La bella televisione di Raffaella Carrà che ci lascia senza far “Rumore”.

Raffaella Carrà in occasione della presentazione nuovo album 'Ogni volta che è Natale', Milano, 26 novembre 2018. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

di Viviana Bazzani

Aveva creato un nuovo modo di fare la bella televisione, aveva una risata inconfondibile e trascinante, ogni suo progetto televisivo era un successo.

Il caschetto biondo della TV italiana ci ha lasciato in grande silenzio lunedì pomeriggio alle 16, 30 dopo una lunga malattia. A darne il triste annuncio il suo storico compagno e coreografo Sergio Iapino.
Come non ricordare i suoi successi discografici legati alle sigle dei suoi programmi RAI e non solo come “Rumore” – “A far l’amore comincia tu” – “Tanti Auguri” “Chissà se va” e il famoso” Tukatuka si” dove la CARRA  mostro per la prima volta in tv l’ombelico scatenando l’ira dei falsi perbenisti.
Raffaella CARRA è stata l’artista a 360 gradi, sapeva recitare, ballare, cantare e presentare. Geniale nell’ ipnotizzare il pubblico davanti ad un barattolo pieno di fagioli, coraggiosa nell’accettare il primo programma di intrattenimento in un orario insolito, per l’Italia, come l’ora di pranzo il suo “Pronto Raffaella”.
Icona del mondo gay, imitata dai tanti artisti comici italiani e mamma di milioni di bambini fatti adottare durante il programma televisivo “Amare”.
Era generosa Raffaella, era molto umana Raffaella era una persona molto perbene e, questo, traspariva in “Carramba che sorpresa” il primo format televisivo capace di far piangere il pubblico attraverso il racconto di storie di italiani emigrati che dopo lunghissimi anni ricongiungeva fratelli, madri e padri.
Oggi ci sentiamo ancora più soli perché, questo 2021, ha salutato altri grandi artisti come Carla Fracci, Milva, Franca Valeri, Ezio Bosso, Ennio Morricone, Gigi Proietti e Stefano D’Orazio, per citarne alcuni.
Ciao Raffaella signora della Bella TV che ci ha lasciati in un caldo giorno di luglio senza far “RUMORE”.