Piazza d’Armi, Invimit cambia approccio

“Su Piazza d’Armi a Milano Invimit segue una strategia non speculativa, che prevede, prima di presentare progetti, un attento ascolto delle esigenze del luogo. Quello che possiamo dire fin da ora è che il progetto creerà valore per il territorio, per il quotista Stato e, per questo, sarà completamente diverso dal precedente”.

È quanto afferma Stefano Scalera, amministratore delegato di Invimit SGR, in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore del Lunedì, delineando il nuovo corso della società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il progetto di rigenerazione dell’area milanese di Piazza d’Armi si inserisce nel programma strategico REgenera, che punta a riattivare il valore economico e sociale del patrimonio pubblico dismesso attraverso un modello di governance condivisa tra pubblico e privato.

L’obiettivo, ribadisce Scalera, è quello di costruire una collaborazione virtuosa con gli attori del territorio, superando le logiche speculative del passato: “Il progetto sarà diverso da quello portato avanti in precedenza, che non aveva suscitato l’interesse degli investitori. Ora Invimit agisce come player abilitante, con una visione di lungo periodo e un impegno concreto per lo sviluppo urbano sostenibile”.


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