La ripartenza del retail I gestori di negozi di quartiere di abbigliamento e accessori: “Crediamo nel potere del digitale, ma l’esperienza in negozio è insostituibile”.

    Una piattaforma digitale, che ‘non sgomita’ per promuovere il commercio sul web e sostituirsi alla vendita in store, ma che si mette al servizio dei negozianti di quartiere per offrire loro una vetrina digitale dove incontrare potenziali nuovi clienti.

    È questa l’idea di un gruppo di imprenditori digitali – Massimo Cortinovis, Simone Cortesi e Stephen Racano – che hanno dato vita a Prezzo.it (https://prezzo.it/), una piattaforma digitale dedicata ai negozi di quartiere del settore dell’abbigliamento, delle scarpe e degli accessori, uno dei più duramente colpiti dal lockdown. Il portale, grazie ad algoritmi di Machine Learning che analizzano le richieste e le preferenze di ricerca di un prodotto, restituisce raccomandazioni personalizzate all’utente in cerca, ad esempio, di una certa tipologia di vestito o di una specifica marca di scarpe e indica dove poterli trovare nelle vicinanze.

    Il binomio locale – digitale nel mondo retail si è rafforzato in ottica multicanale durante il lockdown. Se è vero che gli strumenti di messaggistica e i social network sono in grado di creare un contatto veloce e diretto con un pubblico ampio è anche vero che, in settori come quello dell’abbigliamento e degli accessori, la presenza in negozio è determinante per effettuare un acquisto soddisfacente, al punto da essere la chiave per creare una relazione fidelizzata del venditore con la propria clientela.

    Negozi storici resistono ancora oggi, nonostante il ciclone e-commerce, proprio per l’esperienza positiva che sanno offrire e che si trasmette grazie al passaparola, anche in chiave 2.0, grazie agli strumenti digitali. Ne sono un esempio realtà storiche come Rambelli a Milano, zona Casoretto, che dal 1974 vende abbigliamento ed è stato tra i primi a salire a bordo del progetto di Prezzo.it: “Durante il lockdown ci siamo affidati al social commerce per mantenere viva la nostra attività. Ma il digitale resta questo: una spinta in più, preziosa, per portare in negozio i clienti che qui, da sempre, trovano consigli e servizi sartoriali, toccano con mano la qualità del  prodotto, lo provano, cambiando anche idea su quello che volevano inizialmente comprare. Servizi che online non possono essere comprati” spiega Ludovico Rambelli, 40 anni, titolare del negozio insieme al papà Gianni, che di anni ne ha 74 e aveva aperto una delle prime jeanserie all’inizio degli anni Settanta.

    Come loro anche altri negozi storici della città si sono aperti all’utilizzo di canali digitali e ora credono nell’idea di Prezzo.it: come a dire che il digitale e il commercio locale possono trovare una ‘pacifica’ e proficua convivenza. “Abbiamo un canale ecommerce che utilizziamo solo per evadere qualche ordine in luoghi lontani, come al Sud Italia, ma a Milano non c’è partita: i nostri clienti sono affezionati da generazioni, alcuni dai tempi di mia nonna che per prima avviò l’attività nel 1957 – spiega Alessandro Ciotti, classe 1976 che insieme al padre Orazio gestisce la storica Valigeria Ciotti in zona di Piazza Medaglie d’Oro – Certo la clientela è legata per lo più al nostro quartiere, ma con Prezzo.it abbiamo la possibilità di ampliarla e di portarla qui a conoscere i nostri prodotti“. C’è anche chi come Gingia, 40 anni, nel 2018, dopo un lavoro nel marketing digitale, ha seguito i suoi sogni e aperto un negozio di moda, Fashion Brain Revenge, in zona Garibaldi “Il digitale offre grandi opportunità – racconta – Avrei potuto aprire solo uno shop online, ma ciò che restituisce a me e soprattutto ai miei clienti l’esperienza in negozio è insostituibile: ho scelto di registrarmi su Prezzo.it proprio perchè il progetto non snatura il mio modo di concepire l’esperienza di acquisto, che è fatta di relazioni e di emozioni“.

    Dunque è il fatto di offrire un’esperienza unica, maggiormente gratificante per il cliente con professionisti del settore e in un contesto bello e accogliente, il vero valore aggiunto dell’acquisto in un negozio: “Il supporto degli strumenti digitali al giorno d’oggi è diventato indispensabile per trovare nuovi clienti: abbiamo attraversato un momento difficile e la crisi del turismo ha avuto ripercussioni anche su di noi, in una città come Milano – racconta Luca Lazzaro, 57 anni, che insieme a Paolo Simonetta, 53, ha aperto Civiconove, negozio nato a Vercelli nel 2011 e dal 2017 trasferito nel capoluogo lombardo, in zona Lima – Città Studi, dove spesso i due titolari organizzano anche eventi –  La fiducia però te la costruisci sul campo, con consigli oggettivi e sinceri, che sul web non si possono trovare“. Anche Mulino Docksmart si trova in una zona non di passaggio, in via Toffetti, all’interno degli spazi in legno di un antico mulino: “La nostra clientela arriva qui a colpo sicuro per venirci a trovare – spiega Fabrizio Elia, 41 anni, titolare del negozio – Crediamo nelle potenzialità degli strumenti digitali, ma prima di tutto vogliamo offrire ai nostri clienti delle esperienze e dei servizi personalizzati che possono trovare solo da noi. Con Prezzo.it possiamo certamente amplificare questo passaparola grazie al web, portando le persone comunque in negozio: l’esperienza di acquisto online non è paragonabile a quello che trovano da noi, dalla qualità dei prodotti, alla location, alla competenza del personale“.

    Prezzo.it non vuole sostituirsi al negozio fisico – conclude Massimo Cortinovis – Il nostro progetto è diverso dai tanti altri che offrono ai piccoli negozianti visibilità e vendite online. Il nostro obiettivo è creare nuove connessioni tra domanda e offerta nel retail, intercettando un bisogno del consumatore e veicolandolo verso il negozio che è in grado di soddisfarlo“.