UPS annuncia gli utili del primo trimestre 2020.

UPS (NYSE:UPS) ha annunciato oggi un utile per azione diluito di 1,11 dollari e un utile per azione diluito rettificato di 1,15 dollari per il primo trimestre 2020. I risultati di UPS sono stati impattati negativamente dalle interruzioni causate alla clientela dalla pandemia globale del coronavirus.

UPS è stata riconosciuta dai governi di tutto il mondo come un’attività essenziale del settore delle infrastrutture e continua a operare in tutti i principali paesi, nel rispetto dei requisiti normativi aggiuntivi. Negli Stati Uniti la società è anche in prima linea nella gestione della risposta logistica alla pandemia e collabora con l’Agenzia Federale statunitense per la Gestione delle Emergenze (FEMA) e altre agenzie federali e governative. In qualità di leader logistico, UPS supporta la FEMA e il programma “Project Airbridge” gestendo i voli charter in tutto il mondo. Ha consegnato diverse migliaia di tonnellate di dispositivi di protezione individuale per conto della FEMA in spazi distributivi UPS dedicati. Nell’ambito del programma “Project Airbridge” della FEMA e di altre missioni sanitarie, in aprile la società ha anche incrementato il numero dei voli di oltre 200 per trasportare prodotti salvavita essenziali negli Stati Uniti e in Europa.

“Desidero ringraziare tutti i 495.000 UPSer che con i loro sforzi straordinari hanno permesso di fare leva sul pieno potenziale del nostro network globale nella lotta alla  pandemia del coronavirus, mantenendo in movimento i beni essenziali alle aziende e ai consumatori di tutto il mondo” ha sottolineato David Abney, Presidente e CEO di UPS. “Come mai prima d’ora il mondo si affida a UPS perché è in grado di supportare, con rapidità, ingegno e affidabilità, sia coloro che in questa crisi sono in prima linea sia i suoi clienti”.

 

Nel primo trimestre 2020 UPS ha sostenuto oneri di trasformazione al lordo delle imposte pari a 45 milioni di dollari, o 0,04 dollari per azione al netto delle imposte. I risultati rettificati del primo trimestre 2019 non includevano oneri di trasformazione pari a 123 milioni di dollari al lordo delle imposte, o 0,11 dollari per azione al netto delle imposte.

Risultati consolidati  

1Q 2020

Rettificato

1Q 2020

 

1Q 2019

Rettificato

1Q 2019

Ricavi 18.035$ mn   17.160$ mn  
Utile netto 965$ mn 1.000$ mn 1.111$ mn 1.204$ mn
Utile diluito per azione 1,11$ 1,15$ 1,28$ 1,39$

 

* I dati rettificati” contenuti nel presente comunicato stampa sono su base non-GAAP. Per un’analisi degli indicatori finanziari non-GAAP si rimanda all’allegato al presente comunicato, comprensivo del prospetto di riconciliazione con gli indicatori finanziari GAAP più strettamente correlati.

 

Relativamente a UPS nel suo complesso, nel primo trimestre del 2020:

  • I ricavi consolidati sono cresciuti a quota 18 miliardi di dollari, trainati dalla crescita delle spedizioni B2C e dal settore healthcare.
  • L’utile netto ammonta a 965 milioni di dollari, con il relativo dato rettificato a 1 miliardo di dollari.
  • L’utile netto recepisce le rilevanti variazioni sfavorevoli generate dalle interruzioni legate alla pandemia del coronavirus, i maggiori ratei per autoassicurazione e altre voci.
  • Gli investimenti capitali rettificati a supporto del miglioramento del network sono pari a 939 milioni di dollari.
  • Il dividendo per azione è aumentato del 5,2%, confermandosi una delle principali priorità della società.

Segmento Pacchi Stati Uniti

 

L’inasprirsi delle restrizioni del lockdown adottate in tutto il paese a causa del coronavirus ha portato alla chiusura delle attività e ad interruzioni delle supply chain, generando un cambiamento senza precedenti del mix clienti e prodotti nel trimestre in esame. Gli efficientamenti ottenuti tramite l’automatizzazione degli hub e altri investimenti di trasformazione implementati dalla società non hanno compensato le significative variazioni sfavorevoli legate all’impatto della pandemia del coronavirus sui clienti UPS, alle quali si aggiungono maggiori ratei per autoassicurazione. UPS continua ad allineare il proprio network all’attuale scenario economico, supportando al contempo i clienti e i necessari programmi governativi.

 

 

 

 

1Q 2020

Rettificato

1Q 2020

 

1Q 2019

Rettificato

1Q 2019

Ricavi 11.456$ mn   10.480$ mn  
Utile operativo 364$ mn 401 $ mn 666$ mn 694$ mn

 

  • I ricavi sono cresciuti del 9,3% e il volume medio giornaliero ha riportato un progresso dell’8,5%, con una crescita in tutti i prodotti.
  • Il volume medio giornaliero del servizio Next Day Air è incrementato del 20,5%, con una crescita a doppia cifra per il quarto trimestre consecutivo.
  • I ricavi per pacco hanno riportato una diminuzione inferiore all’1% a fronte delle variazioni del mix clienti e prodotti.
  • Le consegne commerciali sono risultate in contrazione, mentre quelle residenziali hanno riportato livelli elevati.
  • La crescita delle spedizioni nel trimestre è stata trainata dai clienti di grandi dimensioni.
  • La puntualità registrata a tutti i livelli del servizio ha sfiorato una performance da record in un contesto dinamico.

