Sotto una pioggia battente, al termine di un match vibrante, è il Monza a portarsi a casa tre punti che lo portano quasi in zona Europa.
Il Monza trova due volte la via del gol nella prima metà del primo tempo e chiude la prima frazione meritatamente in vantaggio. Dopo 7 minuti la prima rete di capitan Pessina che sfrutta una sponda di testa di Colpani su cross di Carboni, ed al minuto 18 quella, al volo e in semirovesciata, di Dany Mota. Anche qui l’assist arriva da Colpani, che poi colpirà anche la traversa.
Il Genoa ha tenuto palla, ma è riuscito a fare davvero poco in zona offensiva dove Junior Messias e Gudmundsson non hanno inciso.
I cambi di Gilardino sortiscono effetti. Così arriva prima la rete di Gudmundsson, che è il più lesto dopo essersi fatto parare il rigore da Di Gregorio, poi il pareggio di Vitinha.
Le contromosse di Palladino, però, sono decisive. La rete del definitivo 3-2 è di Daniel Maldini, entrato nel finale e bravo a ribadire una respinta corta di Martinez su conclusione di Valentin Carboni.
Raffaele Palladino, tecnico del Monza, analizza così ai microfoni di Sky Sport la vittoria per 3-2 sul Genoa: “Dopo il gol decisivo sorridevo perché vedevo due ragazzi di 20 anni come Carboni e Maldini gioire, sono entrati alla grande in questo stadio, sono due talenti. Il primo tempo è stato perfetto sotto tutti i punti di vista, abbiamo messo in difficoltà il Genoa e rischiato zero. Nel secondo grazie alla bravura del loro allenatore ci hanno messo in difficoltà cambiando anche sistema di gioco, sono riusciti a pareggiare con merito, ma mi è piaciuto il carattere della squadra, questa è la vittoria del gruppo, vincere così è davvero molto emozionante”.
Questo Monza è una squadra elegante?
“Dietro c’è un grande lavoro settimanale, i ragazzi sono stati strepitosi lavorando tanto durante la settimana. Chi non gioca era il primo stasera a incitare i compagni e chi è entrato lo ha fatto con lo spirito giusto, l’energia positiva è un aspetto molto importante. Sono molto soddisfatto. Mi piacciono i giocatori di qualità, più ce ne sono in campo e meglio è. Ho una squadra di grande talento e il mio compito è metterli nelle condizioni di potersi esprimere. Poi sono loro a fare la differenza”.
L’Europa è solo un sogno o ci credete?
“Sinceramente non sono uno che si pone obiettivi a lungo termine, ci aspetta una gara complicata col Cagliari. Questo gruppo è molto ambizioso, ha voglia di crescere e arrivare in alto, lavorando duramente con fatica e qualità durante la settimana, soprattutto con grande entusiasmo. A volte non vogliono neanche il giorno libero, questo vuol dire avere un gruppo che vuole sempre fare bene. Non sappiamo dove possiamo arrivare ma dobbiamo mantenere questa ambizione e questo spirito. Vincere qui ci ha dato un’energia pazzesca”.
La rete di Dany Mota?
“In realtà era uno schema, devo ringraziare lo staff che ha fatto un ottimo lavoro. In settimana li avevo un po’ stuzzicati su questo aspetto. La palla doveva essere messa rasoterra invece Colpani l’ha voluta fare più difficile e Dany Mota farlo ancora più bello. Sono stati davvero molto bravi”.
Cosa dice per stimolare Maldini?
“Quando ho iniziato questo lavoro non ho riportato le cose che mi dicevano gli allenatori. Daniel è un ragazzo molto sensibile, io lo stimolo e lo coccolo perché per me è davvero un grande giocatore. Oggi doveva partire dall’inizio ma ha avuto una distorsione alla caviglia e non era al meglio, gli ho dato che avrebbe spaccato tutto quando sarebbe entrato in campo. Secondo me ha le qualità per giocare in un grande club”.
Al posto di chi doveva giocare?
“Alterno sempre tutti, può giocare esterno sotto punta, è un giocatore di grande talento. I giocatori vanno stimolati sempre, sta facendo un grande percorso. Entra sempre bene e quando giocherà titolare lo farà alla grande”.