Sì è svolto martedì presso la sede di Poste Italiane in Via Santa Maria Segreta a Milano, l’incontro realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato sui temi legati al contrasto alle truffe in un contesto, quello attuale, dove l’uso sempre più diffuso del digitale ha accelerato un fenomeno crescente e in continua evoluzione.
L’incontro è stato un momento importante per affrontare e condividere aggiornamenti sulle attuali minacce che si presentano sul mondo web, social, sulle reti digitali. È stata anche l’occasione per sottolineare le azioni di prevenzione fondamentali per contenere le conseguenze delle truffe sui cittadini e cittadine più vulnerabili della nostra comunità.
L’incontro che ha visto la partecipazione di una cinquantina di Direttori degli uffici postali di Milano, di Monza e delle rispettive province è stato presenziato da Angelo Parente, Direttore Tecnico Superiore della Polizia di Stato – Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Lombardia, Dirigente Area I Information Technology – e da Alessandra Maida, Responsabile Fraud Management Nord Ovest di Poste Italiane.
“Lo scopo di questo momento formativo – ha dichiarato Maida, – è portare a conoscenza il personale degli uffici postali sulle casistiche principali, alcuni esempi concreti di truffe e di fornire loro indicazioni e strumenti per poter intervenire. Riconoscere un tentativo di truffa è fondamentale per evitarla”.
L’Ufficio Postale è, infatti, il primo luogo in cui i cittadini, che sospettano di essere stati vittima di una frode, si recano e la velocità di intervento del personale è un elemento chiave per poter bloccare tempestivamente le eventuali transazioni avviate o le carte di credito compromesse nel caso in cui il cittadino avesse fornito i dati riservati (credenziali e pin). Nei casi sospetti, il personale degli Uffici Postali si può rivolgere ai due centri dedicati alla prevenzione delle frodi, il Fraud Prevention Center di Roma e il Centro di Monitoraggio Frodi di Torino. I due centri, che impiegano più di 100 addetti, con lunga esperienza nel campo della sicurezza finanziaria e della cyber security, sono attivi 24 ore su 24 a garanzia della sicurezza di tutte le operazioni compiute online e negli oltre 1.900 Uffici Postali lombardi ed in generale nei quasi 13.000 Uffici Postali su tutto il territorio italiano.
I Centri hanno l’obiettivo di vigilare costantemente sulla sicurezza delle transazioni compiute negli Uffici Postali e online, attraverso le carte di pagamento, sulle operazioni di eCommerce e su quelle del ramo assicurativo di Poste Vita. A supporto degli specialisti che governano l’intero processo di controllo, dalla prevenzione alla gestione delle operazioni sospette, il Centro adotta le tecnologie più avanzate per elevare ulteriormente il grado di sicurezza delle attività finanziarie dell’intero Gruppo e potenziare gli strumenti di tutela a beneficio dei cittadini contro gli illeciti e le frodi.
Negli ultimi 4 anni Poste Italiane ha incrementato del 300% gli investimenti in sicurezza fisica e reso più efficace l’intero dispositivo di prevenzione anticrimine attraverso la riorganizzazione della rete delle Security room con 4 centri di monitoraggio a Roma, Milano, Genova e Napoli, operativi 24 ore su 24 nella vigilanza di 13 mila siti aziendali per la sicurezza di dipendenti e cittadini. Ciò ha contribuito a ridurre il numero di eventi criminosi.
Rispetto allo scorso anno, infatti, il numero di truffe sventate in ufficio postale è diminuito del 63%, un dato che conferma l’efficacia dell’informazione in contrasto ai tentativi di frode.
Poste Italiane mette al centro la sicurezza dei cittadini con numerose iniziative, fra queste il nuovo vademecum antifrode. E proprio grazie alla collaborazione dei clienti che ogni giorno utilizzano i suoi prodotti e servizi garantisce di operare in sicurezza. Rispetto allo scorso anno, infatti, il numero di truffe sventate in ufficio postale è diminuito del 63%, un dato che conferma l’efficacia dell’informazione in contrasto ai tentativi di frode.
Il rischio di rimanere coinvolti in una truffa riguarda infatti tutti e non va sottovalutato, anche perché spesso le frodi vengono messe in atto da veri “professionisti” che fanno leva sulla buona fede dei cittadini e utilizzano diversi metodi per ingannare le possibili vittime come, ad esempio, fingere di telefonare per conto di enti pubblici.
Nel vademecum sono indicati alcuni consigli per evitare spiacevoli sorprese, in particolare:
- Riconoscere la provenienza di e-mail, sms e telefonate fraudolenti
- Non avere fretta
• Fare attenzione alle proposte vantaggiose e alle promesse di denaro o guadagni facili
• Verificare le pagine web su cui si effettuano i propri acquisti
• Usare cautela nella gestione di dati, informazioni e documenti personali
• Mantenere software e password aggiornati
Poste Italiane coglie l’occasione per invitare i cittadini a restare aggiornati su come difendersi dalle truffe visitando la sezione dedicata del sito https://www.poste.it/come-difendersi-dalle-truffe.html.
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