Aria di tempesta al Tg1, i giornalisti lamentano demansionamenti e scrivono al presidente Foa. Solidarietà da Ugl Comunicazioni.

“L’UGL Comunicazioni esprime solidarietà al comunicato dei giornalisti del TG1. Da tempo anche noi abbiamo portato all’attenzione dell’azienda la situazione insostenibile che si vive nelle redazioni. Tra denunce per aggressione e persecuzioni varie è ormai divenuta la terra di nessuno, dove la legge è gestita con una sorta di caporalato. Tra demansionamenti che non rientrano neanche a seguito di sentenze del giudice fino ad arrivare a eludere e violare le troppo facilmente sbandierate, solo a parole, pari opportunità. Donne mortificate nel loro ruolo lavorativo, trasferite coattivamente perchè non si sono piegate al sistema maschiocentrico. La situazione ormai degenerata e sfuggita di mano richiede un intervento radicale che porti un cambiamento concreto a tutti i livelli di gestione. Ignorare questa situazione non può che rendere complici di un sistema ormai superato, che tutte le istituzioni denunciano da tempo e che la stessa Rai ha stigmatizzato in più occasioni. Ebbene, è tempo di prendere provvedimenti e dare seguito agli intenti dichiarati.”

Lo ha dichiarato in una nota l’UGL Comunicazioni per chiedere un cambiamento radicale nella gestione della Rai.

Aria di tempesta in casa Tg1. con una lettera al vetriolo inviata da due giornalisti al presidente della Rai in cui denunciano “discriminazioni” e “demansionamenti.” A riportare la notizia è l’agenzia Prima Pagina News, secondo cui la lettera è stata scritta da Gianni Maritati e Leonardo Metalli. Il primo è vicecaporedattore di Cultura e Spettacoli, il secondo inviato speciale della stessa redazione. Ad essere tirata in ballo è la gestione del direttore Giuseppe Carboni. Nella lettera – riporta l’agenzia- si legge: “La situazione in Redazione Cultura, strategica per tutta la Rai, inspiegabilmente va peggiorando di ora in ora. Ad oggi ha 4 elementi in meno in organico (mai sostituiti), nessun caporedattore, nessun caposervizio e, come accennato, un solo inviato (Leonardo Metalli): siamo in attesa da più di un anno di una ristrutturazione totale che tenga conto delle professionalità interne della Redazione stessa costruite negli anni”. A questo punto la palla passa al presidente Marcello Foa.