L’Inter avanza ai quarti di finale di Coppa Italia dove affronterà la Lazio.
Tra le mura amiche dello stadio ‘Meazza’ di Milano i nerazzurri battono 2-0 l’Udinese grazie ai gol nel primo tempo di Arnautovic al 30′ e Asllani al 47′.
La partita tra le due squadre di calcio, guidate dai rispettivi allenatori, si è svolta senza particolari sorprese o momenti di tensione. La squadra di casa, nota per i suoi colori nerazzurri, ha mantenuto il controllo della partita contro gli avversari friulani, che a loro volta non hanno messo in seria difficoltà con attacchi pericolosi il portiere appena arrivato, Josep Martinez.
Il portiere spagnolo, che ha giocato in passato con il Genoa, ha avuto l’opportunità di debuttare tra i pali della squadra di Milano e ha mostrato sicurezza, intervenendo solo nel finale per parare un tiro diretto in porta. Questo è stato l’unico momento in cui gli ospiti sono riusciti a fare un tiro in porta che ha richiesto un intervento. L’allenatore della squadra di casa ha deciso di effettuare diversi cambi rispetto alla formazione iniziale della precedente partita contro la Lazio.
Questa scelta, mirata a far riposare alcuni dei giocatori principali come De Vrij, Thuram e Dimarco, ha portato a un gioco meno fluido del solito, ma non ha compromesso il risultato finale. La presenza, tra le altre assenze, di Barella per un infortunio minore ha preoccupato l’allenatore, il quale spera in un suo recupero per la prossima importante sfida contro il Cagliari a fine dicembre.
Durante la partita, l’Inter ha rischiato inizialmente quando Ekkelenkamp ha sfiorato il gol con un tiro che è passato vicino al palo nei primi minuti. Successivamente, la squadra milanese ha cercato di controllare la partita con un ritmo lento, riuscendo spesso a eludere la pressione degli avversari ma senza vere accelerazioni. Tuttavia, quando ci sono stati momenti di maggiore velocità, sono riusciti a creare delle occasioni, come nel caso del rigore inizialmente concesso per un tocco di mano di Kabasele, ma poi annullato dal VAR. La partita ha continuato senza particolari emozioni fino a quando un errore di Ekkelenkamp ha favorito Taremi, che ha saputo approfittare della situazione per servire Arnautovic.
L’attaccante austriaco, con un tiro diagonale, ha segnato portando così in vantaggio i suoi. Arnautovic, in ottima forma, ha poi creato altre opportunità, come quella che ha portato Carlos Augusto vicino al gol con un potente tiro respinto in corner dal portiere avversario Piana. La gara si è conclusa con un risultato favorevole alla squadra di casa, anche grazie a queste giocate decisive.
La partita dell’Inter ha vissuto momenti di grande tensione a causa di un incidente che ha coinvolto un tifoso sugli spalti. Durante un calcio d’angolo, il gioco è stato interrotto per oltre cinque minuti a causa di un malore che ha colpito uno degli spettatori seduti nel primo anello blu dello stadio. In seguito a un immediato massaggio cardiaco effettuato direttamente sugli spalti, il tifoso è stato poi trasportato in ospedale, dove le sue condizioni sono risultate stabili.
Questa pausa inattesa non ha fermato lo slancio dell’Inter, che, ripresa la partita, ha sfruttato l’occasione per segnare un gol direttamente dal calcio d’angolo battuto da Asllani. Nel secondo tempo, l’Inter ha adottato una strategia più prudente, gestendo il vantaggio senza esporsi a rischi inutili. Nonostante ciò, la squadra è andata molto vicina a triplicare il vantaggio quando Taremi, in una situazione favorevole a tu per tu con il portiere avversario Piana, ha colpito il palo, mancando un gol a porta praticamente vuota. Per assicurarsi un esito positivo, l’allenatore Inzaghi ha inserito in campo alcuni dei suoi giocatori di punta come Lautaro, Calhanoglu e Dumfries, bilanciando la squadra con giovani promettenti come Aidoo e Palacios.
