Antonella Bravi, la seta e il colore

    di Raffaella Manetta

    Tra gli stilisti emergenti ma che sicuramente andranno per la maggiore nel prossimo futuro che hanno animato la passerella di Catwalk 4 Milan c’è Antonella Bravi, Gazzetta di Milano l’ha intervistata, conosciamola insieme.

    Da dove nasce la tua passione per la moda e in che modo sei riuscita a farne una professione?

    Fin dalla tenera età, l’aria che ho respirato, l’imprinting interiorizzato, si è sviluppato nell’alvo faamiliare. La mamma sarta produceva un  guardaroba per una Signora Francese che si fermava in villeggiatura per tutta l’estate, poi ad una certa età ci siamo trasferiti in Iran.  Io vedevo un mondo diverso di  donne con abiti per me strani , non si trovavano capi per occidentali così la mamma mi cuciva bellissimi completini e  tutto ha prodotto in me la fascinazione e l’incanto per quel mondo chiamato: Moda. Ciò che mi ha spinto a creare il mio brand è stata quella voglia di fondere la cultura del medio oriente con Occidente, il nostro stile con quello adatta a culture diverse, dove le donne più che scoprirsi si coprono e fanno solo a volte trapelare qualcosa del corpo. Un genere chiamato anche Modestfashion usato maggiormente dai mussulmani.. mi sono detta “un Caftano è perfetto”! Lo rendo più occidentale con i colori e tessuti.e cosi qualsiasi donna sarà giusta per indossarlo! Voglio avere il mio brand con il mio stile, uno stile di essere e di vivere.

    Quali sono le tue fonti di ispirazione per creare le nuove collezioni?

    Mi piace disegnare le stampe che sono mie personali. Ispirate ai viaggi, culture Colori e profumi che mi hanno affascinato, entrando nel mio cuore formando una emozione durante le mie giornate. Da una emozione mi scatta la creatività e allora metto giù appunti per poi fare campioni e in fine far nascere il disegno,ma solo quando il mio cuore si emoziona e dico “ecco è questo“! Solo allora comincia il processo di stampa nella seta, mio adorato e favorito materiale,  il materiale a cui affido il mio estro e  la mia creatività è sempre lei, la regina dei tessuti pregiati: la seta, in tutte le varie tipologie e consistenze.

    Quando ho deciso le stampe penso ad una nuova collezione e mi basta fare questo semplice esercizio di visualizzazione: chiudo gli occhi, faccio vibrare la mia mente in luoghi lontani, la libero dai detriti del passato e la lancio infuocata di vitalità nel futuro. Ecco come mi rigenero, come mi riossigeno, così facendo le mie idee prendono corpo, si riproducono, si rinnovano.  Nuovi cartamodelli prendono forma, cominciano a battere e a pulsare di nuova linfa vitale di nuova creatività.  Cresce e si riaccende sempre il mio estro e il nuovo miracolo delle creazioni si riavvia, si riaccende. Il cammino fertile del mio marchio continua sulle luminose passerelle della moda e con esso prosegue mio brand x un cammino costellato da successi che in futuro vuole vedere protagonisti anche i nostri amici pelosi che adoro e che fanno parte della mia vita.

    Chi è il tuo pubblico di riferimento quando sviluppi le tue collezioni? Hai una figura femminile ideale?

    Sicuramente chi ama il mio operato è una donna di ricerca che non si fa influenzare dalle tendenze dettate dal mondo della moda, so che sembra un controsenso, ma è una donna che ha un suo stile ed é questo il segreto che risponde alle esigenze. Le mie stampe, le mie vibrazioni visive si tingono sempre di colori e questo rende il capo con un tocco personale identificativo. Mi piace definire il mio stile Only for Nomade di lusso!! Nomade perché penso alle diverse culture, alle donne che si sentono semplicemente cittadine del mondo che identificano casa dove sono felici, non dove sono nate. Donne che si sentono libere di indossare ciò che vogliono senza schemi, opinioni, tendenze.. questo è il lusso. Per questo ho identificato la mia collezione Only for Nomadi di lusso.. sono nata in Italia ma ho vissuto in tanti luoghi e nazioni diverse, questo mi ha fatto sempre sentire una nomade o cittadina del mondo con una grande apertura mentale verso culture differenti. Una figura femminile ideale ? ma certo che si!!! L’icona di stile per raffinatezza e charme era solo lei: Marta Marzotto. La sua personalità spiccata, il conturbante fascino che emanava facevano di lei una Dea, una Musa, una Diva. Il suo tratto distintivo erano i suoi favolosi caftani e forse è da cui che la mia psiche ha assorbito tale fascinazione. Le mie mappe sull’eleleganza sono state tracciate dalla sua straordinaria intelligenza e dal doppio legame : glamour + stile di lusso. Questa è la donna che voglio ricreare nei miei modelli, una donna che rivela la cura di sé e che fa del buongusto il suo inseparabile cavaliere. Immagino i miei capi come se li indossasse lei.

    In quale contesto, evento o momento della giornata immagini le tue creazioni?

