Monza, ancora una sconfitta

Il Monza ha subito una sconfitta casalinga per 2-1 contro l’Udinese, rimanendo così fermo a 10 punti nella parte bassa della classifica della Serie A, precisamente al penultimo posto.

Questo risultato evidenzia un periodo negativo per la squadra allenata da Alessandro Nesta, che non riesce a conquistare una vittoria in casa dal lontano 16 marzo.

La situazione del tecnico diventa sempre più precaria, con la sua posizione che appare seriamente in bilico a causa dei risultati sfavorevoli. Dall’altra parte, l’Udinese spezza una serie negativa, tornando alla vittoria dopo ben cinque gare senza successo.

Con questo importante risultato, la squadra friulana raggiunge i 20 punti in classifica, offrendo una boccata d’ossigeno e un ripensamento strategico che potrebbe contribuire a risollevare le sorti del loro campionato.

Durante la partita, i tifosi del Monza avevano sperato in un esito diverso quando al 47′, Kyriakopoulos ha segnato il gol del pareggio, rispondendo alla rete iniziale di Lucca, che aveva portato l’Udinese in vantaggio già al 6′. Purtroppo per i brianzoli, l’equilibrio è stato rotto nuovamente al 70′, quando il centrale sloveno Bijol ha sfruttato un contropiede per segnare il gol decisivo del 2-1.

Nonostante gli sforzi profusi nel tentare di riequilibrare il match, il Monza si è dovuto arrendere. Le speranze di agguantare almeno un punto sono definitivamente svanite quando Dani Mota, nel finale, ha colpito una traversa, dopo aver fallito diverse occasioni precedenti.

La mancanza di precisione e l’incapacità di concretizzare le opportunità create sono stati i principali ostacoli che hanno impedito al Monza di ribaltare le sorti dell’incontro.

Ai microfoni di DAZN, mister Alessandro Nesta analizza la sconfitta: “È difficile spiegare questo risultato, abbiamo creato tanto. Abbiamo subito due gol in contropiede su palla persa, situazioni in cui possiamo fare meglio. La squadra ha provato in tutti i modi a segnare. Credo che se fossimo passati in vantaggio, avremmo messo in difficoltà l’Udinese”.

Se dovessimo trovare un difetto nella vostra prestazione, forse è l’aver allentato la pressione dopo un ottimo inizio di secondo tempo. In quel momento avete concesso all’Udinese di rientrare in partita.
“Abbiamo spinto e provato a fare gol, ma non si può spingere per tutti i 90 minuti. L’Udinese è una squadra fisica, che tiene bene in contropiede. È normale allentare un attimo la pressione. La cosa positiva è che ci abbiamo provato fino alla fine, tirando venti volte in porta”.

Questa mattina Adriano Galliani ha ribadito la sua fiducia in lei. Come preparerete la prossima partita contro il Lecce?
“La prepareremo come abbiamo preparato questa. Continueremo a lavorare allo stesso modo, valutando qualche aggiustamento. I risultati parlano e determinano il futuro di un allenatore. Io lavoro e la società mi è vicina, ma so che dobbiamo fare punti”.

Caprari sembra in difficoltà. È un momento difficile per lui?
“Abbiamo tre trequartisti che a turno devono fare la differenza. Dobbiamo trovare continuità nelle loro prestazioni. Sono fiducioso, perché Caprari oggi ha fatto una buona partita”.

Nel finale ha giocato con due attaccanti. Aveva altre carte da giocare?
“Ho messo in campo tutto il potenziale offensivo che avevo a disposizione. Ho tolto un difensore per inserire un trequartista e ho schierato due punte. Sapevamo che l’Udinese si sarebbe chiusa, quindi abbiamo inserito Marić per riempire l’area. Peccato non aver raccolto punti, perché abbiamo fatto un’ottima partita”.