Morte del Papa, messa di suffragio martedì 22 in Duomo

Alle 7.35 di questa mattina, lunedì 21 aprile, papa Francesco è morto. A dare l’annuncio (vedi qui il video) il cardinale Farrell: «La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua Chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio uno e trino».

Il corpo di papa Francesco sarà portato nella cappella di Casa Santa Marta, dove avverrà la constatazione della morte secondo quanto previsto dal nuovo Ordo exsequiarum Romani Pontificis, la cui edizione aggiornata è stata approvata da Francesco il 29 aprile 2024. Tutto ciò dovrebbe avvenire verosimilmente in serata, quando, contestualmente alla certificazione della morte, saranno diffuse anche le attestazioni mediche. In base al nuovo rito, infatti, la constatazione della morte del Sommo Pontefice non avverrà più nella camera papale, ma nella cappella. Successivamente il corpo sarà deposto immediatamente nella bara e sarà esposto alla venerazione dei fedeli già all’interno della bara aperta.

Ieri mattina, nella domenica di Pasqua, il Pontefice si era affacciato alla Loggia delle Benedizioni per la benedizione Urbi et Orbi (vedi qui il video). Il suo testo era stato letto dal Maestro delle celebrazioni liturgiche Ravelli (leggi qui il testo integrale). Poi un giro della piazza per salutare i fedeli.

Martedì 22 aprile, alle 17.30, nel Duomo di Milano, Messa di suffragio presieduta dall’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini: diretta su Telenova (canale 18 del digitale terrestre), Radio Marconi e in streaming su www.chiesadimilano.it e su Youtube.com/chiesadimilano. 

Anche su Radio Marconi una programmazione speciale: martedì 22 aprile dalle 7 diretta no stop dedicata al Pontefice.

Ecco la dichiarazione dell’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, metropolita di Lombardia, e di tutti i Vescovi della Conferenza Episcopale Lombarda (Cel) per la morte di Papa Francesco:

«Appresa la notizia della morte del nostro amato Papa Francesco i Vescovi della Lombardia sono vicini alla chiesa di Roma per la perdita del loro Vescovo, segno visibile di comunione fra le Chiese sparse per tutta la terra e lo ringraziano per la sua coraggiosa e radicale testimonianza d’amore fino all’ultimo giorno della sua vita. Al Risorto, che lo ha chiamato al servizio petrino, affidano in questo momento di sofferenza di tutta la Chiesa Papa Francesco ringraziandolo della sua benedizione nel giorno di Pasqua».

(mons. Mario Delpini, Diocesi di Milano; mons. Francesco Beschi, mons. Marco Busca, Diocesi di Mantova; Diocesi di Bergamo; cardinal Oscar Cantoni, Diocesi di Como; mons. Maurizio Gervasoni, Diocesi di Vigevano; mons. Daniele Gianotti, Diocesi di Crema; mons. Maurizio Malvestiti, Diocesi di Lodi; mons. Antonio Napolioni, Diocesi di Cremona; mons. Corrado Sanguineti, Diocesi di Pavia; mons. Pierantonio Tremolada, Diocesi di Brescia)

In seguito alla morte di Papa Francesco, la celebrazione eucaristica e il rito della canonizzazione del Beato Carlo Acutis, prevista domenica 27 aprile, in occasione del Giubileo degli adolescenti, è sospesa. Lo comunica la Sala Stampa della Santa Sede.

Con papa Francesco scompare una delle grandi speranze dell’umanità. Non a caso è alla speranza che lui ha dedicato il giubileo di quest’anno santo. In questo mondo devastato dalle guerre e da ogni sorta di brutalità, umana ed economica, il suo insegnamento resterà un’eredità preziosa per tutte le donne e gli uomini di buona volontà. Continuiamo a rivolgerci a lui perché, anche dal Cielo, aiuti tutti coloro che hanno responsabilitá di governo a trovare sempre la via della vera pace.

Così su Facebook il sindaco di Milano Giuseppe Sala

«Con profondo cordoglio la Lombardia piange Papa Francesco. Guida coraggiosa e instancabile testimone di pace, il Santo Padre ha saputo parlare al cuore del mondo con umiltà, forza e tenerezza. Il suo sorriso rimarrà per sempre nei nostri cuori. A nome di tutta la Regione Lombardia, mi unisco al dolore e alla preghiera dei fedeli di tutto il mondo. Riposa in pace».

Così il Governatore della Lombardia Attilio Fontana