Negli ultimi minuti della partita, l’Inter ha avuto l’opportunità di mostrare la solidità del suo portiere Josep Martinez. Quest’ultimo ha eseguito una parata spettacolare su un potente tiro dalla distanza di Touré, che rappresentava l’unica vera minaccia dell’Udinese nei novanta minuti di gioco. Grazie a questa prestazione convincente, l’Inter ha conquistato un posto nei quarti di finale della Coppa Italia, dove a febbraio affronterà la Lazio. La squadra continua così la sua corsa su tre fronti, con obiettivi ambiziosi nel campionato, in Coppa Italia e in Champions League.
“È un grandissimo segnale, non che ne avessi bisogno”. Simone Inzaghi, fresco della vittoria conquistata dalla sua Inter negli ottavi di finale di Coppa Italia contro l’Udinese, commenta il risultato a Mediaset: “È un ottavo di finale, quando dico che ho 25 titolari lo penso veramente. Tutti i giorni devo fare delle scelte, per il bene dell’Inter. Oggi abbiamo dato un bel segnale, con una partita seria in cui avevamo tutto da perdere: i ragazzi sono stati bravissimi a interpretarla dal primo all’ultimo minuto”.
L’eliminazione contro il Bologna ha insegnato qualcosa?
“L’abbiamo detto fin dall’inizio, sappiamo che ci sono e ci saranno difficoltà, perché ci sono tanti impegni. Però ho la fortuna di avere un grandissimo gruppo di lavoro e dobbiamo continuare così, sapendo che fra quattro giorni dobbiamo giocare ancora, poi il 28 un’altra, poi la Supercoppa. Sono ottimi segnali”.
La squadra non sembra mai andare in sofferenza.
“Si migliora tutti i giorni, lunedì abbiamo vinto in maniera larga ma martedì l’abbiamo analizzata, perché è stata un’ottima gara ma anche lì potevamo fare meglio in alcune situazioni. Stasera abbiamo trovato un avversario di valore, che è venuto qui a giocarsi una partita importante: ho fatto otto cambi rispetto a lunedì e non si è visto. L’Udinese ha giocatori importanti e si è visto, la mia squadra è rimasta sempre concentrata e sono molto soddisfatto della partita di questa sera”.
Quanto è importante avere risposte continue dalla squadra su concentrazione e cattiveria, viste la concorrenza di Atalanta e Napoli?
“Sicuramente stiamo correndo, ma stanno correndo anche altre squadre. Le due che avete citato in primis, ma penso anche a Fiorentina, Lazio, Juventus, Bologna, Milan. Ho sempre detto che il campionato sarebbe stato aperto e non come gli ultimi due, le insidie ci sono ogni giorno e devi essere bravo: non è semplice recuperare energie. Io voglio sempre avere giocatori disponibili, sto alternando anche per quello: abbiamo qualche problemino dietro, ci mancano Acerbi e Pavard da un mese che sono giocatori importanti. Stasera ho chiesto un sacrificio a Bastoni ed è stato bravissimo, anche Bisseck, Darmian e De Vrij stanno dando grandi garanzie”.
Lo scambio fra Taremi e Arnautovic è istinto o lavoro in allenamento? Chi è più bravo tra i due in quell’occasione?
“Sono stati bravissimi, penso che di schema ci sia poco, a parte la conduzione che deve fare Taremi che gli diciamo sempre. Ma sono stati bravissimi entrambi, Taremi ha fatto benissimo e Arnautovic ha fatto un grande movimento. Sono giocatori internazionali, non mi sorprendono come non mi sorprendono le prestazioni di Lautaro, Thuram o Correa. Devono continuare così, sapendo che abbiamo tante gare e sono tutti importanti per noi”.