MI-ùsicol Dream, Il sogno di Shakespeare per celebrare la passione con i giovani, da giovedì 9 con La Dual Band

MI-ùsicol Dream è l’esito di un progetto cresciuto nel tempo, sostenuto dal Bando MusicaMI di Fondazione Comunità Milano, che chiamava a una sfida ambiziosa: l’ibridazione fra ragazzi giovanissimi e professionalità del mondo dello spettacolo: compositori, drammaturghi, costumisti, ombristi, registi.

La Dual Band ha risposto dando vita a un progetto lungo 7 mesi, composto da vari laboratori interdisciplinari che hanno permesso di portare in scena 13 giovani cantattori, 10 danzatori, 3 ombristi, 3 costumiste, 15 strumentisti, per raccontare la passione. E con loro sul palcoscenico Benedetta Borciani (Titania) e Beniamino Borciani (Oberon), veri e propri catalizzatori e portatori di energia.

Un gruppo di giovani selezionati, provenienti da Licei e Università milanesi, ha affrontato tutti gli aspetti della scena; ha riaperto senza paura il sottile ponte che unisce i classici e l’emozione, intrecciando due volti della passione: l’amore e il teatro. La passione dei quattro innamorati che amano a turno la persona sbagliata, ma anche la passione dei sei comici per il teatro, con le loro prove segrete nel bosco per la festa delle nozze del Duca Teseo.  E la passione di Shakespeare per la propria arte (il Sogno è l’unico luogo di tutta la sua opera in cui Shakespeare racconta cosa vuol dire per lui essere un poeta: ‘Dare all’aereo nulla un luogo dove esistere, e un nome”).

Nei mesi di preparazione del lavoro i giovani hanno stimolato il proprio senso di appartenenza, accresciuto la propria autostima e messo a valore i propri talenti, attraverso la partecipazione attiva all’atto teatrale, creando un circuito virtuoso da cui è nato un musical che è di comunità; perché se prima la necessità di fare arte era legata all’idea di servizio, di “fare arte per”, la direzione da prendere ora è quella del “fare arte con” in una conversazione intima e incessante che è prima di tutto un “fare scuola”: la partenza, appunto, per ricostruire una comunità. Inoltre la posizione del Cielo sotto Milano, luogo intimo ma di transito come la stazione del Passante ferroviario, è in grado di parlare a un pubblico sempre nuovo.

Con questo spettacolo la compagnia torna a due capisaldi del proprio percorso artistico: il musical e la lezione di William Shakespeare. Portare in scena Shakespeare è, secondo la Dual Band, andare alla scoperta di sé, e quindi alla riscoperta di un immaginario autenticamente contemporaneo che ci parla dalle sue opere. L’unione tra parola cantata e parlata è una cifra della Dual Band, una delle poche compagnie italiane che dispongono di una librettista e di un musicista residenti, Anna Zapparoli e Mario Borciani, che dal 1997 scrivono insieme spettacoli musicali. Anche in questo caso, la musica è stata scritta appositamente per lo spettacolo, in modo da stimolare ragazzi e ragazze – grazie ai maestri di canto, danza e d’orchestra – sotto due aspetti: la loro espressività individuale e il lavoro d’insieme. E anche i collaboratori del progetto sono di grande prestigio: Michele Fedrigotti, già direttore artistico di Milano Classica, attualmente direttore di CrescendOrchestra; mentre Susan Marshall, costumista estrosissima e appassionata pedagoga, docente di storia del costume al Politecnico di Milano, e Alessandra Amicarelli, una delle poche scenografe a far teatro d’ombra in Italia, daranno impatto poetico all’aspetto visivo. Infine il progetto può contare sul prezioso apporto coreografico di Sonia Usurini di Oscar DanzaTeatro.

 

 

Costo Biglietti:

Ingresso ordinario – 16 €

Ingresso under 26 – 12 €