Lavoro, rapporto Uil Milano-Lombardia: cassa integrazione aumenta ad ottobre ma crolla rispetto ad inizio anno.

MERONE - ECONOMIA - CONVEGNO 2018 SINDACATO UIL AL RISTORANTE IL CORAZZIERE - SALVATORE MONTEDURO

Il rapporto UIL Milano e Lombardia, ottobre 2022, sulla cassa integrazione in provincia di Milano e in regione Lombardia rileva un incremento della cassa integrazione nel mese di ottobre 2022 rispetto al mese precedente in Lombardia (27,6) e in Provincia di Milano (+10,9 %;) a fonte di una media nazionale del 22,7%

Se il dato viene rapportato con lo stesso periodo dell’anno precedente (2021) si nota, al contrario un vero e proprio crollo facendo attestare Milano a un -60,9%, la Lombardia a -31,8% con un rilievo nazionale che si ferma a -42,1%

Saldo negativo anche nei 10 mesi del 2022 (gennaio-ottobre) se raffrontati con lo stesso periodo del 2021. Milano segna un -85,4% e la Lombardia -80.2% contro un dato nazionale del 76,4%

I lavoratori mediamente in cassa integrazione nei primi 10 mesi del 2022, sono stati in Provincia di Milano 14.432 (-84.748 rispetto allo stesso periodo 2021). La Lombardia si attesta a 41.302 (-167.231 rispetto allo stesso periodo 2021) ai quali vanno aggiunti quelli coperti dai fondi di solidarietà 11.089 mediamente nei primi 10 mesi in Lombardia e quelli del FSBA (fondo di solidarietà della bilateralità dell’artigianato).

<<Certamente – sottolinea il segretario confederale Salvatore Monteduroa determinare questa difficile situazione è l’inflazione che viaggia a doppia cifra e che riduce il potere d’acquisto di lavoratori e pensionati e di conseguenza frena i consumi interni, ed proprio per questo che la UIL, con il Segretario Generale Nazionale Pierpaolo Bombardieri, chiede al Governo un provvedimento urgente per detassare le prossime tredicesime; Un intervento, che in base allo studio della Uil, con una tassazione al 10%, il beneficio medio sarebbe di 257 euro per le lavoratrici e i lavoratori e di 193 euro per le pensionate e i pensionati. Nel caso di una detassazione totale, il beneficio salirebbe, rispettivamente, a 407 euro e a 335 euro>>.