Coronavirus, Sala: no a restrizioni ma facciamo in fretta.

Il sindaco Beppe Sala vota per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari al Liceo Parini di via Goito - Milano 20 Settembre 2020 Ansa/Matteo Corner

“Questa tendenza a una crescita veloce dei contagi ci deve far dire che bisogna agire in fretta.
Domani può essere il giorno per fare qualcosa in più, non una intensificazione estrema” delle misure “ma credo che qualcosa si debba fare”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al termine del vertice in Prefettura sull’aumento dei contagi.

“Decisioni ristrette al di là del Dpcm non le prevediamo. Non prevediamo ad oggi interventi radicali”, ha aggiunto il sindaco, preoccupato soprattutto dalla situazione degli ospedali.

“Oggi – ha ricordato Sala – 72 persone sono in terapia intensiva e alcuni mesi fa erano 1500. Ma la tendenza, la crescita è veloce e bisogna agire in fretta”, ha concluso il primo cittadino, chiedendo al prefetto di coordinare l’attività di Comune e Regione. “Spero che domani si decida insieme cosa fare: mettiamoci al tavolo e troviamo sintesi”.

Sala si è detto infine contrario alla didattica a distanza totale nelle scuole o nelle Università: “Sarebbe un errore”.
(ANSA).