L’Atalanta è stata sconfitta dal Club Brugge 2-1 in una partita segnata dalle polemiche. Il gol decisivo per il Brugge è arrivato su un rigore contestato nei minuti di recupero, suscitando grande frustrazione tra i giocatori e i tifosi dell’Atalanta.
La squadra belga ha ottenuto il vantaggio iniziale con Jutglà, ma l’Atalanta ha risposto con un gol di Pasalic. Tuttavia, il rigore assegnato nel finale ha condannato l’Atalanta alla sconfitta.
Vanno in vantaggio i padroni di casa al quarto d’ora dal fischio d’inizio, con Jutglà lanciato da Talbi. Poco prima l’Atalanta si salva da un’incursione di Tzolis, fermato da Bellanova. Al 30′ altra occasione Bruges con De Cuyper. Si fa vedere l’Atalanta al 40′ con Retegui, fuori di poco. Il pareggio arriva un minuto dopo con un tiro a giro di Pasalic al 41′.
Ancora Bruges in avvio di ripresa con De Cuyper al 53′, tiro potente ma poco preciso. Replica l’Atalanta al 66′ con Zappacosta fermato da Mignolet, poi ci prova Samardzic e si divora il vantaggio, ancora palla fuori. Dopo il novantesimo un intervento duro di Hien in area nerazzurra fa assegnare un rigore al Bruges, dopo consulto Var: trasforma Nilsson. Il match si chiude con 7 minuti di recupero sul 2-1 e l’Atalanta si complica da sola la vita di fronte a un Bruges di qualità, la parola al match di ritorno.
Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Sky, dopo il ko per 2-1 contro il Club Brugge nel match valido per l’andata dei playoff di Champions League.
L’Europa non è più da prendere come esempio.
“Evidentemente stiamo contagiando anche l’Europa, il dramma è che stiamo contagiando il calcio. Sentendo calciatori e allenatori, hanno tutti un’idea di falli completamente diversa. Il dramma sono i contatti: tutti si tuffano per rubacchiare e conquistare un giallo o un rigore. Il calcio adesso va in una direzione che non centra niente col gioco. Lo accettiamo, ma io le regole non le conosco più e sicuramente non mi piace”.
L’arbitro ha dato spiegazioni?
“No di sicuro, ma non è questione di motivare. Queste cose vanno motivare al gioco, sennò dopo ci si sguazza. Adesso correremo come pinguini, dopo che saltiamo come pinguini. Il regolamento ormai è distante da quello che dicono i giocatori. Il calcio sta diventando uno sport completamente diverso”.
Il giudizio sulla prestazione e se servirà l’impresa.
“Servirà un’impresa, devi vincere 2-0 contro una buona squadra. Dovrai esporti molto di più, sennò loro fanno mezzora di possesso palla col portiere. Sarà difficile vincere di 2 gol, quella di stasera va analizzata. Inizio male, ma poi siamo cresciuti. Non si può essere sempre al meglio e ci sono anche gli avversari, ma nel secondo tempo le occasioni clamorose sono state nostre e alla fine abbiamo perso”.
Posch in difficoltà: come mai?
“E’ arrivato da una settimana, buttato dentro per necessità. E’ stato molto positivo a Verona, oggi in difficoltà in avvio come tutti gli altri. Abbiamo 2 giocatori fuori e li recupereremo”.
Come pensi di trasformare la delusione in rabbia costruttiva?
“E’ la partita meno difficile da preparare il ritorno, ma in mezzo abbiamo il Cagliari e faremo la conta di chi c’è. La partita l’abbiamo fatta, non è mai facile giocare in trasferta con questo piglio e faremo il massimo”.