Progetto Arca, campagna di sostegno, 2.540 pasti caldi distribuiti ai senza fissa dimora in 7 città.

ondazione Progetto Arca ha allestito, ieri sera, una cena di Natale in strada, sotto i portici di corso Europa, per oltre 100 persone senza dimora. I volontari - insieme al presidente Alberto Sinigallia - hanno servito uno speciale menù natalizio - insalata russa come antipasto, lasagne, polpette e purè, pesche sciroppate, panettone - grazie alla Cucina mobile, il foodtruck che viaggia ogni sera per la città per distribuire pasti cucinati e caldi ai più fragili. Insieme alla cena le persone hanno ricevuto anche un dono di Natale: un marsupio pieno di cioccolatini

Sono 5,6 milioni le persone, pari a 1,9 milioni di famiglie, che vivono in condizioni di povertà assoluta in Italia: si tratta del 9,4 % dell’intera popolazione. Nell’ultimo report Istat sulla povertà in Italia (datato giugno 2022), si stima che nel 2020, anno di inizio della pandemia, la povertà abbia raggiunto il livello più elevato dal 2005. Le stime dell’Istat prevedono che, entro la fine del 2022, l’Italia potrebbe registrare 400mila famiglie povere in più.

Per queste persone fragili, che siano singole persone senza dimora o famiglie indigenti, “Fondazione Progetto Arca opera ogni giorno per rendere sempre più grande ed efficiente la rete di supporto alimentare a livello nazionale.

Per sostenere le sue attività e i suoi progetti dedicati a chi è più solo e povero, è possibile per tutti donare attraverso il numero solidale 45584, inviando un sms o chiamando da rete fissa dal 9 al 29 gennaio 2023”, ricorda la Fondazione.

Progetto Arca è accanto alle persone senza dimora con il servizio delle Unità di strada in 7 città italiane: Milano, Varese, Torino, Roma, Napoli, Bari e Padova. Sono gruppi di operatori qualificati e volontari che garantiscono ogni giorno a chi vive in strada la distribuzione di beni di prima necessità (sacchi a pelo, indumenti caldi, kit igienico sanitari) e di cene calde e colazioni che, nei mesi di freddo invernale fanno la differenza se non si ha un tetto sotto cui rifugiarsi per dormire.

La distribuzione dei pasti caldi è possibile grazie alle Cucine Mobili, speciali foodtruck allestiti con forni e bollitori a bordo che accompagnano i volontari delle Unità di strada. Nel complesso delle 7 città, ogni settimana i pasti cucinati e caldi distribuiti in strada sono in tutto 2.450.

Il servizio delle Cucine mobili, nato durante la pandemia per rispondere alla chiusura obbligata di molte mense per i poveri e per garantire cibo sano e adeguato a chi non può permetterselo, è oggi parte strutturale della presenza in strada di Progetto Arca. La Fondazione sostiene inoltre 3.500 famiglie in tutta Italia con la distribuzione mensile di pacchi viveri in 18 regioni e di spese di alimenti freschi (frutta, verdura, latticini) e a lunga conservazione attraverso 3 social market a Milano, Rozzano (Milano) e Bacoli (Napoli). Sono veri e propri minimarket dove le famiglie possono fare gratuitamente la spesa, accompagnate da volontari che svolgono anche un ruolo di supporto emotivo e relazionale.
“Stiamo vivendo le conseguenze degli avvenimenti che negli ultimi due anni hanno stravolto il nostro modo di vivere – commenta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca – La pandemia e la guerra hanno portato conseguenze ancora più drammatiche per tutti coloro che già vivevano in una condizione di vita complessa e oggi rischiano di cadere nella povertà più estrema. Non parlo solo di persone senza dimora, ma anche di famiglie che prima non arrivavano alla terza settimana e che adesso non arrivano alla seconda. Cercare risposte ai bisogni sociali più urgenti per andare incontro alle necessità di chi è più in difficoltà è da sempre il nostro obiettivo, ed oggi lo è ancora di più”.(MiaNews)