    Mi piacerebbe e cerco di  promuovere tutto ciò che può definirsi “bello” ; tutto ciò che può far sentire a proprio agio corpo e mente. Quando, con stile, si sa vestire ed intercettare l’ “essenza” e la personalità delle donne, io raggiungo il mio obbiettivo. Questa la mia cifra distintiva, il mio personale obiettivo. Un capo che nel tempo è sempre bello, attuale senza essere influenzato da mode e tendenze..Oltre a questo il mio è uno stile centrato sul Caftaano. Perché il caftano? Perché “un unicum” come capo d’abbigliamento. É l’indumento per antonomasia, sinonimo d’eleganza e raffinatezza nonché stile incontrovertibile e intramontabile. Può essere indossato x cerimonie esclusive o come indumento nel quotidiano a secondo di come viene arricchito ed impreziosito o rappresentato ed interpretato. Mai comunque banale né scontato perché in esso se ne percepisce il significato di regalità e unicità. Può essere unisex pertanto inclusivo di genere. Come detto precedentemente, è un capo che fonde diverse culture senza far sentire nessuna fuori luogo, indossandolo con Hijab e accessori annessi tipo dei lupetti che coprono tutte le parti più in vista, anche se sono stata criticata per questo ad una sfilata, non importa, la donna è donna in ogni paese e con qualsiasi osservanza. Chi discrimina non può essere mia cliente. L’eleganza, il comfort e la raffinatezza a cui m’ ispiro e le collezioni che interpreto, mi vedono puntare sempre il cono di luce sull’unico vero protagonista della genesi delle mie opere sartoriali: il caftano, unico vero modello ispirativo e protagonista assoluto! Un capo che può essere indossato in qualsiasi occasione. Effortless … è la fusione di eleganza, stile, comfort…quando l’eleganza raggiunge anche la nostra mente il nostro io, il nostro spirito..quando raggiungi tutto questo tu allora hai trovato l’essenza di te stessa e puoi indossare un mio capo  in qualsiasi momento della giornata.

    La vera eleganza si trova nei dettagli: qual è l’elemento distintivo che ti caratterizza?

    Gli accessori sono parte integrate e fondamentale nelle creazioni dei miei look. Si possono differenziare fra loro ma sempre offrono interpretazioni visive importanti per la completezza finale delle mie collezioni. Esempi : semplici punti luce con Bijoux che irradino e creino tocchi di luminosità scintillante. Queste fonti riverberano sui capi e donano forza e carattere all’insieme, sprigionano energia vitale e aura rilucente. Altri accessori possono essere: cappelli bandane e foulard fascinosi che sapientemente accompagnati da un allure raffinato danno vita al mistero e l’eleganza. Producono fatate e magiche percezioni e hanno il potere di ricreare suggestioni esotiche e atmosfere da mille e una notte. In conclusione, con forza posso affermare, il gioco che si può creare ed inventare attraverso gli accessori, arricchisce la mia moda e ne crea sempre nuovi orizzonti da scoprire! Ma per trasformare un abito da giorno a abiti soirèe non possono mancare dei bellissimi bijoux, gioielli e soprattutto perle che adoro.

     

    Hai recentemente partecipato alla Milano Fashion Week con il Format Catwalk 4 Milan, realizzato da Gianluigi Resta, con Gazzetta Milano come Media Partner. Puoi raccontarci come ti sei preparata per l’evento e i momenti salienti della sfilata? Quali sono i momenti che ricordi e consideri i più significativi, quelli che porterai sempre nel tuo cuore?

    Una sfilata è sempre un evento magico, dove tutti i tuoi sogni visualizzati si sono magicamente realizzati e vedono sempre un tripudio di colori amalgamarsi e baciarsi come fa il cielo con il mare attimo dopo attimo senza mai stancarsi. A Volte più burrascoso, forte, con enormi onde.. a volte calmo, dolce con quel meraviglioso suono della risacca dell’onda che amo definire ” il respiro della Madre terra”..Questa è la giornata dedicata alla sfilata, un convoglio  di emozioni ..il momento più saliente ? Non cè’ un momento ma l’evento! come avrai capito per me è Magia, è come raccontare una favola con sempre un buon finale. I momenti più significativi ? Onestly Tutto lo staff meraviglioso, rassicurante, gentile, premuroso.. tutto questo non è poco, è tantissimo! I momenti che porterò sempre nel cuore oltre a ciò che ho appena descritto, sono gli applausi finali e dopo la sfilata il pubblico che voleva conoscermi, complimentarsi, farsi foto.. è  stato molto emozionante anche perchè non vedo mai la mia sfilata e il pubblico è colui che mi fa capire se la mia favola è piaciuta. Grazie a tutti voi della stampa, un grazie speciale a Gianluigi Resta.

    In conclusione, cosa vuoi dire ai nostri lettori?

    Le mie creazioni sono all’insegna del colore, perchè il colore è sorriso. All’insegna della sostenibilità (ho introdotto un tipo di poliestere riciclabile tra i materiali che uso), perchè chi si veste con intelligenza lo fa rispettando l’ambiente. Ed esaltando il proprio essere, per questo il settore della moda non conoscerà crisi. Nel 2023 sono stata invitata a partecipare alla Emirate Fashion Week e sono stata premiata come miglior stilista anno 23\24. Ovviamente è un punto di partenza per me e per chi lavora insieme a me.