Borsa, giornata di sofferenza, Milano -1,28%, spread stabile.

La targa di piazza degli Affari di Milano in un'immagine d'archivio dell'8 ottobre 2008. ANSA / JENNIFER LORENZINI

Piazza Affari cala ancora in un’altra seduta che si preannuncia difficile all’idomani del crollo delle Borse legato all’espandersi del coronavirus negli Stati Uniti e alle nuove tensioni sui dazi fra Usa e Paesi europei. L’indice Ftse Mib cede l’1,28% a 18.917 punti appesantito da Tim (-2,85% a 0,35 euro) dopo che Goldman Sachs è tornata a coprire il titolo con ‘sell’ (vendere) e con un target price di 33 centesimi.

Inwit (+1,23%) è invece fra i pochi titoli positivi nel paniere principale grazie all’accordo della stessa Tim con Ardian. Tengono anche Diasorin (+0,29%) e Nexi (+0,27%) mentre il resto del listino è in rosso. Moncler cede il 2,27%, Unipol il 2,42%, Campari il 2,56% dopo l’intervento del socio di riferimento Lagfin per rendere possibile lo spostamento della sede in Olanda.

Tra i titoli minori vola Cattolica (+38,5% a 5 euro) che diventa Spa con l’arrivo del ‘cavaliere bianco’ Generali (-1,17%), pronto a sottoscrivere 300 milioni di aumento a un prezzo di 5,55 euro per azione.

Lo spread tra il Btp e il Bund apre sostanzialmente stabile questa mattina a 171 punti, dai 170 punti base della chiusura di ieri, col tasso sul decennale del Tesoro all’1,26%. (ANSA).