Vizza (Uil Milano Lombardia): “Agli imprenditori ricordo che è giunto il momento di mettere a disposizione una parte dei profitti fatti. Ai lavoratori servono salari adeguati, la stabilizzazione e il rispetto del rinnovo dei contratti”

Uil Milano Lombardia in più occasioni ha espresso criticità verso alcune misure proposte dall’amministrazione. E in questa direzione l’intervento del presidente di Assolombarda Alessandro Spada, porta il sindacato ad essere estremamente chiaro anche verso l’associazione imprenditoriale.

Governare una grande città Europea come Milano di sicuro non è facile, ma con percorsi condivisi e visione comune si possono raggiungere importanti miglioramenti.

Già ad agosto Uil Milano Lombardia, metteva in guardia dalla crisi alle porte dovuta alla inflazione e alla speculazione energetica e ora, vedendo che la città e la Lombardia vivono serie difficoltà Lavoratori e Famiglie, non può non intervenire ricordando una serie di fatti sottolineando anche la responsabilità che gli stessi imprenditori e le loro associazioni hanno in questa crisi.

Crisi che secondo il numero uno di Uil Milano Lombardia potrebbe essere attenuata se tutti facessero la loro parte a iniziare proprio dalle imprese che da dopo la pandemia hanno “macinato” extraprofitti e utili non reinvestiti a favore dei lavoratori.

<<Mi preme ricordare – sottolinea Enrico Vizza, Segretario Generale Uil Milano Lombardia – che l’attratività di questa città, inevitabilmente, ha portato investimenti che hanno generato enormi profitti da parte delle imprese. Allora è giunto il momento di mettere a disposizione una parte di quei profitti a vantaggio di coloro che hanno contribuito a generare investimenti e attrattività, ossia i lavoratori. Vogliamo salari adeguati e stabilità dei contratti. Nel 2013 discutevamo del problema dell’invenduto degli immobili che aveva la città di Milano e il suo hinterland. Con una serie di scelte che questa città ha saputo fare, sono state valorizzate diverse aree rendendole appetibili, ma facendo però lievitare i prezzi a livelli esorbitanti. Prezzi che hanno generato utili non indifferenti. Ecco, io adesso chiedo che una parte di quegli utili venga reinvestita>>.

E il segretario generale UIL pensa ad esempio al Patto per il Lavoro siglato anche dalle categorie imprenditoriali. <<Concordo sull’avere una visione allargata, ma deve essere da parte di tutti anche delle imprese. Troppo comodo scaricare le responsabilità sul una parte o sull’altra. Siamo stanchi di vedere una città che viaggia a 2 o 3 velocità per i costi troppo elevati e i salari troppo bassi che non permettono alla gente di viverci. Ora è venuto il momento di una vera giustizia sociale cominciando a investire sulle persone e sui lavoratori. Abbiamo uno strumento che è il Patto per il lavoro a cui bisogna destinare delle risorse. Mi piacerebbe capire davvero, allo stato attuale, quante sono le risorse, non le parole vuote, ma le risorse, nel patto per lavoro del Comune di Milano che mettono a disposizione le imprese di Milano e della Città Metropolitana. Perché se fossero conferite vorrebbe dire che quelle risorse verrebbero distribuite. E lo si farebbe ai lavoratori e alle persone che hanno maggiore necessità in questo momento >>

In conclusione Vizza ricorda ancora alcuni dettagli all’associazione imprenditoriale. <<La situazione di una città come Milano deve essere affrontata da imprese sindacati e amministrazione. Passiamo dalle polemiche ai fatti: è giunto il momento che una parte dei profitti che hanno generato gli investimenti su Milano siano messi a disposizione dei lavoratori. Vanno aumentati i salari perché solo così si possono calmierare le tensioni e far tornare le persone a investire e comprare. E questo lo possono solo fare le imprese. Mi chiedo ad esempio quanto le imprese stiano facendo a sostegno dei propri lavoratori, banalmente pagando loro l’abbonamento ai mezzi pubblici. Queste sarebbero delle prime vere risposte insieme alla stabilizzazione dei contratti (la Spagna insegna!) e all’aumento dei salari>>