Semplicemente donna, conosciamo Sonia Borgonovo, “la muratora”.

di Viviana Bazzani

Un fascio di capelli biondi che incorniciano un volto gentile dove spiccano grandi occhi azzurri che raccontano di una donna tenace, intelligentemente testarda e forte fisicamente… quanto basta per svolgere un lavoro che, fino a dieci anni fa, era prettamente maschile. Oggi “semplicemente Donna” vi parla di Sonia Borgonovo una della prime donne muratore o meglio “La muratora” come lei ama farsi chiamare.

D – Come nasce questa tua professione da un sogno di bimba o da alcune circostanze di vita?
R – Credo che ogni bambina abbia il sogno di essere una principessa nella vita, la mia scelta di avvicinarmi a questo mestiere è nata quando abbiamo iniziato a costruire la nostra casa. A quel  tempo alcuni collaboratori di mio marito se ne andarono , cosi’ un giorno mi  presentai in cantiere per aiutarlo in piccole mansioni e, dopo un’ora,  mi sono trovata  a posare coppi e preparare la calce. Poco tempo dopo mi son detta…. perché non iniziare ad aiutare mio marito.!?…non ti descrivo gli sguardi increduli di clienti e amici che non nascondevano la loro titubanza nel vedere una donna maneggiare attrezzi prettamente maschili e arrampicarsi, con disinvoltura, sulle impalcature.

D – Quali sono le mansioni specifiche che svolgi in cantiere? E cosa trovi di più faticoso , in quanto donna, in questa professione?
R – mi viene da sorridere.. faccio esattemente tutto quello che fa un impresa edile ogni giorno, demolizioni, intonaci, malte, piastrelle, saldatura guaine, pluviali, cartongesso, pitture, costruzioni, impalcature, ruspa, camion, tutto.. perchè tutto è possibile se davvero lo si vuole. Voglio essere sincera non trovo per niente pesante questo lavoro (fuorche’ le condizioni climatiche sia estive che invernali), perchè lo amo da impazzire. molto piu spesso mi trovo con uomini che hanno problemi con la schiena per la postura del lavoro, il vantaggio di essere donne che siamo ben attrezzate come curvatura e ammortizziamo di piu’ la fatica dei carichi. Sicuramente fare la mamma e prendersi cura della casa è molto piu’ faticoso, considerando che la categoria dei muratori solitamente quando torna a casa trova pasto e cena pronta, io ricomincio da qui.

D – Anche tuo marito lavora con te, chi ha il potere decisionale e chi il più pignolo?
R- si abbiamo una perfetta sintonia, come due persone che ballano il tango assieme, non cè bisogno di parlare ognuno sa cosa deve fare. Spesso i clienti ci chiedono come facciamo a lavorare insieme tutto il giorno e a vivere insieme senza litigare. Il lavoro è una professione da rispettare sempre, lavorariamo a casa degli altri come se fosse la nostra. Pier, mio marito, è super pignolo , perfezionista in ogni cosa che fa, ma poi il potere decisionale spetta ad entrambi. non cè uno che comanda e uno che lavora, testa bassa e si realizza sempre il miglior lavoro d’impresa.

D – La pandemia come ha inciso sul vostro lavoro? La vostra categoria è stata supportata da aiuti statali?
R – Ovviamente ci sono stati 3 mesi di fermo che hanno bloccato l’attivita’ e gli introiti. prima di recuperare il giro lavorativo ed economico siamo arrivati a fine anno. Lo stato ha dato il  minimo sindacale che non è nemmeno bastato per pagare i contributi , tante belle parole ma pochissimi fatti, questo vale non solo per la mia categoria ma per tutte le imprese iva.

D – Sei anche mamma di quattro splendidi figli, descrivici la tua famiglia?
R – in tempo di covid in questa famiglia giravano tra colazione pranzo e cena 18 pasti al giorno, peggio di un ristorante. Il vantaggio di essere in tanti è che abbiamo utilizzato il tempo per stare assieme. Facevamo piccoli tornei di pallavolo, calcetto, combattimento di spada, insomma siamo un numero facilmente felice per poter fare qualsiasi cosa da soli. Nicole è la piu grande ha 25 anni ed insieme a Michelle di 22 sono sarte, e nel loro atelier hanno la particolarita’ di disegnare a mano la trama della stoffa per realizzare le famose Marmaid che sono le code da sirena per nuotare sott’acqua. Christophe il n.3 ha 17 anni autodidatta in tutto, grandissimo prestigiatore e manipolatore di carte, suonatore di pianoforte , con una mente creativa di altissimo livello. Jean Paul il n.4 è il piu cucciolo, furbo ed astuto, un gamer di alto livello. Insomma ognuno di loro ha una particolarita’ che li contraddistingue ma la cosa piu’ bella è che nonostante la differenza di età sono sempre tutti insieme sia per giocare,  per divertirsi, lavorare… sempre uniti per ideare una vita migliore senza essere un peso organizzativo familiare. Si fanno i turni, chi apparecchi, chi lava i piatti, chi cucina, chi pulisce casa e chi contralla i compiti dei più piccoli

D – Chi di loro, pensi, possa seguire l’attività di famiglia?
R- ahaha, questa è una dura domanda, le mie ragazze hanno provato in cantiere durante uno dei miei eventi estivi dove mi hanno sostituita per necessita’ e devo dire che sono state bravissime, in quel caso si trattava di posare un mosaico di piastrelle. I maschi li ho collaudati tutti e due , ce la possono fare, forse piu manina e attitudine nel dna spetta a Jean Paul, che gia’ nell’impugnatura della cazzuola trova un suo perché !

D – Che consiglio puoi dare a quelle donne che vogliono intraprendere la tua professione?
R – il consiglio è che devono assolutamente amare questo tipo di lavoro perchè se gia siamo messe costantemente alla prova. In cantiere con gli uomini sarai sempre osservata e giudicata se sei in grado di essere simili a loro. La mia soddisfazione piu grossa è saper tener testa professionalmente al punto che la committenza chiede a me i consigli e le soluzioni lavorative.

D – Hai inciso un brano musicale qualche tempo fa che parla della “muratora” come è nata questa idea?
R – sono quelle decisioni che nascono cosi’ per gioco in una cantina Milanese da un Repper, Alessandro Migliorini, della yoyntymo production. Mi chiese di scrivere un inviso con le parole tipiche del mio linguaggio da cantiere…. e così è nato questo jingle immaginabile. Sarebbe bello crearci anche un video clip

D – Se ti volessi fare un augurio….quale?
R – l’augurio principale e’ sempre quello di avere la salute in primis, perchè con quella si può affrontare tutto…. mentre nel cassetto ci lascio il sogno dei sogni, realizzare una pubblicita’ per un prodotto edile dove la Testimonial non è la solita bellona siliconata solita ma, una donna “muratora” reale che se le parli di siliconi o impermeabilizzazioni sa come tecnicamente risponderti!!