Il Venezia ha ottenuto una vittoria cruciale contro il Monza con un punteggio di 1-0, grazie al gol di Daniel Fila al 72′ minuto. Questo successo permette alla squadra di Eusebio Di Francesco di raggiungere l’Empoli al terz’ultimo posto in classifica, avvicinandosi a soli due punti dal Lecce, attualmente salvo.
Sconfitta che peggiora la già pessima situazione di classifica del Monza, ora a -11 dal primo posto utile per la salvezza.
La partita è stata caratterizzata da grande tensione e nervosismo, con entrambe le squadre consapevoli dell’importanza del risultato.
Fila, giovane attaccante classe 2002, ha interrotto un lungo digiuno offensivo per il Venezia, che non segnava su azione da 75 giorni, escludendo un’autorete di Gallo contro il Lecce. Tuttavia, la sua serata si è conclusa con un’espulsione dopo aver ricevuto un secondo cartellino giallo.
Un primo tempo abbastanza noioso. L’inerzia in realtà per una parte è della squadra di Di Francesco, che va vicino al gol con un super Turati che deve dire di no. Il Monza è solido e regge ma manca qualcuno in avanti che possa fare la differenza. Tolto Keita, le alternative sono poche e la prima frazione ci racconta uno 0-0 tutto sommato giusto, ma che non serve a nessuno ai fini della classifica. Nesta prova ad invertire Mota con Ciurria ma con scarsi risultati.
Il Monza trova fiducia e gira palla velocemente, con Bianco in regia e con Caprari a rifinire. Manca solo un gol per tre punti che sarebbero comunque una bella soddisfazione. Mota prova l’azione dopo a calciare all’angolino, ma la sua conclusione è centrale e semplice per Radu.
Al 73′ gol di Fila. Si infila, letteralmente, tra i centrali del Monza dopo un bel recupero palla di Ellertson, che attacca il fondo e serve l’attaccante.
Il Monza a questo punto si spegna, con il solo Dani Mota a crederci fino alla fine.
Alessandro Nesta è il volto della delusione, nella conferenza stampa al termine della sfida persa contro il Venezia che di fatto pone quasi la parola fine sulla corsa salvezza dei brianzoli. Questo un estratto del pensiero del tecnico in sala stampa:
Sugli infortuni, quanto hanno pesato?
“Abbiamo perso due giocatori importanti a partita in corsa, è un peccato, ma io vado oltre agli episodi. Vado avanti”.
Farà giocare chi vuole davvero restare al Monza?
“Il gruppo deve essere forte, quello che mi fa arrabbiare è che nelle difficoltà bisogna stringersi e lottare, poi non è detto che ti salvi, ma bisogna lottare e fare qualcosa di diverso, altrimenti si rischia di peggiorare anche le cose”.
Di Francesco ha detto che il Monza non è stato costruito per l’ultimo posto. Per cosa è stato costruito secondo lei?
“Il Monza sta cambiando. E’ partito con un progetto ambiziosissimo, poi interrotto dalla perdita del presidente. Sta cambiando pelle, è stata costruita, ma anche smontata, la verità è questa, ma non per colpa di qualcuno: grazie al Presidente era stata costruita così, ora non si può far più quel tipo di mercato”.
Quanto si sente responsabile? Perché Galliani non parla?
“Io faccio il mio lavoro, cosa fanno gli altri non lo so. Vi posso dire quello che penso io”.