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Donare da vivi il tessuto muscolo scheletrico

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Ogni anno la donazione di organi e tessuti ridà speranza a migliaia di vite. Una scelta di coraggio di chi, meglio se in vita, decide di diventare donatore. Proprio per sensibilizzare sull’importanza di questa scelta, con decreto del Ministero della Salute è stata istituita la Giornata Nazionale per la Donazione di Organi e Tessuti, che si celebra l’11 aprile, promossa dal CNT – Centro Nazionale Trapianti.

L’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano è sede della Banca del tessuto muscolo scheletrico, centro di riferimento regionale trapianti per la Lombardia. Nel 2024 con l’attività di prelievi dei tessuti muscolo scheletrici ha contribuito alla cura di 4.500 persone. Una struttura di eccellenza che ha la funzione di prelevare, raccogliere il tessuto da donazione, conservarlo, certificarne l’idoneità prima del suo utilizzo e distribuirlo ai Centri trapianto che ne fanno richiesta.

Le cifre relative al 2024 certificano l’impegno e la qualità del servizio offerto dalla Banca Regionale Tessuto Muscolo Scheletrico, una delle poche presenti in Italia. Aderiamo con piacere alla campagna volta a sostenere iniziative di sensibilizzazione e informazione sull’importanza di donare agli altri per offrire una continuità di vita, come accade per i tessuti muscolo scheletrici che possono esser utilizzati per una vasta gamma di soluzioni chirurgiche”, dice la dott.ssa Paola Lattuada, Direttore Generale dell’ASST Gaetano Pini-CTO.

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Donare è molto semplice, basta iscriversi all’anagrafe come donatori di organi e tessuti al Comune di residenza, al momento del rinnovo della carta di identità, oppure iscrivendosi all’Aido (Associazione italiana per la donazione di organi)”, spiega il dott. Andrea Della Valle, Direttore della Banca del Tessuto Muscolo Scheletrico dell’ASST Gaetano Pini-CTO che aggiunge:Per quanto riguarda il tessuto muscolo-scheletrico, è possibile diventare donatori anche in vita, per esempio quando si viene sottoposti a un intervento di protesi d’anca, perché la testa del femore viene rimpiazzata da una protesi. Questo tessuto, invece di essere eliminato può essere utilizzato per una donazione, purché proveniente da soggetti idonei: un atto solidale e di grande generosità che può aiutare a curare gravi patologie o a migliorare la qualità di vita delle persone che devono essere sottoposte ad intervento chirurgico”.

Il principale campo di applicazione di utilizzo di tessuto muscolo scheletrico da donazione vivente e non vivente è costituito dalla chirurgia ortopedica. L’osso può essere quindi utilizzato negli interventi di revisioni di protesi d’anca in pazienti anziani e negli interventi di scoliosi in pazienti giovani; i tendini o i menischi negli interventi di ricostruzioni di legamenti del ginocchio, caviglia, spalla; femori, tibia, radio, omero negli interventi di resezione di tumori ossei consentendo al paziente di guarire con una ripresa ottimale delle funzioni motorie. È utilizzato anche negli interventi di maxillo-facciale per la ricostruzione di componenti di mascella e mandibola danneggiate da processi traumatici o tumorali, in interventi di neurochirurgia per ricostruzioni del cranio e in campo odontoiatrico per un migliore esito delle tecniche di implantologia.

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