Dig.eat 2020, aperte le iscrizioni.

I più attuali scenari del digitale spiegati dai migliori esperti di settore con formule originali (esemplificate) tra lecture, tavole rotonde e workshop, in una giornata di formazione, aggiornamento e orientamento gratuita,rivolta a professionisti, imprese e pubbliche amministrazioni. Dopo il successo dello scorso anno con 1000 iscritti, 50 relatori e oltre 50 patrocini, il prossimo 28 maggio partirà a Milano la XIII edizione del Dig.Eat con il primo grande evento nazionale dell’anno organizzato dall’Associazione Nazionale degli Operatorie Responsabili della Custodia di contenuti digitali (ANORC) per raccontare il mondo dell’innovazione digitale con un linguaggio rivolto a tutti, partendo con l’incipit ‘C’era una volta’. L’appuntamento del capoluogo lombardo vedrà la partecipazione di esperti, imprese e pubbliche amministrazioni per parlare disfide del settore, creare sinergie, offrire orientamento e aggiornamento professionale. Si alterneranno 6 tavoli di lavoro dedicati ai temi maggiormente curati dall’Associazione come privacy e sicurezza informatica, firme digitali e sigilli elettronici, sanità digitale e e-gov, documenti informatici e archivi digitali, divisi tra sessione mattutina e pomeridiana .L’iscrizione è gratuita e si può effettuare da oggi sul sito Eventbrite.it (al link:https://www.eventbrite.it/e/biglietti-digeat-2020-cera-una-volta-9) specificando a quale tavolo si vorrà partecipare per un massimo di 2 adesioni.

Dopo Milano, Anorc prevede un altro appuntamento di rilevanza nazionale, a fine anno Roma, e una serie di tappe distribuite nel corso del 2020 nei territori presidiati dall’Associazione. Quello del Dig.Eat 2020 è dunque un programma aperto, che punta a coinvolgere imprese e partner scientifici, ai quali ANORC ha rivolto una ‘call’ per sviluppareprogetti ad hoc da distribuire nei vari momenti del tour. Le opportunità di sponsorship sono consultabili dal seguente link https://anorc.eu/wp-content/uploads/2020/01/SPONSORSHIP_DIG.Eat-20 La tredicesima edizione del DIG.eat è, come ogni anno,gratuita. Potete consultare la pagina ufficiale dell’evento di seguito: https://anorc.eu/dig-eat/.”Abbiamo varcato la soglia degli Anni 20 del nuovo millennio eppure l’innovazione digitale continua ad essere percepita come una materia di nicchia- dichiara l’avvocato Andrea Lisi,presidente di Anorc Professioni- è importante invece contribuire alla diffusione della cultura dell’innovazione attraverso eventiche, come il DIG.eat, siano in grado di avvicinare i massimi esperti nazionali di digitalizzazione e privacy alla cittadinanza in modo da garantire informazioni corrette su ciò che ci sta accadendo. Ed è partendo da questo presupposto che da quest’anno abbiamo reso il DIG.eat anche un progetto di durata annuale,costellato da eventi territoriali che si affiancheranno ai nazionali in programma su Milano e Roma, per raccontare i digitale, rompendo gli ‘incantesimi’ che finora hanno caratterizzato lo storytelling in materia. D’altronde tutto quello che caratterizza il nostro sistema Paese è già stato scritto, dalle normative, agli strumenti, passando anche per gli obiettivi che questo governo (come quelli precedenti) si sta ponendo, ma manca un racconto sincero e organico, in grado di raccordarsi (e raccordarci) al contesto operativo, del mercato,ai professionisti e alle pubbliche amministrazioni italiane. Il DIG.eat intende smontare questa visione tecnocentrica, orientata alle tecnologie e agli strumenti, per restituire la parola al sistema paese e alla cultura, quella corretta, dell’innovazione. Il digitale del resto- conclude Lisi- non è un ‘ingredientemagico’ che riesce a consentire un salto di qualità alle Pubbliche Amministrazioni e ai cittadini di essere ‘forti’,grazie ai loro diritti, se dietro manca una consapevolezza diffusa. L’unico modo per consentire al nostro Paese di digitalizzarsi è quello di rendere tutti consapevoli dei propri diritti all’interno del contesto digitale e la tredicesima edizione del DIG.eat sarà l’occasione per fare il punto sulle tematiche fondamentali del digitale, cuore dell’attività associativa di ANORC”.