto di vista artistico e tecnico; l’impatto educativo che un’accademia come il CFA può avere sulla loro crescita umana deve essere forte e concreto. Con questo progetto vogliamo che i nostri giovani talenti acquisiscano la consapevolezza di avere un’opportunità, che non deve essere sprecata e di cui essere grati quotidianamente; contemporaneamente, mettiamo in campo tutte le nostre risorse per agire concretamente a sostegno di una realtà ammirevole, attiva, frizzante, come SLUMS DUNK.

 

Bruno Cerella e Tommy Marino sono due persone straordinarie, due esempi da prendere ad esempio anche da chi, come noi, è lontano dal mondo dello sport e del basket. Sono professionisti che hanno perseguito il loro sogno lavorando quotidianamente su loro stessi, facendo sacrifici e, al tempo stesso, hanno saputo dedicarsi agli altri in modo concreto e tangibile. È un onore poter collaborare con un’associazione così attiva anche sul territorio milanese, e dare sostegno ai loro progetti” – continua Caprara. – La situazione di Bahia Blanca è drammatica e ci ha profondamente colpiti; avere con noi in questo progetto Maria Celeste Losa, anch’ella argentina come Bruno Cerella, ci rende ancora più entusiasti e grati; è una ballerina straordinaria, un modello per tutte le nostre allieve e i nostri allievi, un esempio da seguire, sia dal punto di vista artistico che umano.”

 

“Quando abbiamo conosciuto il Centro Formazione AIDA siamo rimasti colpiti nello scoprire la grande passione e i sacrifici che le ballerine e i ballerini mettono nel perseguire i loro sogni”afferma Bruno Cerella“Passione e sacrifici così forti, gli stessi che Tommaso Marino ed io abbiamo messo in tutto il nostro percorso nel mondo del basket e che ci hanno portato a fondare Slums Dunk. Abbiamo quindi accolto con entusiasmo la proposta di una grande iniziativa culturale a sostegno dei nostri progetti, che si svolgono nelle zone svantaggiate con bambini e adolescenti beneficiari, ragazzi e ragazze”.

 

“Dopo Kenya, Zambia e Cambogia, avevamo già avviato da alcuni anni attività in Bahia Blanca, con il Club Pueyrredon a sostegno del gruppo di donne Les Valientes, e nel barrio SPUR, dove facciamo attività sportive di pallacanestro, aggiungendo questo sport alle diverse e bellissime attività che già il Centro Loyola porta avanti per sostenere la comunità, partendo dalla forza delle mamme e da una bellissima presenza come la loro leader Mabel” – continua Bruno. – “Il disastro generato dalle alluvioni di Marzo, ci spinge con ancora più forza nell’impegno con i nostri amici argentini nel contrastare il Global Warming. È davvero una lotta globale da condurre, in tutto il pianeta e lo constatiamo in tutte le nostre attività: l’abbiamo toccato con mano in Kenya a Mathare, anche a Milano con le esondazioni del Seveso. Ora è la volta di Bahia Blanca, la città dove sono nato, dove vive la mia famiglia e che mi ha dato l’opportunità di muovere i primi passi della mia professione e della mia crescita personale. Questi disastri sono sempre più numerosi, con dimensioni e impatti molto diversi, ma che fanno capire come l’impegno sia sempre importante e urgente da parte di tutti”.

 

Conclude Cerella La danza e il basket, l’arte e la cultura, lo sport e l’impegno sociale, possono fare molto: possono ingaggiare i giovani affinché la realizzazione dei sogni e lo sviluppo del talento facciano crescere contemporaneamente la consapevolezza e l’impegno per la costruzione di un mondo migliore per tutti“.


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