Sicurezza, per Sala non c’è emergenza: però servono più uomini.

Polizia scientifica e carabinieri sul posto dove un uomo di 60 anni è stato ucciso per strada a Milano, in via Mauro Macchi, in zona Stazione Centrale, pare durante una rapina. ANSA/Mourad Balti Touati

“Non mi sottraggo dal commentare quello che è successo ieri intorno alla stazione Centrale, premetto che è un fatto assolutamente grave e lasciatemi anche premettere che non ho mai detto che non c’è un tema di sicurezza, sfido chiunque a trovare mie dichiarazioni in questo senso. Ho detto, e lo ribadisco, che Milano non è in emergenza e chi vuole dimostrare il contrario provi anche a farlo. Il tema è che molte, quasi tutte le grandi città del mondo vivono questi tipi di problemi. Non si può far nulla? Certamente no, si può e si deve fare di più”: così il sindaco Giuseppe Sala in un video su Instagram commentando le aggressioni, con il ferimento di sei persone, di ieri nella zona della stazione Centrale.

“Oggi risentirò il ministro dell’Interno Piantedosi, con il prefetto sono in contatto da ieri sera, abbiamo passato una notte non serena. Di base torniamo al solito punto. Con il ministro condividerò la necessità di avere più persone in divisa in città”: lo afferma il sindaco Giuseppe Sala in un video pubblicato su Istagram dove parla del tema sicurezza a seguito delle aggressioni di ieri nella zona della stazione centrale. “Quello che il ministro ha già pubblicamente sostenuto è che va estesa geograficamente l’area da controllare. Siamo partiti dalla stazione e dai luoghi circostanti, allargheremo”, così “come cercheremo di lavorare su altri luoghi delicati, in particolare sui luoghi della movida”, aggiunge Sala che nel video ha anche ricordato il tavolo tra il ministero e le città metropolitane di Roma, Milano e Napoli sul tema della sicurezza che si era tenuto subito dopo le elezioni e, a seguito del quale, era stata avviata una prima azione di controlli nelle aree delle stazioni.

“Negli ultimi 3 mesi” in Stazione Centrale sono stati fatti 27mila controlli, con “337 denunce, 157 espulsioni, 32 arresti”: lo riferisce il sindaco Giuseppe Sala in un video su Instagram dedicato al tema sicurezza dopo le aggressioni di ieri nella zona della Stazione Centrale, riportando i dati avuti in mattinata dalla Prefettura. I controlli, come ricorda Sala, seguono il tavolo tra sindaci e prefetti delle Città Metropolitane di Roma, Milano e Napoli, avviato con il ministero dell’Interno, dopo le elezioni. “Il ministro in persona ha detto partiamo dalle stazioni, noi ci siamo dichiarati d’accordo”, ricorda Sala.

“E’ evidente che le colpe alla fine sono sempre del sindaco ma le leve sono soprattutto nelle mani del ministero dell’Interno attraverso i suoi rappresentati locali, prefettura e questura e delle forze di polizia. Rimane il fatto che bisogna lavorare insieme”: lo dice il sindaco Giuseppe Sala in un passaggio del video su Instagram in cui commenta le aggressioni di ieri nella zona della Stazione Centrale. “L’autore del gesto di ieri era stato già fermato precedentemente, ma se noi facciamo degli arresti e poi persone pericolose vengono messe immediatamente in libertà siamo punto a capo”, aggiunge il sindaco. (MiaNews)