La logistica si conferma un settore estremamente dinamico e in forte espansione, nonostante l’inflazione in continuo aumento, le guerre e le crisi economiche. Un settore che richiede competenze sempre più qualificate ed offre interessanti opportunità di carriera, in Italia e all’estero. Le maggiori occasioni sono legate soprattutto ai due aspetti chiave che stanno rivoluzionando il settore (la digitalizzazione e la sostenibilità), ma non mancano richieste per professionisti che hanno esperienze in ambiti più tradizionali.
“In Italia e, più in generale, in quasi tutta l’Europa – precisa Luca Franchitti, Senior Consultant divisione Sales & Marketing di Hunters Group, società di ricerca e personale altamente qualificato – il settore della logistica continua ad avere un ruolo chiave e sembra risentire molto meno della crisi che, invece, affligge altri ambiti. Automazione e digitalizzazione saranno la chiave per il successo di quella che potremmo chiamare logistica 4.0 che, naturalmente, dovrà contare su professionisti specializzati, capaci di rendere più efficienti i processi, minimizzare gli errori e garantire alti livelli di performance. Dai dati del nostro osservatorio emerge un quadro piuttosto interessante: +10% di richieste per coloro che operano in ambito commerciale e per gli operativi import/export”.
Le figure chiave: key account e operativi import/export.
I key account sono professionisti commerciali chiamati a gestire ed implementare le relazioni con aziende di grandi dimensioni, affiancandole nella scelta delle migliori soluzioni per rispondere a tutte le esigenze di logistica e movimentazione delle merci. Lo stipendio, per questi professionisti, è molto interessante e può arrivare, a seconda degli anni di esperienza e della tipologia di azienda, anche a 70-80 mila euro lordi all’anno.
Gli operativi import/export si occupano di coordinare, gestire e monitorare l’andamento di tutte le spedizioni (verso il nostro paese o verso l’estero). Sono responsabili, inoltre, dell’adempimento di tutte le pratiche burocratiche ed amministrative necessarie per portare a destinazione la merce. La retribuzione annua lorda si aggira tra i 30 e i 45mila euro, a seconda della seniority e della complessità del ruolo.
I numeri della logistica, in Italia, in Europa e nel mondo. Le previsioni indicano che il mercato del trasporto merci e della logistica in Europa potrebbe chiudere il 2024 con un fatturato leggermente superiore ai 1000 miliardi di dollari, per poi superare i 1200 miliardi nel 2029. Un settore decisamente florido, tanto che il governo italiano ha recentemente destinato 117 miliardi di dollari per sviluppare, entro il 2034, le infrastrutture dedicate al trasporto merci su rotaia e altri 5,8 miliardi per migliorare le infrastrutture portuali entro il 2026. Il mercato globale della logistica ha raggiunto 10,59 trilioni di dollari nel 2023, con una previsione di crescita a 18,35 trilioni entro il 2032.
“Come abbiamo visto – conclude Luca Franchitti – ci sono enormi opportunità di sviluppo e di crescita per aziende e lavoratori, ma non mancheranno almeno tre sfide: lo sviluppo di nuove tecnologie, che sarà un grande alleato per tutti gli operatori che sapranno trovare, nei lavoratori, le giuste competenze; il rispetto dei parametri ESG che richiederà alle aziende di tutelare la sostenibilità ambientale, sociale e di governance; la necessità di creare sistemi informatici, per tutte le aziende che operano in questo settore, sempre più sicuri e meno violabili. Rimanere al passo in un settore che, più di molti altri, cambia velocemente sarà l’unico modo per essere competitivi e non perdere importanti occasioni di lavoro e di business”.