Segmento Pacchi Internazionale

 

Il segmento Pacchi Internazionale di UPS ha riportato un utile operativo di 551 milioni di dollari, con il relativo dato su base rettificata a 558 milioni di dollari, nonostante la debolezza dell’attività economica a livello globale. UPS ha saputo adottare misure efficienti per contenere i costi e cogliere le opportunità in termini di clientela durante la rapida diffusione della pandemia del coronavirus dall’Asia al resto del mondo.

 

 

 

 

1Q 2020

Rettificato

1Q 2020

 

1Q 2019

Rettificato

1Q 2019

Ricavi 3.383$ mn   3.459$ mn  
Utile operativo 551$ mn 558 $ mn 528$ mn 612$ mn

 

  • Il volume medio giornaliero del segmento Pacchi Internazionale si è contratto dell’1,8%, con variazioni negative nelle consegne commerciali.
  • In Cina i volumi hanno recuperato terreno soprattutto a marzo, quando la ripresa economica ha visto un’accelerazione, compensando le diminuzioni di gennaio e febbraio. I settori healthcare, high-tech ed e-commerce hanno contribuito positivamente.
  • Il costo per pacco del segmento Pacchi Internazionale si è ridotto dello 0,5%, essenzialmente a causa dell’impatto della valuta. La significativa variazione del mix è stata inoltre parzialmente compensata dalle modifiche apportate al network per allineare le capacità alle mutevoli dinamiche commerciali.
  • Il margine operativo si è attestato a quota 16,3%, mentre il relativo dato rettificato si è confermato solido al 16,5%.

Segmento Supply Chain & Freight

Il segmento Supply Chain and Freight ha riportato un utile operativo pari a 157 milioni di dollari, con il dato su base rettificata a 158 milioni di dollari, nonostante le significative variazioni economiche sfavorevoli dovute alla pandemia del coronavirus. I ricavi hanno risentito negativamente dell’ampia riduzione dell’attività economica su scala globale. Il segmento sta adottando numerose misure per sostenere i clienti e migliorare la performance finanziaria parallelamente alla ripresa della domanda, inclusa l’attivazione di voli charter dall’Asia, l’espansione delle relazioni con i clienti nel settore healthcare e l’applicazione di supplementi picco, laddove appropriato.

 

 

 

 

1Q 2020

Rettificato

1Q 2020

 

1Q 2019

Rettificato

1Q 2019

Ricavi 3.196$ mn   3.221$ mn  
Utile operativo 157$ mn 158 $ mn 200$ mn 211$ mn

 

  • I ricavi hanno riportato una diminuzione inferiore all’1% a fronte del disciplinato focus sulle opportunità di crescita e dell’ampio portafoglio di soluzioni del segmento.
  • In chiusura del trimestre i servizi UPS Freight e Coyote hanno registrato volumi ridotti principalmente per le restrizioni del lockdown e la chiusura delle attività.
  • La business unit Logistics ha incrementato sia i ricavi che l’utile operativo, grazie alla crescita a doppia cifra di Marken.
  • Relativamente alla business unit Freight Forwarding, il tonnellaggio della soluzione International Air Freight ha recuperato in marzo generando una crescita dei ricavi e dell’utile nel trimestre in esame.

 

 

Prospettive

 

Ad oggi non è possibile per UPS prevedere l’impatto che la pandemia avrà sul business o prevederne la durata, né stimare ragionevolmente la propria performance operativa nei prossimi trimestri. Conseguentemente l’azienda sta riconsiderando la guidance sulla crescita dei ricavi e dell’utile per azione per il 2020 comunicata in precedenza. Tra le misure adottate da UPS per assicurare la propria solidità e resilienza in questo momento:

 

  • la società prevede di ridurre di circa 1 miliardo di dollari l’ammontare degli investimenti precedentemente stimati per il 2020;
  • UPS sospenderà il riacquisto di azioni per il 2020, diminuendo di circa 783 milioni di dollari il proprio obiettivo di riacquisto per l’intero esercizio.

 

“Continueremo a calibrare la nostra attività per fronteggiare la complessità di questo momento, dando priorità agli investimenti e alle decisioni operative che consentano a UPS di avere la migliore posizione finanziaria possibile” ha precisato Brian Newman, Chief Financial Officer di UPS. “Abbiamo adottato un approccio disciplinato ed equilibrato per l’allocazione delle risorse e siamo certi della nostra posizione di liquidità, tenuto conto degli impegni relativi alla gestione patrimoniale e ai dividendi”.