In quale modo la tecnologia permette a Milano e ai suoi residenti di entrare nel futuro?

Milano ha fatto dello sguardo al futuro il suo marchio di fabbrica. E ciò vale non soltanto nella finanza e nella moda, settori nei quali la città è riconosciuta come ‘capitale’ sia a livello nazionale che internazionale, ma anche nell’ambito delle start up tecnologiche.

Le innovazioni informatiche e digitali sono un volano nell’architettura, nella mobilità e nella trasparenza di comunicazione fra istituzione e cittadino. Tutto questo ha un impatto tangibile che si traduce in progetti che rappresentano passi concreti di transizione verso il domani.

Le applicazioni tecnologiche cambiano le città

Milano può essere già definita un hub digitale, ovvero un polo di attrazione per nuove imprese in grado di generare non solo lavoro e ricchezza ma anche di portare beneficio alla collettività. La città, a partire dall’amministrazione, passando per l’università, per arrivare alle aziende tecnologiche di innovazione, è sempre un passo avanti rispetto al presente.

Come si misura nella pratica quotidiana questo progresso? Un metodo efficace può essere quello di partire dal divertimento di consumo, ovvero da quei beni che sono di larga diffusione e connessi con la sfera dell’intrattenimento. A livello globale l’industria dei giochi online e dei video ci dimostra in quale modo le nuove tecnologie possono modificare l’esperienza percepita dagli utenti. Basti pensare alla stretta interconnessione che si crea fra i diversi livelli di realtà: AR (Augmented Reality) e VR (Virtual Reality) sono lì a dimostrarlo in numerosi giochi entrati di recente sulla scena. Ci sono poi esempi di eccellenza per quanto riguarda il coinvolgimento dell’utente come Mega Fire Blaze game show, uno spettacolo di gioco dal vivo, con un presentatore vero che interagisce con l’utente ovunque esso si trovi. Mega Fire Blaze e Adventures Beyond Wonderland, il nuovo titolo arrivato nel 2021, reinventano i grandi classici dei giochi da casino. In questo caso la roulette diventa ancora più elettrizzante grazie agli effetti speciali della grafica 3D, come saette e lampi durante i giri e totalmente realistica grazie al croupier in carne ed ossa e al gioco live.

In particolare, le tendenze a Milano sono colte prima che diventino tali e in città la Realtà Virtuale applicata al gioco ha già trovato espressione concreta con le arene di realtà virtuale sociale e free-roam.

Mind e Bus Tech: il futuro è già qui

Ovviamente, ci sono anche altri campi nei quali la tecnologia esprime tutte le proprie potenzialità nella comunità sociale e produttiva. A Milano due progetti sono calzanti per dimostrarlo. Parliamo di Tech Bus e di Mind. In cosa consistono? Ecco quali sono le caratteristiche salienti.

Tech Bus: in prima linea per una mobilità sostenibile

Milano è da sempre in prima linea per lo sviluppo urbano green e per la mobilità sostenibile. La partnership fra Comune di Milano e ATM Milano con realtà all’avanguardia (come Politecnico di Milano, IBM e Vodafone) segna un ulteriore passo nel percorso verso la guida autonoma. L’obiettivo di Tech Bus è quello di innalzare lo standard di regolarità per l’utenza e di migliorare la sicurezza del trasporto pubblico locale.

Le tecnologie impiegate si baseranno su un cloud ibrido connesso alla rete 5G per la guida assistita: la comunicazione V2I (Vehicle to Infrastructure) permetterà un dialogo continuo fra i sensori intelligenti a bordo dei mezzi e l’ambiente circostante. Il flusso di informazioni relativo a ostacoli, segnaletica stradale e ingorghi sarà gestito dal sistema di bordo e fornirà al conducente strumenti valutativi e pratici per una guida sicura e assistita.

Il progetto Tech Bus sarà inizialmente attivo sulla linea filoviaria 90/91 ATM. I veicoli avranno una livrea riconoscibile con i colori blu e indaco, che rappresentano l’evoluzione tecnologica e con il verde che rappresenta l’anima green della mobilità elettrica.

Milan Innovation District: il campus della tecnologia multidisciplinare

Milano avrà la sua Silicon Valley: 460.000 metri quadrati di verde urbano con quattro parchi pubblici tematici e un sistema di mobilità ecologica articolato in 4 Km di piste ciclabili e viabilità per auto elettriche. Sullo stile dei campus americani di eccellenza, come quelli di Apple, Google e MIT, Mind (acronimo di Milan Innovation District) sarà un vero e proprio distretto dell’innovazione.

Sull’area dell’Expo sta sorgendo un luogo dove la tecnologia è ovunque senza essere invasiva e senza prevalere né sull’elemento naturale, né sul fattore umano. Anzi al servizio di entrambi, da un lato per disegnare un ecosistema sostenibile, basato sulla mobilità green e sul consumo consapevole di acqua ed energia, dall’altro per semplificare la vita alle persone. Il progetto della costruzione del distretto non prevede l’uso di materiali realizzati con l’impiego di combustibili fossili e ha come obiettivo le zero emissioni entro il 2040.

Gli edifici saranno al servizio della destinazione d’uso e progettati/realizzati per ospitare centri destinati alla ricerca teorica e applicata, ma anche istituzioni di eccellenza per lo sviluppo e per la diffusione della conoscenza. Ecco quindi che a Mind troveranno casa le facoltà scientifiche dell’Università Statale con i relativi laboratori, l’Human Technopole, l’Istituto Ortopedico Galeazzi, nonché realtà imprenditoriali e aziende operative nel settore dell’innovazione tecnologica.