Dazi, +20% export cibo lombardo in Cina

epa05367167 People eat fried noodles at Donghuamen night market in Beijing city, China, 15 June 2016. The 32-year-old Donghuamen night market which has many food stalls selling various food for tourists in the night is located in a narrow 300-meter long street. The market will be closed on 24 June 2016. EPA/WU HONG

Vola l’export lombardo agroalimentare in Cina che nel 2017 segna un +20,7% rispetto all’anno precedente e per la prima volta supera i 70 milioni di euro in valore. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti regionale su dati Istat divulgata in occasione dell’entrata in vigore dei superdazi cinesi nei confronti di 128 beni importati dagli Stati Uniti, tra i quali carne di maiale, vino e frutta, per un totale di 3 miliardi di dollari.
“Il Made in Italy, a cominciare dai prodotti lombardi, potrebbe avvantaggiarsi delle tensioni tra i due giganti dell’economia mondiale” afferma la Coldiretti regionale, ricordando che “in Cina è stato rimosso nel 2016 il bando sulle carni suine italiane che teneva fermo quel mercato dal 1999”.
Rilevanti, infine, sono le opportunità offerte al vino Made in Italy: “La Cina – sottolinea la Coldiretti – è entrata nella lista dei cinque Paesi che consumano più vino nel mondo ma è in testa alla classifica se si considerano solo i rossi”.