Taxi, Comune emette bando per 450 nuove licenze, novità seconda guida

Un bando per 450 nuovi taxi, con incentivi per chi utilizzerà auto adibite al trasporto di persone con disabilità o effettuerà servizio, per cinque anni, negli orari con maggior livello di domanda. Inoltre, la possibilità di attivare nuove seconde guide. Questi, in sintesi, i provvedimenti contenuti nella delibera approvata oggi dalla Giunta comunale.  L’Amministrazione milanese da tempo sta lavorando per potenziare il servizio taxi in città, avendo stimato un fabbisogno di almeno mille ‘auto bianche’ in più. Oggi, utilizzando la legge approvata recentemente (136/2023) – che consente di aumentare del 20% il ‘parco taxi’ (per Milano fino a 971) – la Giunta ha deciso di indire un bando per 450 nuove licenze.   Come prevede la norma, le licenze saranno a pagamento e il 100% del ricavato verrà suddiviso tra i tassisti ad oggi in servizio. Il Comune ha deciso di prevedere incentivi sul contributo per chi avrà l’auto adibita al trasporto di persone con disabilità (-20%) e per chi farà turni serali o notturni o nei fine settimana per 5 anni (-30%). La riduzione arriverà fino al 40% per chi rispetterà entrambi i criteri.  I nuovi tassisti dovranno utilizzare auto a basso impatto ambientale e conoscere la lingua inglese.   Viene inoltre aperta la procedura per concedere, a chi ha la licenza, la doppia guida (due persone che si alternano sullo stesso taxi fino a 16 ore al giorno). In questo caso la stima è di raggiungere 100 adesioni.  A questo si aggiungono le richieste presentate, e ancora in attesa di risposta, alla Regione Lombardia per aumentare le licenze tramite legge ordinaria. In questo caso è previsto che il ricavato vada per l’80% ai tassisti in servizio e per il 20% al Comune. Tutte queste misure hanno l’obiettivo di arrivare ad aggiungere mille licenze.    “Abbiamo optato per questa scelta – spiega Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano – malgrado non lasci fondi all’Amministrazione per potenziare i servizi per il trasporto pubblico non di linea. La città di Milano ha bisogno di migliorare l’offerta di taxi e ha bisogno di farlo in fretta, per questo andiamo avanti guardando al futuro della città e al miglioramento di un servizio essenziale e complementare al trasporto pubblico locale”.