Quasi 3.000 visitatori alla mostra sulla Legge Basaglia a Palazzo dei Giureconsulti.

Dopo aver toccato Milano per la nona volta, domenica ha chiuso i battenti la mostra del CCDU “Psichiatria: controllo sociale e violazioni dei diritti umani”.

Questa edizione, arricchita da una sezione dedicata interamente alla realtà italiana, ha attratto 2.800 visitatori, compreso diverse scolaresche e addetti ai lavori.
Alla fine, il libro dei commenti era pieno di ringraziamenti e messaggi incoraggianti da parte di visitatori che hanno mostrato di apprezzare l’approccio concreto, accurato e ben documentato: “Non basta un grazie. Mi avete aperto un mondo e approfondito alcune certezze” – “Impressionante” – “Ottima mostra. Continuate a divulgare la realtà dei fatti” – solo per citarne qualcuno.

“Quando forniamo informazioni accurate e ben documentate, la gente dimostra di comprenderne la portata” ha commentato il Dr. Roberto Cestari, presidente del CCDU. “Succede la stessa cosa col TSO: abbiamo commissionato un sondaggio GPF sull’argomento. All’inizio, la maggior parte degli intervistati dice di sapere cosa sia il TSO e di approvarlo ma, dopo una lettura attenta degli articoli della legge, oltre l’80% degli italiani si dice favorevole a una riforma in senso garantista”.

D’accordo anche l’avvocato Michele Capano dei Radicali Italiani, primo firmatario della proposta di riforma del TSO: “Occorre discutere con la comunità psichiatrica e gli operatori coinvolti, perché una procedura in cui venga sottratta la libertà non può essere definita solo ‘sanitaria’, ma necessita di protezione giuridica.”

Prossime tappe della mostra a Padova, Firenze e Roma. Per maggiori informazioni:

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