Europa League, l’Inter c’è, 2-0 al Getafe. Sanchez a titolo definitivo.

epa08586382 Inter’s Lautaro Martinez (L) in action against Getafe's Dakonam Djene during the UEFA Europa League Round of 16 match between Inter Milan and Getafe at the stadium in Gelsenkirchen, Germany, 05 August 2020. EPA/Ina Fassbender / POOL

L’Inter si è qualificata per i quarti di finale di Europa league. Nell’ottavo di finale a turno secco, giocato a Gelsenkirchen, in Germania, i nerazzurri hanno battuto per 2-0 gli spagnoli del Getafe. L’Inter nei quarti – lunedì a Duesseldorf – affronterà la vincente di Bayer Leverkusen-Glasgow Rangers. (ANSA).

Dopo il successo per 2-0 sul Getafe, sofferto ma meritato, Antonio Conte analizza a SkySport i 90 minuti della Veltins-Arena: “Sapevamo della difficoltà del match. Loro son partiti forte, noi abbiamo sbagliato subito un’uscita con De Vrij. Son partiti più forte, poi abbiamo preso la partita in mano, con occasioni per segnare e l’abbiamo fatto. Ripeto: ce l’aspettavamo così, sporca. E ci siamo sporcati. Cosa molto positiva, i ragazzi stanno crescendo anche sotto questo punto di vista mentale, uno step che durante l’anno ci è un po’ mancato. Anche il fatto di non voler prendere gol andare avanti in Europa per noi vuol dire anche fare esperienza. Sono contento per la prestazione”.

L’importanza di Lukaku.
“E poteva farne anche un altro. Ha fatto un bel gol, attaccando la profondità. Oggi ha ritardato un po’ a entrare in panchina, specie nei primi 20 minuti, ma poi mi è piaciuto così come Lautaro e anche Sanchez. Serata positiva. Questi ragazzi hanno voglia, non vogliono andare in vacanza”.

Dopo Bergamo, avete preso Sanchez e ora siete ai quarti di finale. Si può essere ottimisti anche per il futuro?
“L’operazione Sanchez è stata un’operazione ottima da parte della società. Alle condizioni con cui siamo riusciti a prenderlo, certamente una buonissima operazione. E ce lo siamo meritati, visto che lo abbiamo preso nel momento peggiore della sua carriera, poi anche subendo un infortunio. Giusto che l’Inter se lo possa godere. Un plauso al club”.

Sei più sereno?
“È questione di lavorare, non di serenità. Sono sereno quando vedo i ragazzi con questa voglia, con questa cattiveria. Stiamo diventando una squadra tosta e sono tutti coinvolti. Sono tutti partecipi del progetto, come Eriksen. Sono contento per Christian: come tutti, anche lui ha bisogno di situazioni positive a livello mentale. Ma lui è un bravissimo ragazzo e sa che faccio delle scelte per il bene dell’Inter. Il fatto che si sia subito calato nel match e abbia fatto gol è importante”.

Poco prima del fischio d’inizio di Inter-Getafe, l’ad area sport nerazzurra Beppe Marotta si ferma come di consueto ai microfoni di Sky Sport, dove prova a far chiarezza dopo le parole pronunciate da Antonio Conte nel post Atalanta-Inter.

Come stanno le cose tra voi e Conte?
“Sabato si è concluso un capitolo molto importante, un campionato anomalo e difficile per tutti in particolare per quello italiano. Oggi se ne riapre un altro, quello dell’Europa League che affronteremo come ogni altro onorando la maglia e cercando di ottenere il massimo. Cercando di rispettare le linee guida che la proprietà ci ha dato e nel rispetto del blasone della società. Mi sono preparato (ride, ndr)”.

Ci sono i margini per proseguire insieme?
“Noi tutti siamo concentrati per questa serata spartiacque. Conte ieri ha rilasciato dichiarazioni esplicite e ci atteniamo a quelle”.

Riesce a giustificare i toni usati da Conte in quel momento?
“Chi è nel mondo del calcio conosce queste dinamiche e sa che conviviamo con esse. Non c’è nessuna presa di posizione, in questo momento essere concentrati su questa serata importante per il futuro di questa stagione e dell’Inter è la priorità”.

Sta dribblando bene…
“Potevo essere fonte di dichiarazioni, capisco ma questa sera è meglio restare concentrati sulla partita”.

Tu puoi essere fondamentale in questa fase di dialogo tra le parti?
“Credo che tutte le componenti della società, dalla proprietà che ieri ha avuto un colloquio con Conte, mirano a obiettivi comuni ovvero quello di togliersi grandi soddisfazioni da regalare a tifosi e proprietà. Sono intenti che devo registrare perché in questi giorni abbiamo lavorato nel migliore dei modi”.

Quali sono i motivi che hanno spinto a parlare Conte in quel modo visto il lavoro fatto?
“Come ho detto prima, cortesemente mi metto a vostra disposizione ma siamo molto concentrati per questa serata. Siamo concentrati in un percorso di crescita, in un ciclo nuovo e queste dinamiche fanno parte di questa crescita affiancate da risultati ottenuti che danno riscontro del lavoro fatto. Non vogliamo accontentarci e vogliamo proseguire. Sentivo prima nell’altoparlante citarci come i vice campioni d’Italia e mi ha scosso un attimo”.

Puntate su Sanchez a prescindere da Lautaro?
“Devo dire che ufficiosamente il giocatore è interamente dell’Inter, l’ufficialità arriverà domani in mattinata. Abbiamo un contratto per tre stagioni sportive, crediamo in lui e che possa fare parte a pieno titolo di questa squadra”.